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Dopo lo scandalo della settimana scorsa in cui un giocatore della squadra professionistica di Counter Strike: Go Cloud 9 ha pubblicamente ammesso l’uso di doping (adderall nello specifico) durante l’ESL Katowice, ESL stessa ha deciso di prendere provvedimenti, introducendo dei controlli anti-doping nella propria lega.

esl katowice

Secondo quanto detto a DailyDot, ESL sarebbe già in contatto con WADA (World Anti Doping Agency) e NADA (National Anti Doping Agency) per l’introduzione di controlli casuali durante gli eventi. Va tuttavia specificato come la WADA non prevede nessuna punizione per l’utilizzo di droghe “ricreative” nel mezzo della competizione, come ad esempio cocaina, MDMA e marijuana.

Se ESL ha deciso di prendere provvedimenti, moltissime altre sono le organizzazioni che non si sono ancora espresse sull’argomento. Considerando l’imminente arrivo del The International 5 di Dota 2, il cui montepremi ha recentemente superato i 17 milioni di dollari, lo spettro dell’utilizzo di doping getta sicuramente in cattiva luce il mondo degli e-sports, che è ancora alla ricerca di una legittimazione ufficiale.

(AGI) – Saint-Jean-de-Maurienne (Francia), 23 lug. – E’ andata davvero bene allo svizzero Jacok Fuglsang, ciclista del team Astana (lo stesso di Vincenzo Nibali): lo zig zag di una moto del servizio corsa del Tour de France ne ha provocato la caduta mentre era impegnato a pedalare sui tornanti del Col du Glandon. La moto ha ‘tagliato’ in diagonale il gruppetto dei big comprendente la maglia gialla Froome e mentre il francese Bardet e’ riuscito ad evitare di esere toccato, non cosi’ e’ stato per Fuglsang che in un attimo si e’ ritrovato la moto alle spalle e quindi che lo sorpassava da destra e l’ha sfiorato quel tanto da buttarlo per terra. Per fortuna e’ stata una caduta mentre si procedeva in salita e non ci sono state conseguenze. Il ciclista dell’Astana si e’ prontamente rialzato, mostrando anche sorpresa per l’accaduto perche’ non riuscivaa capacitarsi subito di cosa fosse avvenuto. Fuglsang ha quindi ripreso a pedalare, solo spavento per fortuna. (AGI) .

(AGI) – Milano, 23 lug. – Il gruppo Pearson ha raggiunto un accordo per vendere il Financial Times alla giapponese Nikkei. La compravendita – si legge in una nota – avverra’ a fronte di un corrispettivo di 844 milioni di sterline, vale a dire circa 1,3 miliardi di dollari. Nikkei e’ il principale gruppo editoriale giapponese per l’economia e la finanza. La compravendita – si precisa nella nota – non include la sede londinese del quotidiano a One Southwark bridge ne’ la quota che Pearson detiene nel gruppo The economist. Il passaggio di proprieta’, una volta ottenute le autorizzazioni, avverra’ “nel corso dell’ultimo trimestre del 2015”, si legge ancora. “Sono estremamente orgoglioso di accogliere nel nostro gruppo il Financial Times, una delle testate finanziarie piu’ prestigiose al mondo”, commenta Tsuneo Kita, presidente e a.d. di Nikkei. “Il nostro motto, che e’ fornire notizie economiche di alta qualita’ con correttezza e imparzialita’, e’ molto vicino – aggiunge – a quello del Financial Times. Condividiamo i medesimi valori giornalistici e, insieme, cercheremo di contribuire allo sviluppo dell’economia globale”. “Il gruppo Pearson e’ stato con orgoglio per quasi 60 anni il proprietario del Financial Times – afferma l’a.d. John Fallon – ma siamo entrati in una fase discendente, dovuta alla crescita del mobile e dei social media. In questo nuovo contesto, il modo migliore per garantire il successo giornalistico e commerciale della testata e’ inserirla in un gruppo globale di media digitali e io e il cda di Pearson siamo fiduciosi che il Financial Times continuera’ a prosperare sotto la proprieta’ di Nikkei. Pearson si focalizzera’ al 100% sul settore dell’educazione, dove vediamo forti opportunita’ di crescita”. (AGI) .

