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Nessuno è realmente favorito. Juventus e Tottenham si giocano l’accesso ai quarti di finale di Champions League partendo alla pari. Cinquanta e cinquanta. Due squadre che attraversano un ottimo momento di forma in campo ma anche fuori, come dimostrano i loro bilanci economici. La squadra di Max Allegri può vantare un’esperienza maggiore e una consapevolezza nei propri mezzi cresciuta, soprattutto in Champions, anno dopo anno. Non è un caso che sia uscita imbattuta nelle ultime 26 gare interne in Europa. Quella del “torinese” Pochettino, invece, può far valere il grande stato di forma, con un girone senza sconfitte, e un sorteggio benevolo che gli consentirà di giocarsi la qualificazione nella gara di ritorno, a Wembley. 

Juve: Higuain e una difesa d’acciaio

Allegri deve fare a meno di Dybala, Cuadrado e Matuidi. Davanti si affiderà al Pipita Higuain, stimolato dalla sfida con Harry Kane, a Madzukic e a uno tra Douglas Costa e Bernardeschi, con il primo favorito. Ma potrebbero giocare anche tutti e 4 con un cambio di modulo: il 4-2-3-1. In quel caso in mezzo giocheranno Pjanic e Khedira. Con il modulo classico, il 4-3-3, il ballottaggio tra Sturaro e Betancour deciderà il sostituto di Matuidi. Senza sottovalutare l’opzione Marchisio che scalpita per giocare. L’allenatore livornese si affiderà anche alla sua difesa. Quella che, orfana di Bonucci, aveva iniziato in maniera titubante la stagione e che ora, anche grazie a un ritrovato Benatia, è tornata a essere il vero punto di forza dell squadra. Un vero Bunker. Un esempio? Nel 2018 non ha ancora subito un gol. Inutile sottolineare quanto sarebbe fondamentale per la Juve riuscire ad andare a Londra con l’ennesimo “Clean Sheet” casalingo.

Tottenham: Kane e tanta voglia di vincere

Come ricorda Rivista Undici ci sono molte cose per cui è giusto temere la squadra inglese.

Sulla formazione ci sono pochissimi dubbi. Davanti, insieme a Kane, ci sarà il giovane fenomeno Deli Alli e il coreano Son. Fantasia, imprevedibilità e calci di punizione sono affidati al danese Eriksen, il vero metronomo del centrocampo. L’unica vera assenza degna di nota è quella del difensore belga, Toby Alderweireld. Per il resto sarà una sfida dove gli inglesi cercheranno di imporre soprattuto la loro forza e il loro fisico. Soprattutto a Torino. Pochettino sa che molte delle possibilità di passare il turno sono legate alle giocate di Harry Kane, l’attaccante della nazionale inglese che ha cambiato gli equilibri e facendo fare quel salto di qualità che i tifosi aspettavano da diversi anni. Un campione esploso tardi e che ha rischiato, nel 2012, di dire addio al calcio. Da chi è stato salvato? Da Tom Brady. O meglio, dalla sua storia.

Le curiosità intorno alla sfida

  • Frank Lampard, ex capitano del Chelsea, ha messo in guardia il Tottenham sulle pagine dell’Evening Standard: “Sarà più difficile affrontare la Juventus ora che il Real Madrid ai gironi”. Il centrocampista ha elogiato la figura di Chiellini manifestando pubblicamente il suo rispetto per il difensore: “Non cattura l’attenzione per la sua eleganza nel giocare la palla ma la sua dedizione, a 33 anni, è immensa”.
  • Diversi giornali hanno invece ricordato di quando Miralem Pjanic, “il pianista”, rifiutò il corteggiamento arrivato dalla Premier League. Tottenham e Arsenal avevano avanzato delle offerte che il giocatore bosniaco decise di non accettare. Gli Spurs lo avevano individuato come perfetto erede di Modric passato, qualche anno prima, al Real Madrid. Pjanic scelse la Juve.
  • Quello che è certo è che la squadra di Pochettino sa di giocarsi moltissimo. L’arrivo a Torino, con un jet privato, è stato raccontato su Instagram con delle stories che raccontano l’emozione provata dalla squadra londinese. E non è un caso se a Torino sono attesi più di 2000 sostenitori. 
  • L’attuale proprietario del Tottenham è Joe Lewis, 81, anni, secondo forbes il 248° uomo più ricco del mondo. Trascorre gran parte del tempo alle Bahamas a bordo di Aviva, sei piani di Yacht extralusso che, al suo interno, ospita una collezione d’arte da far invidia i più importanti del mondo e la cui valutazione si aggira intorno al miliardo di dollari. Anche grazie alle opere di Picasso, Matisse, Chagall e Modigliani. Il presidente, invece, è l’inglese Daniel Levy, braccio destro di Lewis.
  • Lo stadio del Tottenham, White Hart Line, che si trova nell’East London, è attualmente in ristrutturazione. Quando sarà terminato potrà contenere oltre 60mila tifosi. Sarà in grado anche do ospitare partite di Football americano. Farà ancora più ricco un club già molto ricco. Ecco perché attualmente gli Spurs giocano a Wembley, il tempio del calcio britannico.
  • Per Mauricio Pochettino si tratta quasi di un derby. Il bisnonno arrivò in Argentina partendo da un piccolo paesino piemontese, Virle Piemonte, poco più di mille abitanti, che dista 25 chilometri da Torino e che ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria al tecnico del Tottenham.  Pochettino che sembra godersi già la città e le sue piazze.
  • Il Daily Star ha snocciolato un po’ di numeri ricordando come, negli ultimi 8 viaggi in Italia, il Tottenham abbia vinto solo una volta. A San Siro, nel 2011, contro il Milan. Tuttosport ha chiesto ad Andrea Maldera, esperto di tattica dell’Ucraina di Shevchenko, come limitare Kane: “Cercando di tenerlo il più possibile lontano dall’area, mantenendo la linea un po’ più alta del solito, sui 25 metri. Kane è devastante negli ultimi metri, ma fuori dall’area è un attaccante più normale”. Basterà?