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(AGI) – Brescia, 17 ago. – Arrestati in tempi record. Uno dei due killer della pizzeria Frank di Brescia ha lasciato un’impronta, che ha consentit di rintracciarlo in tempi brevissimi. Lo hanno riferito gli investigatori nel corso della conferenza stampa dopo l’arresto dei due responsabili dell’omicidio di Francesco e Giovanna Serramondi. Le indagini si sono sviluppate con l’acquisizione di “immagini delle videocamere, di dati telefonici di appostamenti sul territorio e, soprattutto, l’individuazione di impronte papillose all’interno del negozio che ci ha permesso di identificare uno dei due responsabili” ha spiegato il procuratore di Brescia, Tommaso Buonanno.

I rilievi della scientifica – VIDEO

Singh Sarbjit, cittadino indiano di 33 anni, e di Adnan Muhammad, pachistano di 32 anni questi i nomi dei due arrestati, il procuratore ha anche confermato che i due sono ritenuti responsabili anche del tentato omicidio dell’albanese Arben Corri, il dipendente dei Serramondi che all’inizio di luglio cadde in una imboscata all’uscita dal locale gestito dalle due vittime. L’uomo, infatti, appena salito sulla propria autovettura, fu raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco riportando diverse ferite. Successivamente aveva affermato di non avere alcun sospetto sui possibili responsabili dell’attacco subito.

Sempre nel corso della conferenza stampa gli inquirenti hanno spiegato che il movente del duplice omicidio di Brescia, e’ “economico”. Le vittime e uno degli assassini, infatti, avevano “due esercizi commerciali simili a pochi metri di distanza uno dall’altro”, mentre la pizzeria da asporto dei Serramondi pero’ “era conosciuta da tutti e tutti la frequentavano, l’altra non aveva clienti”. .

(AGI/AFP) – San Paolo (Brasile), 17 ago. – Le nuove stime, che includono i manifestanti di San Paolo, hanno visto 866.000 persone manifestare in tutto il Brasile per chiedere le dimissioni del presidente Dilma Rousseff, chiamata indirettamente in causa da una lunga serie di casi di corruzione che hanno coinvolto persone a lei vicine.

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Dal caso Petrobras, l’azienda petrolifera nazionale, di cui Rousseff e’ stata presidente prima di essere chiamata al governo del suo predecessore, Luiz Inacio Lula da Silva (a sua volta indagato in un altro caso), ai fondi ottenuti dal Partito dei Lavoratori, di cui e’ stata leader, ed il cui tesoriere e’ stato arrestato ad aprile La folla inneggiando “Dilma vattene” e cantando l’inno nazionale hanno attraversato la capitale Brasilia, Rio de Janeiro, e San Paolo. E’ stata la terza manifestazione di protesta contro Rousseff dopo quelle di marzo, con 1 milione di partecipanti e di aprile, con 600.000. Il tutto a pochi mesi dalla vittoria di misura (solo il 3,3% di scarto) dello scorso ottobre del secondo mandato presidenziale. Da parte sua Rousseff, una volta popolarissima ed ora apprezzata dall’8% della popolazione, sostiene che quanti chiedono il suo impeachment vogliono in realta’ un golpe. Accusa possibile per lei autentica vittima della dittatura militare e che fa sempre presa sul Paese. Ad aggravare la situazione la progressiva decadenza economica del Paese, una volta la prima lettera dell’acronimo Brics, che indicava le potenze emergenti (Brasile, Russia, India, Sud Africa).

 

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La settima potenza economica mondiale sta precipitando in recessioni, a causa del crollo della domanda mondiale di materie prime e commodities, e il rating del suo debito e’ vicino allo status di titoli spazzatura Una figura chiave della fragile coalizione di governo, il presidente della Camera, Eduardo Cunha (a sua volta indagato per una presunta mazzetta da 5 milioni di dollari) ha abbandonato il Partito dei Lavoratori a luglio e starebbe valutando se avviare le procedure di impeachment.(AGI) .

(AGI) – Brescia, 17 ago. – “Abbiamo raccolto la confessione piena di chi ha commesso il duplice omicidio”: e’ quanto ha affermato il procuratore di Brescia, Tommaso Buonanno, nella conferenza stampa convocata a seguito dell’arresto di ieri di due persone ritenute responsabili dell’omicidio di Francesco e Giovanna Serramondi. Si tratta di Singh Sarbjit, cittadino indiano di 33 anni, e di Adnan Muhammad, pachistano di 32 anni.

