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(AGI) – Roma, 3 ago. – Universal Music Italia mette sul mercato oltre 2.000 cd e dvd del catalogo classico e jazz che erano stati decatalogati negli ultimi anni. “E’ un’operazione commerciale e culturale al tempo stesso”, ha spiegato all’Agi Mirko Gratton, direttore della divisione Classica, “che porta la nostra offerta al massimo storico. Tutto cio’ che e’ stato pubblicato negli ultimi 15 anni torna a essere disponibile”. Si parte subito con 410 titoli, e “da settembre con un altro paio di centinaia”. La filosofia di Universal Music, dunque, sembra quella controcorrente nella risposta alla crisi: “Vi sono molte lacune da colmare, e di dimensioni superiori rispetto alle sofferenze del mercato, ed e’ a questa considerazione che bisogna partire”, sottolinea Gratton. Negli ultimi cinque anni-sottolinea l’etichetta- il personale della divisione classica e jazz e’ rimasto praticamente intatto. La divisione ha dato il via a una serie di produzioni nazionali, che ormai ha superato il centinaio e si e’ stabilizzata in oltre quindici l’anno, garantendo visibilita’ internazionale a tantissimi giovani concertisti italiani e producendo l’incisione classica di maggior successo in Italia dell’ultimo decennio (Gershwin-Rhapsody, con Stefano Bollani e Riccardo Chailly). Nell’ultimo anno e’ stato lanciato il marchio Verve Italy, con il meglio del jazz contemporaneo italiano su questa etichetta, e due anni fa e’ stata acquisita l’etichetta jazz Blue Note. Infine e’ stata avviata un’attivita’ di ripubblicazione del patrimonio storico Universal, con la produzione di numerosi cofanetti antologici dedicati alle piu’ grandi figure artistiche del gruppo. Questo ha permesso di rimettere in catalogo incisioni spesso non disponibili da decenni, con grande apprezzamento di pubblico e critica, oltreche’ degli artisti stessi e dei loro eredi. “Tre anni fa -conclude Gratton abbiamo registrato un balzo di oltre il 20% nel prodotto fisico del repertorio classico e negli ultimi dieci anni sono state almeno 200 le registrazioni di artisti italiani, e tra quelli non italiani ricordo il contratto che con noi firmo’ Daniil Trifonov” per il suo album di debutto nell’aprile del 2011. “Adesso, con questa operazione sul catalogo, diventiamo forse l’azienda che al mondo fornisce piu’ dischi”. (AGI) .