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Appuntamento alle 14, al palazzo presidenziale di Ankara. Il faccia a faccia con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è una tappa importante per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che punta a consolidare il ruolo dell’Italia in Libia. Il premier sta facendo ogni sforzo per riportare il dialogo tra il generale Haftar e il presidente del Consiglio presidenziale libico al Serraj e la Turchia, con l’invio di truppe in Libia, è diventata una degli attori principali per evitare l’escalation della tensione tra i due ‘duellanti’.

Conte vede Erdoan a circa quattro mesi dall’incontro a margine dell’Assemblea Generale a New York e dopo poche settimana dall’ultima conversazione telefonica. A testimonianza – sottolineano a palazzo Chigi – della continuità di dialogo con un partner di assoluta rilevanza geo-strategica nella regione. Ankara del resto è membro essenziale della Nato e interlocutore fondamentale per le questioni di sicurezza e dei flussi migratori. 

Per quanto riguarda la cooperazione bilaterale economica poi, la Turchia è il primo mercato di destinazione dell’export italiano nella Regione e il dodicesimo a livello globale. Le imprese a partecipazione italiana in Turchia sono circa 1.400, con significative collaborazioni nei settori automotive, alimentare, infrastrutturale e bancario. Anche gli investimenti turchi in Italia sono consistenti.

Il settore della difesa ha tradizionalmente svolto un ruolo di primo piano nel nostro rapporto economico con Ankara, spiegano le stesse fonti e lo stesso Erdoan ha espresso in diverse occasioni apprezzamento per la collaborazione in atto con le aziende del nostro Paese.

Tuttavia alla vigilia dell’incontro il leader di Italia viva Matteo Renzi pungola il premier, gli chiede di “non permettere a Erdogan e ai turchi di sostituirci come interlocutori in Libia”. Ma l’obiettivo di Conte resta quello di lavorare per la pace e di accelerare per la definizione della conferenza di Berlino. Per questo motivo oggi Conte ha sentito Vladimir Putin, Angela Merkel e di nuovo Al Sarraj, ricevuto ieri a Palazzo Chigi.

Martedì il presidente del Consiglio volerà in Egitto per incontrare anche il presidente Fatah al Sisi che oggi al Cairo ha visto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.