I rilievi della scientifica – VIDEO

I due arrestati per l’omicidio di Francesco e Giovanna Serramondi sono ritenuti responsabili anche del tentato omicidio dell’albanese Arben Corri, il dipendente dei Serramondi che all’inizio di luglio cadde in una imboscata all’uscita dal locale gestito dalle due vittime. L’uomo, infatti, appena salito sulla propria autovettura, fu raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco riportando diverse ferite. Successivamente aveva affermato di on avere alcun sospetto sui possibili responsabili dell’attacco subito. Nel corso della conferenza stampa alla Procura di Brescia, il procuratore del capoluogo lombardo, Tommaso Buonanno, ha dichiarato che le indagini che hanno portato all’arresto dei due responsabili dell’omicidio dei Serramondi, “sono ritenuti gli autori anche del tentato omicidio del cittadino albanese”. I due arrestati, fermati ieri a Casazza, in provincia di Bergamo, sono Singh Sarbjit, cittadino indiano di 33 anni, e di Adnan Muhammad, pachistano di 32 anni. (AGI)

(AGI) – Catania, 17 ago. – “Abbiamo aperto un fascicolo per omicidio colposo e per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”. Cosi il procuratore di Catania facente funzioni, Michelangelo Patane’, comunica l’apertura di un’inchiesta sulla morte dei 49 immigrati, apparentemente soffocati nella stiva di un barcone e le cui salme sono giunte stamattina nel porto di Catania su una nave norvegese che ha trasportato anche i 312 superstiti. “Bisogna vedere le cause della morte e fare altri accertamenti – ha aggiunto Patane’ – l’ipotesi puo’ essere che la morte sia dovuta ad asfissia tanto per la presenza di molte persone in un locale chiuso, poi per i gas di scarico del motore dell’imbarcazione. Faremo qualche autopsia e ne sapremo di piu'”, ha concluso il magistrato. (AGI) .

(AGI) – Pechino, 17 ago. – E’ salito a 114 il numero dei morti accertati per le devastanti esplosioni a Tianjin, nel nord della Cina. Il numero dei dispersi e’ invece calato a 70 mentre i feriti sono circa 700. E’ l’ultimo bilancio fornito dalle autorita’ comunali. Al momento sono stati identificati i corpi di 54 persone (39 pompieri, cinque membri delle forze dell’ordine e 10 residenti), secondo quanto riferito dal responsabile stampa Gong Jiansheng, citato dall’agenzia ufficiale Xinhua. (AGI)

(AGI) – Beirut, 17 ago. – Gli aerei da guerra del regime siriano hanno nuovamente bombardato le periferie di Damasco dopo la strage di ieri a Duma, almeno 96 morti in piu’ raid aerei su un mercato. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Lo stesso quartiere, roccaforte dei ribelli moderati, e’ stato nuovamente martellato, ma le bombe sono cadute anche sulla vicina Erbin. Elicotteri dell’esercito hanno bombardato invece Darayya, ad una decina di chilometri dalla capitale mentre a terra si registrano scontri tra soldati governativi e ribelli a Tel Kurdi, vicino a Duma.

Lavrov, “inaccettabile” pretendere dimissioni Assad

La Russia ritiene “inaccettabile” considerare le dimissioni del presidente Bashar al Assad precondizione necessaria per una soluzione politica della crisi in Siria. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri di Mosca Serghei Lavrov, che oggi ha incontrato l’omologo iraniano Javad Zarif .

(AGI) – Roma, 17 ago. – I governi di Francia, Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna e Stati Uniti condannano con forza gli atti barbarici che terroristi affiliati all’Isis stanno perpetrando nella citta’ libica di Sirte. “Siamo profondamente preoccupati dalle notizie che parlano di bombardamenti indiscriminati su quartieri della citta’ densamente popolati e atti di violenza commessi al fine di terrorizzare gli abitanti – si legge in un comunicato congiunto dei 6 paesi – . Facciamo appello a tutte le fazioni libiche che desiderano un Paese unificato e in pace affinche’ uniscano le proprie forze per combattere la minaccia posta da gruppi terroristici transnazionali che sfruttano la Libia per i loro scopi”. “Ci felicitiamo – si legge nel comunicato diramato dalla Farnesina – per la recente sessione di negoziati per il dialogo politico svoltasi a Ginevra e ribadiamo tutto il nostro appoggio al processo di dialogo guidato dal rappresentante speciale del segretario Generale delle Nazioni Unite, Bernardino Leon”. “Gli avvenimenti terribili che stanno accadendo a Sirte sottolineano ancora quanto sia urgente che le varie fazioni libiche trovino un accordo per la formazione di un governo di Concordia Nazionale che, in cooperazione con la comunita’ internazionale, possa garantire la sicurezza al Paese contro i gruppi di estremisti violenti che cercano di destabilizzarlo”. “Ribadiamo ancora una volta – prosegue l’appello – che non esiste una soluzione militare al conflitto politico in Libia, e rimaniamo preoccupati per la situazione economica e umanitaria che peggiora giorno dopo giorno. Siamo pronti a sostenere la messa in pratica di questo accordo politico, affinche’ il Governo di Concordia Nazionale e tutte le nuove istituzioni nazionali possano funzionare efficacemente e venire incontro alle necessita’ piu’ urgenti del popolo libico”. (AGI) .

