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Dominik Windisch ha conquistato il bronzo olimpico nella 10 chilometri sprint di biathlon. Si tratta della prima medaglia della spedizione azzurra ai Giochi olimpici di PyeongChang. Il biatleta altoatesino originario di Anterselva ha chiuso al terzo posto la gara vinta dal tedesco Arnd Pfeiffer davanti al ceco Michal Krcmar. Per Windisch è il secondo bronzo olimpico dopo il terzo posto conquistato a Sochi 2014 nella staffetta mista.

Dominik Windisch, il gigante buono del biathlon, azzurro che si mette al collo la medaglia olimpica più inattesa e per questo più bella. L'altoatesino con il bronzo olimpico conquistato nella sprint dei Giochi di PyeongChang, oltre ad aver inaugurato il medagliere azzurro e conquistato la 115esima medaglia italiana nella storia delle Olimpiadi della neve e del ghiaccio, ha mantenuto fede alla tradizione del biathlon che c'è nella sua valle, quella di Anterselva ai confini con l'Austria. Dominik, 28 anni portacolori dell'Esercito, nella gara più corta del biathlon non aveva mai ottenuto particolari successi ma questo bronzo è il premio più bello per quest'atleta di poche parole, umile, che è sempre rimasto con i piedi per terra. Non era tra i favoriti, ma ha creduto fino alla fine è riuscito a salire sul podio.

"Pensavo di aver perso l'occasione della vita. Invece…"

Eccellente al primo poligono in posizione a terra, l'azzurro in poco più di tre chilometri è riuscito a risalire dal decimo al terzo posto. Nella serie di tiro in piedi un errore che gli ha fatto perdere una posizione. Nell'ultimo mezzo chilometro Windisch ha fatto la differenza lasciando la medaglia di cartone, per appena sette decimi, all'austriaco Julian Eberhard. Successo per il tedesco Arnd Peiffer che si è imposto per appena quattro secondi sul ceco Michal Krcmar. Nella mixed zone dell'Alpensia Biathlon Centre tra le brulle e gelide montagne coreane, Dominik è incredulo: "ma è sicuro? Pensavo di aver perso l'occasione della mia vita e invece non è così. Sto sognando, voglio godermi questo momento. Quando ho sbagliato mi sono subito detto 'ecco, ho perso l'occasione della mia vita'". Quella conquistata da Dominik Windisch è la quinta medaglia italiana nel biathlon alle Olimpiadi. Ad aprire la serie erano stati nel 1988 a Calgary, Johann Passler, bronzo nella 20 km, e Passler assieme Gottlieb Taschler, Werner Kiem e Andreas Zingerle, bronzo nella staffetta 4×7,5 km. Nel 1998 a Nagano, Pieralberto Carrara vinse l'argento nella 20 km, poi il bronzo nella staffetta mista a Sochi 2014 con Windisch, Lukas Hofer, Dorothea Wierer e Karin Oberhofer.