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Barcellona – Lionel Messi è rimasto coinvolto in una lite all'aeroporto di Tokyo e ha colpito con un pugno un tifoso del River Plate che gli aveva sputato. Il fuoriclasse argentino si trovava nell'area deputata al controllo di passaporti per rientrare a Barcellona dopo il trionfo mondiale dei blau-grana, quando è stato riconosciuto da alcuni connazionali, fan della squadra di Buenos Aires sconfitta nella finale di domenica.

Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo As, sono immediatamente partiti insulti e sputi contro l'asso del Barcellona, che ha reagito sferrando un pugno al tifoso che gli aveva sputato. La situazione è tornata alla normalità grazie all'intervento del tecnico del Barca Luis Enrique e di due compagni di squadra di Messi, l'argentino Javier Mascherano e il centravanti Luis Suarez. Secondo quanto riferito da un altro quotidiano, Mundo Deportivo, Messi è tornato "sereno e sorridente" podo dopo l'incidente. Secondo il quotidiano Marca anche Mascherano, ex River Plate, è stato insultato dal gruppo di tifosi argentini, che gli imputavano di aver "dimenticato" le sue origini. (AGI)

(21 dicembre 2015)

(AGI) – Roma, 21 dic. – Chiusura negativa per le borse europee. Pesa sui listini la crisi spagnola, dove i popolari si confermano il primo partito ma non c’e’ una maggioranza certa per formare il governo. Pesa anche il nuovo calo del prezzo del petrolio, con il Brent ai minimi da 11 anni. Madrid lascia sul terreno il 3,34%. Londra arretra dello 0,04% a 6.049 punti. A Milano l’indice Ftse Mib perde lo 0,32% a 21.173 punti. Francoforte scende dello 0,64% a 10.539 punti e Parigi perde lo 0,77% a 4.589 punti. (AGI)
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(AGI) – Milano, 21 dic. – Chiusura di seduta in calo per la Borsa, che annulla nel pomeriggio tutti i guadagni segnati in avvio. L’indice Ftse Mib segna un ribasso dello 0,67% a 21.099 punti, All Share sul -0,66%. Piazza Affari, come gli altri mercati europei, e’ risultata indebolita dall’andamento molto negativo di Madrid dopo l’esito incerto delle elezioni politiche in Spagna, che costringera’ a formare un governo di coalizione. La borsa sembrava aver messo da parte questo tema, con un’apertura favorevole, ma i guadagni si sono progressivamente annullati, e gli operatori sono tornati a fare i conti con i dati dell’economia reale, tra cui il nuovo preoccupante calo del prezzo del petrolio, che ha pesato sul comparto dell’energia, oggi in generale ribasso. (AGI)
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Ragusa - "Vorrei restare a Barcellona Pozzo di Gotto, non voglio tornare al carcere di Agrigento". Ha detto cosi' Veronica Panarello nel corso dell'udienza davanti al Gup Andrea Reale. Per lei il Gup ha disposto, su richiesta del carcere di Agrigento, un mese di osservazione psichiatrica nella ex struttura psichiatrica giudiziaria di Barcellona Pozzo di Gotto. Oltre alle nomine e ai giuramenti di periti e consulenti di parte che dovranno effettuare la perizia psichiatrica sulla donna, il Pm Marco Rota e l'avvocato Francesco Biazzo Andrea Stival si sono riservati la nomina di consulenti di parte sino all'inizio delle operazioni peritali dell'11 gennaio 2016. L'udienza per il deposito della perizia e'stata fissata per il 17 marzo. (AGI)

(21 dicembre 2015)

(AGI) – Roma, 21 dic. – Con una lettera inviata oggi a Palazzo dei Marescialli, Franco Ippolito, uno dei due candidati alla presidenza della Cassazione, ha ritirato la propria candidatura. Il plenum del Csm, dunque, nella riunione convocata per domani alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, dovra’ pronunciarsi su un unico nome proposto dalla Quinta Commissione, quello di Giovanni Canzio, come successore di Giorgio Santacroce alla poltrona piu’ alta di ‘Palazzaccio’.
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(AGI) – Roma, 21 dic. – Parere favorevole del Comitato nazionale per l’Ordine e la sicurezza pubblica, riunito oggi al Viminale, sulle modalita’ di attuazione del piano di impiego del contingente di 4.800 militari, appartenenti alle forze armate, nei servizi di vigilanza a siti e obiettivi sensibili che assicureranno la prosecuzione dell'”Operazione Strade Sicure” anche per il contrasto al terrorismo. Ci sara’ l’incremento di “ulteriori 1.500 unita’ – si legge nella nota diramata dal Viminale – per le esigenze connesse allo svolgimento del Giubileo straordinario della misericordia e di alcune specifiche aree del territorio nazionale”. (AGI)
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Torino – L'assalto al cantiere dell'alta velocita' Torino-Lione non fu un atto terroristico. Lo ha ribadito oggi pomeriggio la Corte d'assise d'appello di Torino, che ha confermato la pena di 3 anni e 6 mesi, comminata in primo grado, ai quattro attivisti No Tav che nel maggio 2013 parteciparono all'assalto al cantiere della Torino-Lione a Chiomonte. Il procuratore generale Marcello Maddalena, al suo ultimo processo, aveva chiesto una condanna a 9 anni e 6 mesi, rilanciando l'accusa di terrorismo avanzata in primo grado dai pm Padalino e Rinaudo e gia' scartata dal tribunale di primo grado. Ribadita, invece, la condanna ai quattro attivisti, Claudio Alberto, Niccolo' Blasi, Chiara Zenobi e Mattia Zanotti, per i reati di danneggiamento, fabbricazione e trasporto di armi e resistenza a pubblico ufficiale. (AGI)

