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Londra - Roman Abramovich vuole strappare Pep Guardiola al Manchester City, Josè Mourinho è pronto a ridursi l'ingaggio pur di sedersi sulla panchina dello United. La stampa inglese punta sul mercato degli allenatori che negli ultimi giorni si è decisamente infiammato dopo l'esonero (ufficialmente rescissione consensuale) dello "special one" da parte del Chelsea, l'addio di Pep Guardiola al Bayern Monaco e il conseguente arrivo di Carlo Ancelotti in Baviera. Il Chelsea ha scelto Guus Hiddink come traghettatore dopo il divorzio con Mourinho, ma Roman Abramovich è già al lavoro per la prossima stagione e sa che è in forte ritardo, rispetto al Manchester City, per l'obiettivo numero 1: Pep Guardiola. Ecco perché, secondo il 'Daily Express' e altri giornali inglesi, il magnate russo avrebbe dato mandato ai suoi dirigenti di convincere a ogni costo il catalano a scegliere Stamford Bridge. Per lo spagnolo pronto un ingaggio da 23 milioni di euro a stagione, uno stipendio che batterebbe di gran lunga ogni record e che farebbe vacillare chiunque.

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A proposito di ingaggi, invece, Mourinho sarebbe pronto a rinunciare a gran parte dei soldi che prendeva al Chelsea pur di mettersi alla guida del Manchester United. Per il 'Daily Star' lo "special one" sarebbe pronto a firmare un contratto di 8 milioni, sei in meno rispetto ai 14 che percepiva a Londra. Il Manutd, del resto, per far spazio al portoghese dovrebbe esonerare Louis Van Gaal, continuando ad assicurargli gli 8 milioni a stagione che incassa. "Non è una questione di soldi, allenare il Manchester United è sempre stato uno dei suoi obiettivi per il prestigio e la storia che ha il club dell'Old Trafford. Sa che sarebbe una sfida enorme e per questo sarebbe pronto ad accettare una riduzione del suo stipendio", avrebbe detto al 'Daily Star' una persona molto vicina a Mourinho. Intanto già ieri la stampa inglese assicurava di contatti avviati tra il portoghese e la proprietà dei "red devils", delusa dal lavoro di Van Gaal. L'olandese è vicino all'esonero, ma è possibile che il club conceda altre due chance all'ex ct "orange": la gara di sabato 26 con lo Stoke e poi la sfida di lunedì 28 proprio contro il Chelsea. (AGI)

(22 dicembre 2015)