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Compie novant'anni il maestro Boris Porena. Nato a Roma il 27 settembre 1927, è uno degli ultimi allievi di Goffredo Petrassi ed è noto per le sue "indagini metaculturali" e per un metodo di didattica musicale per le scuole, giudicato all'altezza di quello del compositore tedesco Carl Orff. Porena ha esplorato la funzione dei compositori nel rispettivo contesto sociale dopo la crisi dei linguaggi musicali, trasferendo l'esperienza ad altri linguaggi, logici, verbali e non verbali, sui quali ha sviluppato i presupposti per una riflessione sul pensiero umano.

Vasta la produzione di Porena, che sarà pubblicata in coincidenza del compleanno, nei 24 libri più signficativi di una produzione molto più vasta. Ma "le Indagini Metaculturali non sono l'edizione celebrativa di Boris Porena. Al contrario, si tratta del tentativo di mettere a disposizione di tutti metodologie e strumenti preziosi, ampiamente collaudati nella palestra della formazione di base, per la convivenza pacifica nella diversità, a scuola, nella società, tra le culture", ha commentato Fernando Sánchez Amillategui, curatore della collana delle Indagini Metaculturali – Pratica e pensiero.

I testi, reperibili online, riuniscono opere dal contenuto variegato ma organico, dalla didattica alla filosofia della cultura, dalla musicologia alla narrativa, campi in cui Porena ha operato e sperimentato durante oltre quarant'anni di attività. Della didattica di Porena ha parlato anche Ennio Morricone, che fu allievo con lui di Petrassi, ricordando il suo e quello di Orff come "due metodi diversi tra loro, ma che sono i migliori per l’insegnamento della musica nella scuola“.