(AGI) – Roma, 23 lug. – “In fase di prima applicazione e sino al primo rinnovo del consiglio di amministrazione successivo alla data di entrata in vigore della presente legge, al direttore generale della Rai – Radio televisione italiana Spa, che risulti gia’ nominato alla medesima data, si applicano le disposizioni riferite all’amministratore delegato contenute nella presente legge”. E’ la disposizione ‘transitoria’ prevista da un emendamento presentato in Senato dal Governo sulla riforma della Rai. Il testo prevede che le disposizioni contenute nella riforma sulla composizione e la nomina del consiglio di amministrazione della Rai, si applicano “a decorrere dal primo rinnovo del consiglio medesimo, successivo alla data di entrata in vigore” della legge. In caso di dimissioni o impedimento permanente o revoca del presidente o di uno o piu’ membri del Cda sino al primo rinnovo del consiglio stesso si applicano le norme attualmente in vigore sulla Rai contenute nell’articolo 49 del testo unico del 2005, si prevede ancora nel testo dell’Esecutivo. (AGI) .

(AGI) – Pachino, 23 lug. – Giallo all’aeroporto di Hong Kong: una borsa portavalori contenente un milione di dollari neozelandesi, pari a 600mila euro, e’ scomparsa dopo essere caduta da un carrello, durante il trasferimento del carico dall’aereo. In un video di sorveglianza si vedono tre borse che finiscono a terra in una curva, durante il tragitto del mezzo. Gli addetti dello scalo, dopo essersi accorti di aver perso parte del carico, sono tornati indietro e sono riusciti a recuperarne solo due delle tre borse. Il grosso plico faceva parte di un carico di 6 milioni di euro, partito da Auckland e diretto alla Bank of China di Hong Kong, a bordo di un aereo della Cathay Pacific. La compagnia aerea ha confermato la notizia, sottolineando che sono in corso le indagini. La pista piu’ accreditata dalla polizia e’ quella che si sia trattato di un furto e che la caduta e la scomparsa del plico non siano state accidentali. .

(AGI) – Roma, 23 lug. – Dapprima circolava a piedi seminudo, poi quando i vigili urbani hanno tentato di bloccarlo e’ scappato ed e’ salito su un tram. Alla fine e’ stato arrestato tra i passeggeri increduli e spaventati, e poi trasferito in ospedale. E’ accaduto in pieno centro storico a Roma, tra via Merulana e via Labicana, intorno alle 8,30. Due agenti in servizio all’incrocio tra le due importanti arterie hanno dapprima avvicinato l’uomo che circolava seminudo, intimandogli di coprirsi. A quel punto l’uomo – poi identificato per C.S., un italiano di 26 anni – ha iniziato a scappare ignorando l’invito di uno dei due agenti, peraltro spintonando violentemente a terra uno dei due. Ne e’ iniziato un inseguimento a piedi, protrattosi per diversi metri che ha portato il fuggitivo a salire su un tram di passaggio. Fermato il mezzo pubblico, i due agenti hanno intimato all’autista di aprire solo la porta anteriore e quella posteriore, per poter bloccare l’uomo senza dargli possibilita’ di fuga. Infatti, in pochi secondi i vigili lo hanno fermato e messo in condizioni di non nuocere a se’ e a nessuno degli atterriti passeggeri. Portato subito al Gruppo Trevi e poi all’ospedale S.Camillo per accertamenti, l’uomo e’ tutt’ora piantonato in ospedale su disposizione del magistrato. E’ comunque in corso l’identificazione ufficiale, visto che la persona era sprovvista di documenti: verra’ denunciato per minacce, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. L’agente spintonato ha infatti avuto bisogno di cure mediche presso lo stesso ospedale. .

