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Roma - Da Luciano Spalletti parole al miele, dopo tante polemiche, per capitan Totti, subentrato al 31esimo della ripresa contro la Fiorentina, accolto dall'ovazione dell'Olimpico. "Io – è la battuta d'esordio del tecnico giallorosso – lo vedo tutti i giorni in allenamento… E' più emozionante per la gente, ma ha fatto un bell'effetto: ne giova la squadra. Il pubblico – spiega Spalletti – partecipa di più e trasferisce quell'entusiasmo in campo di cui si avvantaggia anche la squadra".

"La Roma ha fatto una grande partita ed ha fatto la cosa più difficile, quello di togliere il palleggio ad una Fiorentina dalla grandissima qualità e dal gioco che tutti hanno ammirato", ha detto ancora Luciano Spalletti, dopo il 4-1 inflitto dai giallorossi alla Fiorentina nel primo anticipo della 28esima giornata di Serie A. "Gli sono saltati addosso sempre, senza farli mai iniziare l'azione puliti – spiega a Sky il mister capitolino -. Nel secondo tempo hanno abbassato un po' il ritmo per la fatica fatta nel primo e forse, come aveva detto Sousa, perché erano un po' stanchi". Detto che questa Roma, per ragioni di equilibrio, può fare anche a meno dell'attaccante di ruolo (Dzeko) e lodato il lavoro a centrocampo fatto da Keita, la Juventus capolista, ora, è a cinque punti: "Sono tantissimi – ammonisce Spalletti – perché bisogna pensare che la Juve ha pareggiato solo una volta in venti partite, ne ha una in meno e giocherà le prossime con la determinazione e la forza di sempre". "La Juve – rimarca – è forte di testa, oltre che cattiva e tosta, e la società ha sempre trasmesso questo ai giocatori". (AGI)