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(AGI) – Washington, 11 mag. – Le persone che da bambini sono
state costrette a combattere un tumore hanno piu’ probabilita’
di essere obese, a causa delle terapie che hanno ricevuto da
piccoli. Almeno questo e’ quanto emerso da uno studio del Jude
Children’s Research Hospital di Memphis (Usa), pubblicato sulla
rivista CAncer. I risultati suggeriscono la necessita’ di
intervenire in maniera piu’ mirata ed efficace per aiutare i
pazienti sopravvissuti a un cancro infantile a perdere peso.
Precedenti ricerche hanno dimostrato che i tassi di obesita’
sono piu’ elevati nelle persone che, a causa di un tumore
infantile, sono state esposte a radiazioni craniali, utilizzate
per prevenire o ritardare la diffusione del cancro al cervello.
I ricercatori hanno cosi’ coinvolto nel nuovo studio 1.996
pazienti sopravvissuti e trattati precedentemente per un
tumore, diagnosticato almeno 10 anni prima. Ebbene, gli
studiosi hanno scoperto che il 47 per cento dei pazienti che
hanno ricevuto la radioterapia cranica erano obesi contro il
29,4 per cento dei sopravvissuti che non hanno ricevuto lo
stesso trattamento. Le probabilita’ di essere obesi sono
risultate piu’ elevate tra i sopravvissuti trattati con
radiazione craniale e che avevano ricevuto anche
glucocorticoidi. Inoltre, sono stati trovati una serie di
legami con alcuni varianti genetiche coinvolte con la crescita,
riparazione e connettivita’ dei neuroni. “La capacita’ di
identificare i pazienti a maggior rischio puo’ guidare la
selezione di protocolli terapeutici in grado di massimizzare i
risultati del trattamento e al contempo di minimizzare il
rischio di complicanze a lungo termine tra i bambini con
diagnosi di cancro”, hanno concluso gli scienziati. (AGI)