(AGI) – Bologna, 23 lug. – “Esprimo piena fiducia nell’operato della magistratura, l’ho dimostrato anche in altre occasioni. Ho fatto una scelta dettata dall’urgenza e dalla necessita’ di tutelare i diritti costituzionali ed i soggetti deboli quali i minori presenti nello stabile occupato”: cosi’ il sindaco di Bologna, Virgilio Merola, ha commentato la sua inscrizione nel registro degli indagati con l’ipotesi di abuso di ufficio nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Bologna sulle ordinanze con cui lo stesso primo cittadino dispose l’allaccio dell’acqua a due immobili occupati abusivamente in citta’. “Ovviamente – ha dichiarato Merola a margine di una conferenza stampa a Palazzo d’Accursio – rimango a disposizione dell’autorita’ per ogni chiarimento mi venga richiesto e confido come sempre nel lavoro della Procura”. Poco prima un riferimento alla vicenda era stato fatto, dallo stesso sindaco, durante la conferenza stampa sulla riforma della polizia municipale. “Questa mattina – ha raccontato Merola – mi ha chiamato un amico” il quale commentando la questione relativa alle ordinanze sull’acqua “mi ha detto ‘manca solo che ti bastonino'”. “Sostegno e sintonia” nei confronti del sindaco di Bologna, Virginio Merola, indagato per abuso d’ufficio dalla procura felsinea in relazione alle ordinanze con cui lo stesso primo cittadino dispose l’allaccio dell’acqua a due immobili occupati abusivamente in citta’ da diverse famiglie. Lo scrive il segretario del Partito Democratico di Bologna, Francesco Critelli, ribadendo piena fiducia nell’operato delle autorita’ competenti. “Il Pd – spiega Critelli – ha sempre manifestato ferma contrarieta’ rispetto alle occupazioni abusive, condividendo assieme al Sindaco la linea della fermezza, strada su cui e’ giusto proseguire. In questo caso, pero’ -sottolinea – bene ha fatto Virginio Merola a tutelare interessi costituzionalmente garantiti, a maggior ragione in presenza di soggetti vulnerabili quali i numerosi minori coinvolti”. Per il segretario del Pd di Bologna, “ridare l’acqua a minori, donne e famiglie rappresenta un gesto che il Pd ha sempre sostenuto: non stupisce la confusione delle forze di centro-destra, incapaci persino di distinguere tra l’ imprescindibile rispetto della legalita’ ed un necessario atto teso a tutelare le condizioni igienico-sanitarie all’interno dello stabile occupato”. “Il Pd – conclude Critelli – attende fiducioso l’evolversi dell’indagine, confermando a Virginio Merola il massimo della fiducia ed invitandolo a proseguire nella sua positiva azione amministrativa, coniugando legalita’ e solidarieta’”. Solidarieta’ piena a Merola arriva anche dal senatore Pd Sergio Lo Giudice e dalla vicepresidente del Partito Democratico e della commissione bicamerale infanzia e adolescenza, Sandra Zampa. Zampa, dopo aver espresso a Merola anche stima e sostegno, va oltre: “La battaglia che attende ora il centrosinistra e il Pd in particolare e’ per il cambiamento della norma del decreto Lupi, quell’articolo 5 della legge 80 che viola diritti umani fondamentali come, appunto, l’accesso all’acqua”. Su questo, come ha fatto anche il senatore Lo Giudice, Zampa ha presentato un’interrogazione al governo ad oggi senza risposta. “Il sindaco e’ indagato per due ordinanze con cui, il 27 aprile e il 29 maggio scorsi, ha ordinato di riallacciare l’acqua corrente in due stabili in cui vivevano complessivamente circa 300 persone, fra cui decine di bambini, neonati, anziani e disabili- spiega Lo Giudice – In quanto massima autorita’ sanitaria della citta’ – sottolinea – non poteva ignorare un bisogno essenziale e un diritto fondamentale come l’accesso all’acqua, ne’ sottovalutare i rischi sanitari legati all’assenza di condizioni igieniche basilari”. Per il senatore, Merola si e’ andato a scontrare “contro una norma ottusa e cieca qual e’ l’articolo 5 della legge 80 del 2014, il cosiddetto decreto Lupi , una norma che questo Parlamento ha votato, respingendo le proposte di modifica, senza tenere nella giusta considerazione le sue conseguenza sui diritti primari delle persone. Quell’articolo del Piano casa impedisce a chi occupi abusivamente un immobile l’accesso alla residenza e l’allacciamento ai servizi pubblici essenziali, come appunto l’acqua”. Solidarieta’ a Merola e’stata espressa infine anche dalla Cgil di Bologna: “un conto e’ legittimare le occupazioni – si legge in una nota della segreteria bolognese – un conto e’ garantire l’accesso all’acqua a tutte le persone, soprattutto se ci sono dei bambini”. .

