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(AGI) – CdV, 21 mag. – La Chiesa Italiana destinera’ quest’anno quest’anno 995 milioni di euro derivanti dai fondi dell’otto per mille ad esigenze di culto e pastorale e agli interventi caritativi. Nel 2014 aveva distribuito invece nelel varie voci un miliardo e 55 milioni. C’e’ stata dunque una diminuzione di 60 milioni. Lo ha confermato il presidente della Cei, Angelo Bagnasco precisando che tale dimunizione dipende da una leggera flessione delle firme nelle dichiarazioni dei redditi 2011, presentate nel 2012, quando comunque le scelte attribuite alla Chiesa Cattolica erano state l’80,22 per cento. “Nella ripartizione dei fondi dell’8 per mille e’ stato dato – ha aggiunto Bagnasco – un milione in piu’ (da 12 a 13) per i tribunali ecclesiastici perche’ non si aumenti il contributo minimo di 500 euro richiesto a chi chiede l’annullamento e per garantire che i tempi non siano lunghi: non dovrebbero superare un anno”. Diminuisce invece il sostegno alle retribuzioni del clero (50 milioni in meno) e da 7 anni i sacerdoti hanno lo stipendio bloccato: “le ragioni – ha detto Bagnasco – sono ovvie, il quadro generale di difficolta’ del Paese ce lo dice. E per questo, tra i sacerdoti nessuno si lamenta. Assediati da chi non ha lavoro ne nulla, per aiutarli ci mettono del proprio”. (AGI) .