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A San Siro un’Inter spenta, prevedibile e mai seriamente pericola ha perso 1-0 contro l’Eincracht di Francoforte e ha salutato l’Europa League agli ottavi di finale. Una partita cominciata male con i tedeschi in gol dopo 5′ minuti grazie ad una papera difensiva che metteva Luka Jovic solo davanti ad Handanovic, scavalcato da un pallonetto. Da quel momento, la partita è finita, e sono stati i giocatori di Francoforte a rischiare in almeno 5 occasioni di passare di nuovo (Handanovic è stato di gran lunga il migliore in campo dei suoi).

Col caso Icardi più che mai aperto, senza Nainggolan e con un De Vrij sotto tono e forse anche con la testa al derby di domenica sera, i nerazzurri di Spalletti non sono mai sembrati in grado di prendere il sopravvento e recuperare lo svantaggio inziale. L’Inter saluta l’Europa mestamente, dopo che lo 0-0 maturato in Germania aveva illuso tifosi e ambiente. Ora resta il quarto posto come obiettivo stagionale residuo. La partita è col Milan e con la Roma che è a tre punti e dovrà giocarsi tutto nello scontro diretto a San Siro.

Il Napoli invece archivia con qualche sofferenza di troppo la pratica Salisburgo e passa ai quarti di finale di Europa League. I partenopei, forti del 3-0 inflitto in casa agli austriaci affrontano con scioltezza il ritorno, perdono 3-1 ma ai padroni di casa il miracolo di ribaltare il risultato non riesce. A facilitare il compito degli azzurri, la rete che mette subito al sicuro il risultato.

Sono infatti proprio i napoletani ad andare per primi in vantaggio al 14′: Zielinski imbuca per Mario Rui che crossa, rimpallo e Milik in mezza rovesciata insacca. Tutto sembra quindi diventare più facile ma il Salisburgo non ci sta a cedere subito le armi, tira fuori l’orgoglio e dopo 11 minuti arriva al pareggio. Errore di Allan, palla a Szoboszlai che serve in area Dabbur che non fallisce. Il Napoli riparte e si fa pericoloso ancora con Milik e Ruiz. Il primo tempo finisce cosi’ 1-1.

Nella ripresa le squadre tornano in campo con le stesse formazioni ed è ancora il Napoli a rendersi pericoloso per primo con Zielinski ma la difesa austricaca si salva in corner. Al 65′ viene premiata la caparbieta’ del Salisburgo che trova il vantaggio con Gulbrandsen. Gli austriaci si gettano quindi in avanti a testa bassa e cercano il terzo gol con Wolf, Minamino e Ramalho. I campani si limitano a controllare e quando gli avversari sfuggono alle marcature vengono salvati dal palo centrato da Dabbur all’87’. Al 92′ pero’ Meret capitola per la terza volta: punizione dalla destra, rimpallo, e Leitbeg di destro supera l’estremo difensore del Napoli.