AGI) – Firenze, 23 lug. – Il senatore di Forza Italia Denis Verdini e’ stato rinviato a giudizio dal gup del Tribunale di Firenze, Anna Liguori, nell’ambito di un procedimento in cui vengono ipotizzati i reati di bancarotta fraudolenta e di bancarotta preferenziale in relazione al fallimento di un’impresa edile di Campi di Bisenzio, in provincia di Firenze. Azienda alla quale era stato concesso un affidamento da parte del Credito cooperativo fiorentino. Il coinvolgimento di Verdini viene ipotizzato in relazione al suo ruolo di presidente della banca all’epoca in cui si svolsero i fatti. Sono stati rinviati a giudizio anche i due imprenditori titolari dell’azienda, padre e figlio. La prima udienza del processo si terra’ il prossimo 13 ottobre. (AGI) .

(AGI) – Roma, 23 lug. – “Io non faccio nessun commento fino a quando non si esprimeranno due servitori dello Stato, uno dei quali, il prefetto Gabrielli, si e’ gia’ espresso: ora aspetto che un altro serio e rigoroso servitore dello Stato come il ministro Alfano si esprima e sulla base del suo giudizio si prenderanno le decisioni conseguenti”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a chi gli chiedeva un commento sulle comunicazioni della presidente della commissione Antimafia, Rosy Bindi, relative a Mafia Capitale. “Sono convinto che Roma stia veramente cambiando e non ho nessun commento da fare perche’ sarei irrispettoso nei confronti di una commissione parlamentare”, ha aggiunto Marino, che oggi a Palazzo San Macuto, dove si trovava per un’audizione in commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema dei migranti, ha incrociato la Bindi. “Ci siamo abbracciati, baciati e salutati cordialmente”, ha riferito il sindaco. .

(AGI) – Napoli, 23 lug. – Rinvio tecnico di udienza nel processo in corso a Napoli con rito abbreviato per la morte di Davide Bifolco, 17 anni, ucciso dal colpo partito dalla pistola di un carabiniere durante un inseguimento la notte tra il 4 e il 5 settembre scorso. Il primo ottobre il processo davanti al gup Ludovica Mancini riprendera’ con la difesa, rappresentata dall’avvocato Salvatore Pane, ed e’ probabile che si vada anche a sentenza. L’aula del tribunale, che sarebbe stata chiusa al pubblico, era stata comunque interdetta al pubblico dopo le proteste violente anche dei familiari, culminate con le minacce di morte a un agente della polizia penitenziaria. Parenti e amici del ragazzo, ma anche rappresentanti dei centri sociali, hanno poi bloccato l’ingresso del palazzo di Giustizia di piazza Cenni a lungo, e per oltre un’ora avvocati e pubblico hanno utilizzato il varco di di via Grimaldi. .