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(AGI) – Roma, 14 mag. – “Ieri e’ cominciata la caduta del ‘muro’ di Dublino, una specie di recinzione che impediva il transito dei migranti dal Paese di primo ingresso agli altri Paesi europei”. Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, intervistato da Agora’ su Raitre, parla delle intese raggiunte a Bruxelles. “Questo muro sta cominciando a franare e il vantaggio per l’Italia, che e’ Paese di primo ingresso per tutti quelli che arrivano dal mare, e’ enorme. Il problema – ricorda Alfano – e’ dove mettere i migranti e va risolto alla radice: il nostro obiettivo e’ diminuire la quota di quelli presenti in Italia. Se la caduta del muro di Dublino e l’equa distribuzione porteranno al risultato che noi, avendone piu’ di quelli che ci spettano, un po’ li mandiamo in Europa nella equa ripartizione, non avremo piu’ questo problema. Se l’Onu ci da l’ok, siamo pronti ad azioni mirate per fare contro i trafficanti di esseri umani tutto quello che serve. L’Italia e’ pronta ad un piano militare energico assumendone la leadership. In un quadro di legalita’ internazionale – ha spiegato Alfano – si puo’ fare un’operazione di polizia contro gli scafisti sul modello di quella antipirateria fatta in Somalia”. Sul fronte dei numeri, parla il presidente della commissione nazionale per il diritto di asilo, Prefetto Angelo Trovato, in audizione alla Commissione di inchiesta migranti, a Palazzo San Macuto. “Nel 2014 ci sono state 63456 richieste di asilo delle quali esaminate 32270. Dal primo gennaio all’otto maggio le richieste sono gia’ 22118. In pratica quanto tutto il 2013 che ci ha visto avere 26mila richieste. Oggi come oggi, come commissione, siamo ad una capacita’ di esaminare 50mila domande l’anno. Da qui a poco avremo la massima capacita’, quindi speriamo di arrivare a 70mila. Nel 2015 abbiamo dato lo status” di asilo “a 1001 persone. Sono variati i flussi di richiedenti asilo”. Per la presidente della Camera, Laura Boldrini, “la quota di rifugiati da accogliere prevista dal nuovo piano della Commissione Europea e’ di circa 20mila persone, da dividere su 28 Stati, quindi una cifra molto bassa, soprattutto se si pensa che in tutto il mondo i rifugiati sono 50 milioni, che l’85% di essi e’ ospitato dai Paesi del sud del mondo. All’Europa sembrano cifre considerevoli ma non lo sono”. Sul fronte degli sbarchi, e’ in arrivo ad Augusta la nave “Bourbon Argos” di Medici senza frontiere, salpata sabato scorso per rafforzare le operazioni di ricerca e soccorso in mare, che ieri ha effettuato il primo salvataggio di 477 persone, tra cui 141 donne e 17 bambini. Sono attesi intorno alle 16 e sono in buone condizioni. La maggior parte e’ di origine eritrea, altri provengono da Bangladesh, Siria e Somalia. (AGI)