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(AGI) – Mosca, 8 dic. – Il sottomarino ‘Rostov sul Don’ della flotta russa del Mar Nero, equipaggiato con missili da crociera, e’ arrivato nel Mediterraneo orientale e si trova ora vicino alla costa siriana. Lo ha detto a Interfax una fonte a conoscenza della situazione.

“Nell’arsenale del sottomarino vi sono missili da crociera Kalibr-PL, analoghi a quelli usati dalle navi da guerra della flotta russa nel Mar Caspio contro obiettivi del gruppo terroristico dello Stato islamico”, ha spiegato la fonte senza pero’ specificare dove si trovi esattamente il ‘Rostov sul Don’.  .

(AGI) – Pretoria, 8 dic. – Oscar Pistorius non deve rientrare in carcere e potra’ attendere a casa l’udienza del 18 aprile prossimo in cui sara’ riformulata la pena a suo carico per aver ucciso, la notte di San Valentino del 2013, la sua fidanzata. La giustizia sudafricana ha infatti ordinato la sua liberta su cauzione, non rilevando comunque un rischio di fuga per il campione paralimpico La scorsa settimana la Corte d’appello aveva ribaltato la precedente condanna per omicidio colposo, per la quale ‘Blade Runner’ stava scontando 5 anni, dal 19 ottobre agli arresti domiciliari: Pistorius e’ stato riconosciuto colpevole di omicidio volontario, la cui pena minima e’ 15 anni. Il giudice ha fissato una serie di condizioni per la sua liberta’: l’ex atleta paralimpico dotra’ attendere la data dell’udienza nella casa dello zio e potra’ uscire ogni giorno, solo tra le 7 e mezzogiorno, muovendosi in un raggio di 20km dall’abitazione, sara’ sottoposto a un controllo elettronico e dovra’ comunque comunicare i suoi spostamenti. La cauzione e’ stata fissata in 10mila rand, 686 euro. Il suo team difensivo ha comunque preannunciato che presentera’ appello alla coste costituzionale contro la sua condanna per omicidio volontario della fidanzata, la bella Reeva. (AGI) .

(AGI) – CdV, 8 dic. – “Abbandoniamo ogni forma di paura e di timore, perche’ non si addice a chi e’ amato; viviamo, piuttosto, la gioia dell’incontro con la grazia che tutto trasforma”. Questa l’esortazione rivolta da Papa Francesco alla folla dei fedeli presenti all’apertura della Porta Santa e che per raggiungere piazza San Pietro oggi hanno dovuto superare minuziosi e faticosi controlli di sicurezza a causa delle minacce dell’Isis”. “Tra poco avro’ la gioia di aprire la Porta Santa della Misericordia. Compiamo questo gesto, tanto semplice quanto fortemente simbolico, alla luce della Parola di Dio che pone in primo piano il primato della grazia”. Francesco ha voluto sottolinearlo fin dalle prime righe dell’omelia pronunciata in piazza San Pietro nella messa che precede l’apertura della Porta Santa della Basilica Vaticana, a 16 anni dalla notte di Natale del 1999 quando ad aprirla era stato San Giovanni Paolo II. “Dobbiamo anteporre – ha scandito – la misericordia al giudizio, e in ogni caso il giudizio di Dio sara’ sempre nella luce della sua misericordia”. Secondo il Papa, “viene fatto torto a Dio e alla sua grazia quando si afferma anzitutto che i peccati sono puniti dal suo giudizio, senza anteporre invece che sono perdonati dalla sua misericordia come afferma Sant’Agostino”. “Questo Anno Santo Straordinario e’ dono di grazia. Entrare per quella Porta significa scoprire la profondita’ della misericordia del Padre che tutti accoglie e ad ognuno va incontro personalmente”, ha affermato il Papa. “Sara’ un Anno – ha auspicato – in cui crescere nella convinzione della misericordia. Attraversare la Porta Santa, dunque, ci faccia sentire partecipi di questo mistero di amore”. “Varcando la Porta Santa vogliamo anche ricordare un’altra porta che, cinquant’anni fa, i Padri del Concilio Vaticano II spalancarono verso il mondo”, ha detto ricordando che “il Concilio e’ stato un incontro: un vero incontro tra la Chiesa e gli uomini del nostro tempo. Un incontro segnato dalla forza dello Spirito che spingeva la sua Chiesa ad uscire dalle secche che per molti anni l’avevano rinchiusa in se’ stessa, per riprendere con entusiasmo il cammino missionario”. (AGI) .

