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(AGI) – Roma, 4 lug. – Le spese obbligatorie necessarie per il funzionamento degli uffici giudiziari, a partire dal primo settembre prossimo, dovranno essere sostenute – come previsto dalla legge di Stabilita’ – dal ministero della Giustizia e non piu’ dai Comuni. E’ quindi stato superato il sistema, in vigore dal 1941, che poneva a carico dei Comuni l’onere di anticipare le predette spese, che poi erano rimborsate dal ministero. Questa radicale innovazione ha comportato la necessita’ che il dicastero di via Arenula si doti di un apparato organizzativo idoneo a svolgere attivita’ sinora espletate dagli enti locali. A livello centrale, dunque, le competenze connesse al funzionamento degli uffici giudiziari sono state attribuite alla Direzione generale delle risorse materiali e delle tecnologie. A livello periferico, si e’ invece prevista l’istituzione di una commissione permanente, competente per gli uffici giudiziari aventi sede nello stesso circondario e presieduta dal presidente della corte di appello o dal presidente del tribunale, quando il tribunale non e’ sede di capoluogo di distretto. La conferenza permanente ha il compito di individuare i fabbisogni necessari per il funzionamento degli uffici, quali manutenzione di immobili, riscaldamento, climatizzazione, utenze, pulizia e disinfestazione, raccolta e smaltimento dei rifiuti, giardinaggio, facchinaggio, traslochi, vigilanza e custodia. Per quanto riguarda la sicurezza, e’ previsto che in caso di urgenza provvede il procuratore generale. (AGI) .