(21 dicembre 2015)

(AGI) – Milano, 21 dic. – Oltre 250 milioni di abitanti distribuiti su un territorio di quasi due milioni di chilometri quadrati, composto da piu' di 17.500 isole che compongono lo Stato insulare piu' grande del mondo. Parliamo dell'Indonesia, il quarto Paese piu' popoloso del pianeta e il quindicesimo per estensione territoriale. "Bastano questi numeri per capire la strategicita' dell'Indonesia e l'importanza per l'Italia e le sue imprese di essere in un mercato dalle infinite potenzialita'", spiega il presidente dell'Italian Business Association in Indonesia (Ibai), Luigi Carlo Gastel, manager di lungo corso della Pirelli che vive in questo Paese da oltre 30 anni. "Oltre agli evidenti motivi di natura demografica e alle sconfinate opportunita' che offre uno Stato cosi' esteso e ricco di materie prime" – aggiunge Gastel – "gli investitori italiani possono trarre vantaggio da un'economia in forte espansione che negli ultimi anni ha visto il Prodotto interno lordo aumentare con una media del 5-7% annuo".

Una crescita che si e' riversata positivamente sulla popolazione locale, "con il Pil pro-capite che ormai si e' assestato sui 5mila dollari l'anno e i consumi interni che registrano tassi di aumento del 30% l'anno". Una manna, sottolinea Gastel, per il potenziale che "possono esprimere le piccole e medie imprese italiane, l'ossatura della nostra economia". Certo, non mancano i problemi come "l'eccessiva burocratizzazione dell'amministrazione pubblica indonesiana, una dotazione infrastrutturale ancora carente e l'instabilita' della divisa locale, la rupia, che negli ultimi 12 mesi si e' svalutata del 35% rispetto al dollaro". Criticita' alle quali il governo di Giacarta tenta di porre rimedio con interventi e politiche impostate per "snellire l'apparato amministrativo", senza dimenticare il recente "programma di investimenti in infrastrutture che ha stanziato 4,5 miliardi per il prossimo quinquennio"; un'opportunita' stessa, secondo Gastel, per le aziende italiane di costruzioni e ingegneria.

Il presidente dell'Ibai ricorda inoltre le politiche varate dal governo di Giacarta per detassare e incentivare gli investimenti esteri nei settori ritenuti piu' strategici dell'economia locale: dal manifatturiero all'agricoltura, dalla finanza all'energia. Comparti nei quali le aziende italiane potrebbero giocare un ruolo da protagonista. Purtroppo, riconosce Gastel, "in Indonesia scontiamo un ritardo storico rispetto ad altri Paesi come il Giappone, la Germania o l'Olanda"; per recuperare terreno "occorrerebbe uno sforzo maggiore e piu' incisivo da parte dell'intero sistema Paese", anche alla luce del fatto che "produrre ed essere presente in Indonesia, oltre che per l'immenso mercato domestico, significherebbe operare in un hub che schiuderebbe le porte di tutta l'area Asean", l'Associazione delle nazioni del Sud-est asiatico, una macroarea abitata da oltre mezzo miliardo di persone. "La recente visita dello scorso novembre del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e i diversi accordi siglati, ha senz'altro dato una scossa alle relazioni tra due Paese da sempre amici", prosegue Gastel che mette in evidenza il fatto che l'Italia e' stata tra le prime nazioni al mondo a riconoscere l'indipendenza dell'Indonesia (1949) e a instaurare con essa rapporti diplomatici.

Gli stessi fondamentali economici tra i due Stati, aggiunge il presidente dell'Ibai, sono ad oggi tutt'altro che trascurabili con un interscambio commerciale (fonte Ministero Affari esteri) che nel 2014 si e' assestato a 3,7 miliardi di euro (+2,1% sull'anno precedente). Le esportazioni italiane sono ammontate nello scorso anno a 1,2 miliardi, in crescita del 5,5% rispetto agli 1,13 miliardi di euro del 2013, mentre le nostre importazioni nello stesso arco di tempo hanno registrato un incremento del 4,2%, passando dagli 1,9 miliardi del 2013 ai quasi due miliardi del 2014. Fondamentali economici da confermare e rafforzare e per il futuro, indica Gastel, i settori piu' promettenti "sul quale il sistema Paese dovrebbe puntare sono le infrastrutture, l'energia, il tessile, l'arredamento, il turismo e il comparto della produzione di macchinari".