(AGI) – CdV, 8 dic. – “Tra poco avro’ la gioia di aprire la Porta Santa della Misericordia. Compiamo questo gesto, tanto semplice quanto fortemente simbolico, alla luce della Parola di Dio che pone in primo piano il primato della grazia”. Papa Francesco ha voluto sottolinearlo fin dalle prime righe dell’omelia pronunciata in piazza San Pietro nella messa che precede l’apertura della Porta Santa della Basilica Vaticana, a 16 anni dalla notte di Natale del 1999 quando ad aprirla era stato San Giovanni Paolo II. “Dobbiamo anteporre – ha scandito – la misericordia al giudizio, e in ogni caso il giudizio di Dio sara’ sempre nella luce della sua misericordia”. Secondo il Papa, “viene fatto torto a Dio e alla sua grazia quando si afferma anzitutto che i peccati sono puniti dal suo giudizio, senza anteporre invece che sono perdonati dalla sua misericordia come afferma Sant’Agostino”. (AGI)

(AGI) – Roma, 8 dic. – Sono 10.000 le telecamere che stanno monitorando il territorio di Roma nella giornata inaugurale del Giubileo della Misericordia. Lo si apprende da fonti della Prefettura. La concentrazione piu’ massiccia dei sistemi di videosorveglianza e nell’area di San Pietro, dove sono 2.000 gli ‘occhi elettronici’ in funzione. (AGI) .

(AGI) – Roma, 8 dic. – Finti agenti di polizia tentavano di rapinare i pellegrini giunti a Roma per il Giubileo e sono stati arrestati dai carabinieri nel corso dei controlli speciali attivati stamattina.

Sono stati i militari della Stazione Roma piazza Dante a bloccare tre romeni, di 33, 44 e 57 anni, tutti senza fissa dimora, accusati di tentato furto aggravato in concorso.

I tre, fingendosi poliziotti, avevano abbordato una coppia di pellegrini nei pressi della fermata metro di piazza Vittorio, mostrando loro un portatessere senza alcun distintivo, hanno preteso di controllare il contenuto delle loro borse e dei loro portafogli per impossessarsene.

Notata la scena, una pattuglia di carabinieri e’ immediatamente intervenuta e ha bloccato i romeni, che saranno processati col rito direttissimo. (AGI)

(AGI) – Roma, 8 dic. – Record di vendite all’estero per lo spumante italiano: “aumentano del 19 % con le esportazioni che raggiungono per la prima volta il record storico del miliardo di euro nel 2015”. E’ quanto emerge da una stima della Coldiretti in occasione delle festivita’ di Natale e Capodanno, dalla quale si evidenzia che “mai cosi tanti brindisi come quest’anno nel mondo saranno Made in Italy”. “La domanda – sottolinea la Coldiretti – e’ cresciuta in valore del 50 per cento in Gran Bretagna e del 32% negli Stati Uniti che si classificano rispettivamente come il primo ed il secondo mercato di sbocco delle bollicine italiane che pero’ vanno forte anche in Germania che si posiziona al terzo posto. E le richieste – precisa la Coldiretti – sono aumentate del 19% anche da parte dei cugini francesi, sempre molto nazionalisti nelle scelte della tavola. Nella classifica delle bollicine italiane piu’ consumate nel mondo ci sono nell’ordine il Prosecco, l’Asti e il Franciacorta che ormai sfidano alla pari il prestigioso Champagne francese. Quest’anno – sostiene la Coldiretti – all’estero si stapperanno piu’ bottiglie di spumante italiani che di champagne francese. A pesare sul successo e’ il fatto che – continua la Coldiretti – crescono anche le imitazioni in tutti i continenti a partire dall’Europa dove sono in vendita bottiglie di Kressecco e di Meer-Secco prodotte in Germania che richiamano palesemente al nostrano Prosecco che viene peraltro copiato dalla Russia al Sudamerica. Il risultato straordinario dello spumante italiano all’estero – afferma la Coldiretti – sostiene l’intero comparto del vino che si e’ classificato come la principale voce dell’export agroalimentare nazionale con oltre la meta’ delle bottiglie prodotte in Italia che sono consumate fuori dai confini nazionali. A dare ottimismo quest’anno – conclude la Coldiretti – sono anche i buoni risultati della vendemmia con l’Italia che sorpassa la Francia e’ diventa il primo produttore mondiale di vini e spumanti con un quantitativo di produzione stimato a 48,9 milioni di ettolitri, sulla base dei dati della Commissione Europea che attesta un calo dell’1% dei raccolti in Francia dove la produzione si dovrebbe fermare a 46,6 milioni di ettolitri mentre al terzo posto si trova la Spagna con 36,6 milioni di ettolitri in calo del 5 %”. (AGI) .

