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(AGI) – Mosca, 30 giu. – La Grecia in questo momento puo’ essere aiutata in modo concreto “solo da un’istituzione multilaterale e non da un singolo Paesi”. E’ quanto ha dichiarato a Ria Novosti una fonte del governo russo, specificando che Mosca non ha ricevuto richieste di sostegno finanziario da parte di Atene. A detta del primo vicepresidente del partito ‘Russia giusta’, Mikhail Emelianov, la Russia puo’ aiutare la Grecia aprendo i suoi mercati ai prodotti ellenici, “ma questo sara’ possibile solo nel caso in cui il Paese uscisse dall’Unione Europea”. “La Russia deve aiutare il popolo fratello ortodosso, aprendo in qualche modo i suoi mercati alle merci greche, aumentando il flusso dei turisti verso il Paese, ma per questo serve che l’economia della Grecia sia piu’ efficace”, ha dichiarato il politico, citato dall’agenzia economica Prime. A suo dire, “l’unica salvezza per Atene e’ il passaggio alla moneta nazionale, la dracma. Se poi parliamo dell’apertura dei nostri mercati, questo e’ naturalmente possibile solo se la Grecia cessera’ di essere un membro dell’Unione Europea”, ha aggiunto il deputato, alludendo al regime di sanzioni e controsanzioni in vigore da un anno tra Europa e Russia. Emelianov non ha risparmiato un duro attacco all’Ue, diventata “l’unione dei ricchi contro i poveri”. “I Paesi ricchi dell’Ue succhiano le risorse dai Paesi poveri per poi abbandonarli al loro destino; cosi’, ora, quando l’Ucraina, il Montenegro e la Serbia aspirano all’Ue, bisogna guardare attentamente l’esempio della Grecia. Con loro faranno lo stesso”, ha concluso. Il premier greco Alexis Tsipras si era recato in visita in Russia, l’ultima volta, lo scorso 19 giugno in occasione del Forum economico di San Pietroburgo, dove ha avuto un bilaterale con il presidente Vladimir Putin. Il messaggio della visita, nei giorni di picco della crisi con i creditori, era stato che Atene in caso di mancato accordo avrebbe delle alternative. In realta’, durante il colloquio con il leader del Cremlino si e’ parlato per lo piu’ di energia e cooperazione economica. A margine della sigla del memorandum per la costruzione del gasdotto Turkish Stream – che prevede l’anticipo di 2 miliardi da Mosca alla Grecia – ii vicepremier russo Arkadi Dvorkovich non ha pero’ escluso la possibilita’ di “assistenza finanziaria”, qualora la Grecia lo richiedesse. (AGI) .