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(AGI) – Roma, 3 lug. – Il peso dell’obesita’ non si misura solo
sulla bilancia: obesita’ e sovrappeso sono infatti responsabili
di una spesa annuale a carico del Sistema sanitario nazionale
pari a circa 4,5 miliardi, a cui si aggiungono altri 4,5
miliardi di costi non sanitari, come ad esempio la perdita di
produttivita’, l’assenteismo e la mortalita’ precoce. Ben un
terzo della spesa per l’obesita’ a carico della sanita’
pubblica e’ imputabile a una malattia strettamente collegata:
il diabete. Un quadro che rischia di divenire insostenibile
quello delineato all’Italian Barometer Diabetes Forum, in
svolgimento a Roma.
“In termini assoluti, un obeso severo o molto severo costa
450-550 euro in piu’ all’anno rispetto a una persona
normopeso”, ha detto Antonio Nicolucci, Coordinatore del Data
Analysis Board di IBDO Foundation. La maggior parte di questa
spesa e’ da attribuire ai ricoveri in ospedale. In termini di
costi, e’ tuttavia importante sottolineare come l’impatto
maggiore sia determinato dai gradi meno severi di obesita’ e
dal sovrappeso: una persona sovrappeso costa al sistema
sanitario nazionale “37,4 euro all’anno in piu’ rispetto a un
normopeso, ma in Italia se ne contano ben 21 milioni, portando
a un eccesso di spesa sanitaria per queste persone di oltre 780
milioni di euro annui. Un importante contributo al costo
dell’obesita’ e’ determinato dalla presenza di diabete. “Il
sovrappeso e l’obesita’ rappresentano infatti la causa
principale di diabete di tipo 2, a sua volta associato ad un
piu’ elevato rischio di malattie cardiovascolari. In
particolare, al di sotto dei 55 anni l’obesita’ grave aumenta
di 16 volte il rischio di avere il diabete. Sopra i 65 anni la
prevalenza di diabete passa dal 12,5 per cento fra i normopeso
al 38,7 per cento fra i grandi obesi”, ha aggiunto Nicolucci.
(AGI)
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