(AGI) – Roma, 17 ago. – I governi di Francia, Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna e Stati Uniti condannano con forza gli atti barbarici che terroristi affiliati all’Isis stanno perpetrando nella citta’ libica di Sirte. “Siamo profondamente preoccupati dalle notizie che parlano di bombardamenti indiscriminati su quartieri della citta’ densamente popolati e atti di violenza commessi al fine di terrorizzare gli abitanti – si legge in un comunicato congiunto dei 6 paesi – . Facciamo appello a tutte le fazioni libiche che desiderano un Paese unificato e in pace affinche’ uniscano le proprie forze per combattere la minaccia posta da gruppi terroristici transnazionali che sfruttano la Libia per i loro scopi”. “Ci felicitiamo – si legge nel comunicato diramato dalla Farnesina – per la recente sessione di negoziati per il dialogo politico svoltasi a Ginevra e ribadiamo tutto il nostro appoggio al processo di dialogo guidato dal rappresentante speciale del segretario Generale delle Nazioni Unite, Bernardino Leon”. “Gli avvenimenti terribili che stanno accadendo a Sirte sottolineano ancora quanto sia urgente che le varie fazioni libiche trovino un accordo per la formazione di un governo di Concordia Nazionale che, in cooperazione con la comunita’ internazionale, possa garantire la sicurezza al Paese contro i gruppi di estremisti violenti che cercano di destabilizzarlo”. “Ribadiamo ancora una volta – prosegue l’appello – che non esiste una soluzione militare al conflitto politico in Libia, e rimaniamo preoccupati per la situazione economica e umanitaria che peggiora giorno dopo giorno. Siamo pronti a sostenere la messa in pratica di questo accordo politico, affinche’ il Governo di Concordia Nazionale e tutte le nuove istituzioni nazionali possano funzionare efficacemente e venire incontro alle necessita’ piu’ urgenti del popolo libico”. (AGI)

(AGI) – Roma, 17 ago. – Per quest’anno basta caldo afoso e temperature record. Secondo gli esperti del sito www.iLMeteo.it oggi il tempo rimarra’ ancora instabile al nord e sulla Toscana settentrionale, con nubi, piogge ma anche ampie schiarite. Domani l’instabilita’ contraddistinguera’ ancora il nord dove le nubi diverranno via via piu’ dense e minacciose a partire dal tardo pomeriggio e dalla sera, quando si avvicinera’ all’Italia un nuovo ciclone atlantico. Mercoledi’ rovesci e temporali interesseranno gran parte del nord, la Toscana, il Lazio, l’Umbria, le Marche e l’Abruzzo. Sole invece al sud, sul Piemonte occidentale, la Liguria e l’Emilia Romagna. Il direttore del sito, Antonio Sano’, prevede che con l’arrivo del nuovo ciclone le temperature massime si abbasseranno ulteriormente con valori che non supereranno i 23 gradi su molte regioni, poi l’alta pressione iniziera’ a riconquistare l’Italia riportando il sereno su tutte le regioni ed un aumento generale delle temperature. Probabile un nuovo peggioramento del tempo entro la fine del mese. (AGI)

(AGI) – Giacarta, 16 ago. – Sono stati trovati a pochi chilometri dall’aeroporto di Oksibil a Papua i resti dell’aereo della Trigana Air scomparso ieri in Indonesia con 54 persone a bordo e , si e’ scoperto oggi, 6,5 miliardi di rupie (420.000 euro) destinati ai poveri della zona. L’Atr 42-300, secondo l’Aviation Safety Network era in servizio da 27 anni. La Trigana dal 2007 e’ sulla lista nera Ue delle compagnie aeree che non possono volare in Europa a causa degli insufficienti standard di sicurezza. La linea aerea indonesiana ha una flotta di 14 velivoli, tra i quali 10 Atr e 4 Boeing 737, con un’eta’ media di 26 anni e mezzo. Da quanto ha iniziato a operare, nel 1991, la Trigana ha avuto 14 incidenti gravi