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(AGI) – Berna, 3 ago. – Continua a calare la fertilita’
maschile. Dimezzata nella seconda meta’ del secolo scorso, la
concentrazione media degli spermatozoi negli anni 2000 e’
diminuita di circa il 15%. “Stimiamo che circa quattro uomini
su dieci nella fascia di eta’ 20 – 45 anni potrebbero avere una
bassa qualita’ del seme, quindi problemi ad avere un figlio”,
premette Marina Bellavia specialista in Medicina della
riproduzione del centro per la fertilita’ ProCrea di Lugano.
Infatti, secondo quanto emerge da uno studio danese presentato
all ultimo congresso Eshre (European Society of Human
Reproduction Embryology) solamente un uomo su quattro avrebbe
una qualita’ del seme ritenuta ottima; la qualita’ sarebbe
discreta per il 20-30% e questo potrebbe richiedere piu’ tempo
per arrivare ad un concepimento; mentre per il 10-15% sarebbe
appena sufficiente, ovvero al limite con problemi di
infertilita’. “Secondo gli standard dell Organizzazione
Mondiale della Sanita’ la concentrazione normale degli
spermatozoi e’ di 15 milioni per millilitro; al di sotto di
questa soglia si inizia a parlare di oligospermia, quindi di
possibili problemi nell arrivare ad una gravidanza”, prosegue
Bellavia. La qualita’ del seme maschile dipende da diversi
fattori. “Tra le cause che hanno portato all abbassamento della
qualita’ ci sono i fattori ambientali. Viviamo oggi in ambienti
decisamente piu’ inquinati e, rispetto a qualche decennio fa,
siamo soggetti piu’ facilmente a venire a contatto con sostanze
chimiche dannose. Alcune plastiche, pesticidi e nitrati sono i
cosiddetti perturbatori endocrini che possono provocare dei
disturbi della fertilita’. La tesi delle cause ambientali e’
sostenuta anche da diversi studi di migrazione: chi si sposta
da un luogo ad un altro tende ad assumere le medesime
problematiche rilevate negli indigeni”, continua Bellavia.
“Anche la liberta’ sessuale rappresenta un fattore causale in
quanto porta ad una maggiore diffusione di infezioni che
possono danneggiare la fertilita’ maschile. Non certo ultimi,
errati stili di vita – come per esempio il fumo – portano ad un
peggioramento della qualita’ del seme, abbassando i
tradizionali parametri di concentrazione e motilita’ degli
spermatozoi”.
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