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(AGI) – Roma, 18 mag. – Nei primi tre mesi del 2015 le nuove erogazioni di mutui per l’acquisto di immobili hanno registrato un aumento annuo del 50,4% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. E’ quanto emerge dal bollettino mensile dell’Abi. Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni, si legge nel rapporto, si e’ attestato al 2,64% (2,69% il mese precedente) segnando il valore piu’ basso da settembre 2010 (5,72% a fine 2007). Segnali positivi emergono anche le nuove erogazioni di prestiti bancari alle imprese: sulla base di un campione rappresentativo di banche (78 banche che rappresentano circa l’80% del mercato) i finanziamenti hanno segnato nel primo trimestre un incremento di circa l’8,1% sul corrispondente trimestre dell’anno precedente (gennaio-marzo 2014). Nei primi tre mesi le nuove operazioni di credito al consumo hanno segnato un aumento dell’8,6%. Ad aprile i prestiti bancari a famiglie e imprese hanno segnato il miglior risultato da maggio 2012: il totale dei finanziamenti in essere ha presentato una variazione dello 0,8% nei confronti di aprile 2014, -1% il mese precedente e migliore rispetto al -4,5% di novembre 2013, quando aveva raggiunto il picco negativo. E’ quanto emerge dal rapporto mensile dell’Abi. Dalla fine del 2007, prima dell’inizio della crisi, ad oggi i prestiti all’economia sono passati da 1.673 a 1.825,8 miliardi di euro, quelli a famiglie e imprese da 1.279 a 1.407 miliardi di euro. Ad aprile, i tassi di interesse sui prestiti si sono posizionati in Italia su livelli ancora piu’ bassi. Il tasso medio sul totale dei prestiti e’ risultato pari al 3,54%, minimo storico (3,56% il mese precedente; 6,18% a fine 2007). Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni si e’ attestato al 2,64% (2,69% il mese precedente e segnando il valore piu’ basso da settembre 2010; 5,72% a fine 2007). Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese si e’ collocato al 2,34% (il valore piu’ basso da giugno 2010) dal 2,27% di marzo 2015 (5,48% a fine 2007). Lo spread fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e societa’ non finanziarie permane in Italia su livelli particolarmente bassi, ad aprile e’ risultato pari a 218 punti base (219 punti base a marzo 2015). Prima dell’inizio della crisi finanziaria tale spread superava i 300 punti (329 punti percentuali a fine 2007. .