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"Abbattere le barriere fisiche e culturali che accompagnano il mondo della disabilità sia un dovere di tutti", così il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ha salutato imartedì mattina gli atleti del Gruppo sportivo paralimpico della Difesa (GSPD) in partenza per gli ''Invictus Games'' di Sydney. Tra i presenti alla cerimonia, il presidente del Gruppo, il generale Paparella, con gli atleti che parteciperanno ai giochi, i dirigenti, i tecnici e tutta la delegazione italiana. Il Gruppo sportivo paralimpico della Difesa è nato qualche anno fa "per dare un'opportunità, attraverso lo sport, a quei militari che hanno visto cambiare tragicamente la propria vita da un giorno all'altro, a quanti hanno pensato di non essere più in grado di servire il Paese, a quanti hanno temuto di non poter più indossare la propria uniforme con le stellette".

"Attualmente – ha sottolineato Trenta – rappresenta una realtà consolidata, cresciuta in pochi anni non solo in numero di iscritti (oggi 47) ma anche in termini di affermazioni nei più importanti contesti sportivi nazionali ed internazionali". Il ministro, terminata la cerimonia, ha dato appuntamento agli atleti al loro ritorno a Roma "per festeggiare la vostra partecipazione agli 'Invictus Games' e i successi che, sono sicura, sarete in grado di conseguire".