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M5s e Lega tengono sul nome di Paolo Savona al Ministero dell'Economia. Il nome dell'economista è appoggiato anche dal Movimento che, fra l'altro, viene spiegato da fonti qualificate, ha avuto il merito di capire in tempo che il bail in bancario significava un esproprio "criminale" del risparmio dei cittadini.  La sua scelta avrebbe come conseguenza di far reggere il triangolo che porterebbe Enzo Moavero Milanesi alle politiche comunitarie e Gianpiero Massolo agli Esteri, anche se, si apprende, si potrebbe ancora puntare su una donna come Bellone.

Per il segretario della Lega, Matteo Salvini, sarebbe confermata l'ipotesi Viminale e per il capo politico di M5s, Luigi Di Maio, il Mise che, si apprende, vedrebbe la Lega propensa a non accorparlo al ministero del Lavoro. In realtà, spiegano ancora altre fonti qualificate, tranne che su i ministeri chiave – Economia, Esteri, Interni e Difesa – dove si sarebbe arrivati a formulare una proposta da portare al Presidente del Consiglio incaricato che dovrà decidere con il Capo dello Stato, tutto il resto sono ipotesi ancora sul tappeto, tra cui quello di una ministra donna a via XX Settembre. 

A che punto è il totonomi

Ieri è stata una giornata di ragionamenti e non di sintesi, viene spiegato, e sia M5s sia Lega lo ribadiscono: sulla squadra non si è chiuso, bisogna prima parlare con Giuseppe Conte. In ambienti parlamentari qualificati, però, c'è chi spiega che sui nomi si sarebbe ancora in alto mare. Ai cronisti che oggi hanno chiesto a Salvini e Di Maio se avessero visto stasera Conte sulla compagine di Governo, entrambi hanno risposto di "no". Si incontreranno probabilmente domani. Un vertice, viene spiegato in ambienti vicini alla Lega, non è in agenda, ma è nelle cose che i tre si possano vedere prima che il premier incaricato salga al Quirinale.

Quanto ai nomi circolati in questi giorni, il tam tam ha parlato di Emilio Carelli ai Beni culturali, di Laura Castelli verso la P.a. o come viceministro al Mef e non alle Infrastrutture, Alfonso Bonafede alla Giustizia.

Per la Lega anche Gian Marco Centinaio e Nicola Molteni sono in predicato di avere un ruolo di Governo, come Giancarlo Giorgetti che potrebbe fare il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Ipotesi, viene ribadito, su cui alcune fonti invitano alla prudenza perché le caselle non sono state ancora esaminate.

Quanto alla tempistica per il giuramento del nuovo Governo che dovrebbe essere formato, c'è chi prevede che possa essere fattibile nel fine settimana, ma c'è chi non esclude che si vada ai primi giorni della prossima settimana.