In Indonesia, afferma il presidente dell'Ibai, l'Associazione che punta a evolversi nella nuova Camera di commercio italo-indonesiana, "si puo', e si dovrebbe, investire senza indugio, considerata anche la sicurezza interna e la storica stabilita' politica". Nessun problema, conclude Gastel, neppure dalla religione: l'Indonesia e' il maggior Stato musulmano al mondo, ma la "sua Costituzione non fa nessun riferimento all'Islam, a sottolineare l'ordinamento laico della nazione e l'approccio moderato e aconfessionale degli indonesiani". (AGI) 

Roma - Rompete le righe pressoche' generale per le squadre di serie A. I calciatori usufruiscono di alcuni giorni di vacanza prima della ripresa in vista dei match in programma il 6 gennaio 2016. Molti hanno scelto i rispettivi Paesi d'origine per trascorrere queste festivita', molti invece delle mete esotiche dove potersi ritemprare in vista della ripresa. La Roma di Garcia, rinfrancata dalla vittoria sul Genoa, ha dato appuntamento per la ripresa degli allenamenti martedi' 29 dicembre, di mattina. Otto giorni di liberta' per i giocatori, che si dividono tra chi, come i greci Torosidis e Manolas, il francese Digne e l'olandese Strootman, tornano a casa per stare in famiglia e chi, invece, fa il turista, come Szczesny che va in Thailandia e Nainggolan, con le valigie pronte per New York. Scelta particolare quella di Totti, che restera' nella Capitale.

Le porte di Trigoria saranno aperte per lui: con Dzeko squalificato, c'e' ancor piu' bisogno del suo ritorno. Tra i viola della Fiorentina, secondi in graduatoria in compagnia del Napoli e dietro solo all'Inter, Pepito Rossi va a New York, Khouma El Babacar si dividera' tra Dakar e Parigi, Josip Ilicic a Prijedor (Slovenia), Ciprian Tatarusanu a Bucarest, Gonzalo Rodriguez a Buenos Aires, Borja Valero e Marcos Alonso a Madrid, Mario Suarez a Miami, Matias Vecino a Canelonas (Uruguay), Luigi Sepe a Napoli, Federico Bernardeschi negli Stati Uniti, Nikola Kalinic si dividera' tra Spalato e Firenze, infine Kuba Blascsykowski andra' a Varsavia. Una settimana di vacanza e poi tutti di nuovo a lavoro per mettere nel mirino la sfida dell'Olimpico contro il Carpi del 6 gennaio per la Lazio di Pioli.

Per tutti il rientro e' fissato il 28 dicembre, ad esclusione dei sudamericani Anderson, Biglia, Gentiletti e Mauricio, che hanno ottenuto una dispensa per posticipare il rientro. Lo stesso vale per Oikonomidis, che volera' nella sua Australia. Tra le mete preferite dai calciatori biancocelesti, un viaggio in una capitale europea. Ad eccezione di alcuni, tra cui il tecnico, che hanno puntato sul relax in montagna. Molti faranno invece rientro nei loro paesi natali per festeggiare in famiglia. E' il caso di Kishna, gia' volato in Olanda, oppure di Basta e Djordjevic, che faranno ritorno in Serbia, oppure Lulic che passera' le feste nella sua casa in Svizzera. Neve a Courmayeur per il milanista Nocerino, vacanza in Colombia per Zapata e in Brasile per Luiz Adriano. Tra i giocatori del Palermo, il portiere Sorrentino sara' tra Bergamo e Torino, Gilardino a Viareggio, Vazquez in Argentina, Gonzalez rimane a Palermo dal momento che la moglie e' incinta, Lazaar andra' in Marocco, Brugman a Dubai, Chochev torna in Bulgaria, Trajkovski in Serbia, Struna ed Andelkovic in Slovenia, Hiljemark in Svezia, mentre il tecnico Ballardini sara' nella sua Ravenna. E dopo aver battuto proprio ieri il Palermo, tra i sampdoriani Eder vola in Brasile, Muriel in Colombia, Silvestre in Argentina, Soriano in Germania, Viviano a Brescia, De Silvestri a Roma, Palombo a Ferentino, mentre Fernando non torna in Sudamerica ma resta a Genova. Ritorno in patria per tutti gli atleti stranieri dell'Udinese, ad eccezione di Felipe che vive a Udine e quindi rimarra' in citta'. I pochissimi italiani andranno a casa, compreso Di Natale che sara' ad Empoli. Quindi il Torino, le cui destinazioni sono le citta' e i paesi di origine delle rispettive famiglie: Glik, fresco di rinnovo di contratto, sara' in Polonia, Maxi Lopez a Buenos Aires, Quagliarella a Napoli. Tra i protagonisti della rivelazione Empoli, non ci sono mete particolari. Quasi tutti gli stranieri torneranno a casa per passare le vacanze in famiglia, ad esempio Diousse in Senegal e Paredes in Argentina. Infine, i giocatori del Frosinone sono rimasti a casa, nessuno ha prenotato vacanze. (AGI) 

(21 dicembre 2015)