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Udine – Tripudio bianconero allo stadio Friuli-Dacia Arena. L'Udinese, nel lunch match della trentunesima giornata della serie A, ha battuto per 3-1 il Napoli, compiendo un bel balzo in avanti in ottica permanenza nella massima categoria; al contempo ha esultato la Juventus, ormai a un passo dal quinto scudetto consecutivo, forte di un vantaggio di sei punti sui partenopei. Meritato il successo dei friulani, rigenerati dalla cura De Canio e vincitori oggi di tutti i "duelli", sempre in anticipo sugli stanchi e "nervosi" giocatori campani, ai quali non e' bastata la trentesima perla stagionale di Higuain (espulso poi alla mezz'ora della ripresa per somma di ammonizioni). Bella e intensa la partita, caratterizzata dal vantaggio dell'Udinese, siglato al 14' da Bruno Fernandes dagli undici metri, dal momentaneo pareggio firmato da Higuain al 24', dal successivo rigore fallito dai padroni di casa, con Gabriel bravo a ipnotizzare Bruno Fernandes, dalla splendida rete del 2-1 (allo scadere del primo tempo) segnata sempre da Fernandes (su assist di Zapata) e dal definitivo 3-1, messo a segno dall'ottimo Thereau al 12' della seconda frazione sull'ennesimo servizio dalla destra del brillante Widmer.

La cronaca 
Nei padroni di casa, orfani degli indisponibili Merkel e Guilherme e dei "non convocati" Di Natale e Domizzi, Luigi De Canio ha puntato sul modulo 3-5-1-1, inserendo in avvio Heurtaux, Danilo e Felipe a protezione di Karnezis; Widmer, Badu, Kuzmanovic, Bruno Fernandes e Armero sulla linea mediana, con Thereau a sostegno dell'unica punta Zapata. Negli ospiti, quasi al completo, in campo tutti i titolarissimi, a eccezione di Reina, acciaccato e seduto in panchina. Confermato per il resto il 4-3-3 di Maurizio Sarri (allontanato dall'arbitro al 27', ed e' la quarta volta in questo campionato) e spazio a Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam davanti a Gabriel (preferito a a Rafael); ad Allan, Jorginho e Hamsik a centrocampo; con Callejon, Higuain e Insigne in attacco. Prima del fischio di inizio di Irrati da segnalare il minuto di silenzio (colmo di applausi) in ricordo di Cesare Maldini e l'ingresso in campo dei giocatori, accompagnati non dai soliti bambini ma da venti mamme in dolce attesa. A seguire e' stata subito bagarre. Al 13' Koulibaly ha atterrato in area Badu e l'arbitro ha sanzionato il primo penalty in favore dei friulani. Dal dischetto ha trasformato per l'1-0, con non pochi brividi, Fernandes. Dieci minuti dopo Higuain ha ristabilito la parità, grazie a un destro molto violento dal limite dell'area, dopo una corta respinta della difesa bianconera. Al 26' Gabriel ha parato il secondo rigore assegnato all'Udinese per il fallo di Goulham su Widmer e calciato ancora da Fernandes. Da qui in poi la gara e' diventata cattiva e l'Udinese ha messo alle corde i partenopei, trovando il vantaggio (2-1) nel recupero della prima frazione: errore, questa volta, di Gabriel in uscita, Zapata ha controllato bene la sfera, si e' allargato e ha messo al centro un pallone d'oro sul quale Fernandes ha anticipato tutti con una rovesciata di splendida fattura. Nella ripresa lo stanco Napoli non ha saputo reagire e i padroni di casa hanno colpito nuovamente al 12', con Thereau, prima di controllare il match, sino al triplice fischio finale, senza troppi patemi d'animo. (AGI)