(AGI) – Roma, 8 dic. – Devono passare un doppio controlli i fedeli che stanno ancora cercando di raggiungere San Pietro per assistere ai riti di apertura del Giubileo. Le vie di accesso alla piazza sono state transennate, per consentire agli agenti delle forze dell’ordine di svolgere un primo ‘check’: verificano i fedeli uno ad uno, guardando nelle tasche e nelle borse. Raggiunto il colonnato che circonda la piazza, le tante persone in fila devono invece passare al metal detector. (AGI) .

(AGI) – Roma, 8 dic. – Borse europee deboli in apertura, con l’attenzione sui prezzi del petrolio, oggi in lieve recupero dopo i minimi da quasi sette anni toccati ieri. A pochi minuti dall’avvio delle contrattazioni, a Londra l’indice Ftse cede lo 0,11% a 6.216,51 punti, a Francoforte il Dax perde lo 0,01% a 10.884,86 punti, a Parigi il Cac arretra dello 0,07% a 4753,04 punti. Apertura negativa per la Borsa valori, con l’indice Ftse Mib che fa segnare -0,23% a 21985 punti. L’All Share -0,17%. L’euro apre in lieve ripresa sulla valuta statunitense restando comunque sotto 1,09 dollari. La moneta unica viene scambiata a 1,0872 dollari. Euro/yen a 133,8 e dollaro/yen a 123,07. Stabile a 97,58 lo spread tra Btp e Bund tedeschi. Il rendimento dei titoli a 10 anni e’ di 1,5671. Lo spread tra Bonos e Bund si attesta a 105 con un rendimento di 1,641. I prezzi del petrolio restano vicini ai minimi da quasi sette anni sui mercati asiatici in vista dei dati sulle scorte Usa e in previsione di un rialzo dei tassi di interesse statunitensi. Il light crude Wti sale di 2 cent a 37,67 dollari e il Brent avanza di 18 cent a 40,91 dollari al barile. In chiusura a New York il light crude Wti cedeva 2,32 dollari a 37,65 dollari al barile e il Brent perdeva 2,33 dollari a 40,67 dollari al barile. (AGI) .

(AGI) – Betlemme (Territori Palestinesi), 8 dic. – Un palestinese 19enne e’ morto all’alba nel corso di un’operazione dell’esercito israeliano nel campo profughi di Dheishe, a Betlemme, in Cisgiordania. Lo hanno reso noto fonti dei servizi di emergenza palestinesi. Non sono chiare le ragioni del raid dei militari. Il giovane ucciso si chiamava Malek Chahin ed e’ stato raggiunto dai colpi d’arma da fuoco dei soldati israeliani, hanno spiegato i soccorritori. Secondo l’agenzia palestinese Wafa, dopo la sua morte, sono scoppiati scontri ad Aida, un altro campo profughi a Betlemme. (AGI)