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(AGI) – New York, 24 lug. – La voglia di abbuffarsi puo’ essere
provocata da uno squilibrio ormonale. Bassi livelli di GLP-1
(glucagon-like peptide-1) sono legati a una preferenza per cibi
grassi e al mangiare per piacere e non per fame. Queste, in
estrema sintesi, le conclusioni di uno studio della Rutgers
University (Usa), pubblicate sulla rivista Cell Reports. I topi
a cui e’ stato ridotto GLP-1 nel sistema nervoso centrale hanno
mangiato piu’ cibo ad alto contenuto di grassi. Quando invece
l’ormone e’ stato aumentato, i topi hanno mangiato di meno sono
risultati meno attratti dai cibi grassi. I peptidi GLP-1 sono
piccole sequenze di amminoacidi che hanno varie funzioni, tra
cui quella di regolare l’alimentazione. Sono secreti dalle
cellule dell’intestino tenue e del cervello, al quale segnalano
quando il corpo e’ pieno. Finora non era chiaro come GLP-1
contribuisse alla regolazione dell’appetito. Ora pero’ gli
scienziati hanno suggerito che, mirando ai neuroni del circuito
di ricompensa del cervello, noto come sistema sistema
dopaminergico mesolimbico, e non a tutto il corpo, potrebbe
essere un modo efficace per controllare l’eccessivo consumo di
cibo e l’obesita’. Secondo i ricercatori, questi risultati
potrebbero essere significativi anche nell’affrontare la
tossicodipendenza e l’alcolismo. (AGI)