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Gerusalemme - E' di due morti e sette feriti il bilancio della sparatoria avvenuta in un pub nel centro di Tel Aviv. Lo riferisce la polizia mentre e' in corso una caccia all'uomo in citta'. I due decessi sono avvenuti in ospedale, mentre almeno due dei feriti sarebbero in gravi condizioni. Almeno un uomo, secondo testimonianze con il volto coperto da un passamontagna, ha sparato con un'arma automatica nel locale della via Dizengoff che al momento dell'attacco era pieno di clienti. Secondo il Times of Israel una persona e' stata arrestata nelle vicinanze, ma non e' l'aggressore. La polizia ancora non si sbilancia sulla matrice dell'attacco. Secondo alcuni media israeliani, il pub colpito e' frequentato dalla comunita' omosessuale. Alcuni testimoni hanno riferito che l'uomo e' fuggito a piedi, mentre altri hanno segnalato la presenza di un complice. Le immagini di una delle telecamere di sicurezza mostrano anche degli spari provenienti da un'altra direzione. Gli investigatori stanno cercando di stabilire se siano stati esplosi da qualcuno che ha risposto all'attacco, o da un complice dell'aggressore. In totale sono stati sparati circa colpi, tutti verso la parte alta dei corpi dei bersagli. La polizia per ora si e' limitata a chiedere ai residenti di evitare di uscire. "Non possiamo ancora confermare di che crimine si tratta", ha spiegato la polizia, mentre centinaia di agenti armati, supportati da elicotteri, stanno setacciando prevalentemente nella parte nord della citta'. Circa 20 minuti dopo la sparatoria, un uomo alla guida di una moto ha esploso diversi colpi d'arma da fuoco contro pattuglie della polizia in una strada (Geha) della cintura intorno alla citta', nei pressi dell'hotel Mandarin, nel quartiere settentrionale di Barutch. La polizia ha confermato l'incidente, ma ha chiarito che non ha niente a che vedere con la sparatoria nel pub: si tratta invece di un espisodio di criminalita' locale. (AGI) 

Roma - I saldi sono di fatto gia' partiti in 1 negozio su 3 in tutta Italia. Lo afferma il Codacons, secondo cui gli esercenti applicano gia' sconti medi dal 20 al 40%, proponendoli direttamente ai consumatori in fase di acquisto, accettando le richieste di sconti dei cittadini o inviando mail e sms ai clienti fidati. Secondo l'associazione dei consumatori, nessuna impennata delle vendite e' tuttavia prevista durante i saldi invernali, ma crescera' il numero di famiglie che potra' permettersi qualche acquisto durante il periodo di sconti. In base all'indagine sulla propensione all'acquisto durante i saldi realizzata dal Codacons, emerge una leggera crescita nel numero di famiglie che decidera' di approfittare degli sconti per fare qualche acquisto – spiega l'associazione – Quest'anno quasi 1 famiglia su 2 (il 45%) approfittera' dei saldi, ma con acquisti mirati e un budget che restera' sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno, e attorno ai 184 euro a famiglia. Alla base della mancata ripresa delle vendite, l'eccessiva vicinanza tra le feste natalizie e la partenza dei saldi. "I cittadini arrivano all'avvio degli sconti di fine stagione col portafogli gia' svuotato dalle spese per le feste natalizie e di fine anno – spiega il Presidente Carlo Rienzi – Questo impedisce ad una buona fetta di popolazione di approfittare dei saldi, e limita fortemente la spesa complessiva degli italiani. E' quanto mai necessario rivedere totalmente la politica degli sconti di fine stagione, liberalizzando il settore e lasciando maggiore liberta' di scelta ai commercianti".

Come ogni anno il Codacons diffonde il decalogo con i 10 consigli d'oro per evitare fregature durante i saldi e fare acquisti in tutta sicurezza:

1) Conservare sempre lo scontrino: non e' vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante e' obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non e' possibile, ad esempio perche' il prodotto e' finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Si hanno due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.

2) Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce "Saldo" deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. Stare alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei piu' svariati articoli. E' improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.

3) Nei giorni che precedono i saldi andare nei negozi a cercare quello che interessa, segnandone il prezzo; si puo' cosi' verificare l'effettivita' dello sconto praticato ed andare a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermarsi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontare i prezzi con quelli esposti in altri esercizi.

4) Cercare di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: cosi' si e' meno influenzabili dal negoziante e si corre meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non si aveva alcun bisogno. Valutare la bonta' dell'articolo guardando l'etichetta che descrive la composizione del capo d'abbigliamento (le fibre naturali ad esempio costano di piu' delle sintetiche). Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualita'. Diffidare dei marchi molto simili a quelli noti.

5) Diffidare degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio cosi' da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all'acquisto). Un commerciante, salvo nell'Alta moda, non puo' avere, infatti, ricarichi cosi' alti e dovrebbe vendere sottocosto.

6) Servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistare merce della quale si conosce gia' il prezzo o la qualita' in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell'acquisto.

7) Non acquistare nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllare che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla "nuova". Diffidare delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.

8) Per la prova dei capi, non c'e' l'obbligo. E' rimesso alla discrezionalita' del negoziante. Il consiglio e' di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.

9) Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante e' obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.

10) Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani.(AGI) 

Roma – I saldi sono di fatto gia' partiti in 1 negozio su 3 in tutta Italia. Lo afferma il Codacons, secondo cui gli esercenti applicano gia' sconti medi dal 20 al 40%, proponendoli direttamente ai consumatori in fase di acquisto, accettando le richieste di sconti dei cittadini o inviando mail e sms ai clienti fidati. Secondo l'associazione dei consumatori, nessuna impennata delle vendite e' tuttavia prevista durante i saldi invernali, ma crescera' il numero di famiglie che potra' permettersi qualche acquisto durante il periodo di sconti.
In base all'indagine sulla propensione all'acquisto durante i saldi realizzata dal Codacons, emerge una leggera crescita nel numero di famiglie che decidera' di approfittare degli sconti per fare qualche acquisto – spiega l'associazione – Quest'anno quasi 1 famiglia su 2 (il 45%) approfittera' dei saldi, ma con acquisti mirati e un budget che restera' sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno, e attorno ai 184 euro a famiglia. Alla base della mancata ripresa delle vendite, l'eccessiva vicinanza tra le feste natalizie e la partenza dei saldi. "I cittadini arrivano all'avvio degli sconti di fine stagione col portafogli gia' svuotato dalle spese per le feste natalizie e di fine anno – spiega il Presidente Carlo Rienzi – Questo impedisce ad una buona fetta di popolazione di approfittare dei saldi, e limita fortemente la spesa complessiva degli italiani. E' quanto mai necessario rivedere totalmente la politica degli sconti di fine stagione, liberalizzando il settore e lasciando maggiore liberta' di scelta ai commercianti".

Come ogni anno il Codacons diffonde il decalogo con i 10 consigli d'oro per evitare fregature durante i saldi e fare acquisti in tutta sicurezza:

1) Conservare sempre lo scontrino: non e' vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante e' obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non e' possibile, ad esempio perche' il prodotto e' finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Si hanno due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.

2) Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce "Saldo" deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. Stare alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei piu' svariati articoli. E' improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.

3) Nei giorni che precedono i saldi andare nei negozi a cercare quello che interessa, segnandone il prezzo; si puo' cosi' verificare l'effettivita' dello sconto praticato ed andare a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermarsi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontare i prezzi con quelli esposti in altri esercizi.

4) Cercare di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: cosi' si e' meno influenzabili dal negoziante e si corre meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non si aveva alcun bisogno. Valutare la bonta' dell'articolo guardando l'etichetta che descrive la composizione del capo d'abbigliamento (le fibre naturali ad esempio costano di piu' delle sintetiche). Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualita'. Diffidare dei marchi molto simili a quelli noti. –

5) Diffidare degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio cosi' da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all'acquisto). Un commerciante, salvo nell'Alta moda, non puo' avere, infatti, ricarichi cosi' alti e dovrebbe vendere sottocosto.

6) Servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistare merce della quale si conosce gia' il prezzo o la qualita' in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell'acquisto.

7) Non acquistare nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllare che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla "nuova". Diffidare delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.

8) Per la prova dei capi, non c'e' l'obbligo. E' rimesso alla discrezionalita' del negoziante. Il consiglio e' di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.

9) Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante e' obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.

10) Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani.(AGI)

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Roma – Accoglienza per i migranti e lavoro per i giovani. In due messaggi, uno agli italiani e l'altro al Papa, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si sofferma su "difficolta'" e "speranze" presenti nella "vita quotidiana" del Paese. Inevitabile, quindi, un passaggio sui temi dell'ambiente (la prima volta in un messaggio di fine anno) e della guerra al terrorismo. Un discorso molto apprezzato, salvo qualche distinguo, dalle forze politiche. In particolare, il capo dello Stato ha fatto riferimento a molti dei temi che sono al centro dell'anno giubilare appena aperto. E non e' un caso che subito dopo il messaggio al Paese, abbia voluto scrivere al Sommo Pontefice impegnato, a sua volta, durante la prima omelia del 2016, a richiamare tutti alla fede, unica alternativa quando la politica fallisce davanti alla sfida "della globalizzazione dell'indifferenza". Primo, l'accoglienza: "Le migliaia di donne e uomini annegati nel Mediterraneo, i 700 bambini morti nella speranza diraggiungere un'esistenza serena, lontano dalla guerra e dallamiseria, sono muti e sofferenti testimoni di un fallimentodrammatico", scrive il Capo dello Stato dopo aver sottolineato la necessita' di accogliere i bisognosi pur mantenendosi rigorosi con chi delinque. A questo proposito, Mattarella non ha esitato a richiamare l'Europa ai suoi doveri: l'Ue puo' governare "con efficacia" il fenomeno migratorio "e la stiamo sollecitando con insistenza. Occorrono regole comuni per distinguere chi fugge da guerre o persecuzioni e ha, quindi, diritto all'asilo, e altri migranti che vanno invece rimpatriati, sempre assicurando loro un trattamento dignitoso". L'Italia, in questo, ha mostrato un impegno "intenso e coerente, come hanno dimostrato i numerosissimi salvataggi di vite umane in mare, la generosa accoglienza di profughi e migranti nel nostro Paese, il pressante invito alla famiglia europea per rendere piu' forti ed efficaci i meccanismi di solidarieta' dell'Unione", ha aggiunto nel messaggio al Papa. Un richiamo alla solidarieta' che si dispiega anche in investimenti alla cooperazione internazionale, che e' alla base anche di una politica efficace contro "il terrorismo fondamentalista" che "cerca di portare la sua violenza nelle citta' d'Europa, dopo aver insanguinato le terre medio-orientali e quelle africane. Realizzare condizioni di pace e stabilita' per i popoli di quei Paesi e' la prima risposta necessaria, anche per difendere l'Europa e noi stessi".

Un concetto ripreso nel messaggio di oggi al Papa: "In quest'epoca angosciosa, vi sono segnali di speranza che abbiamo il dovere di accogliere e di incoraggiare: penso alla conclusione dell'accordo con l'Iran sulla questione nucleare, all'intesa finalmente raggiunta nei giorni scorsi per restituire alla Libia un governo unitario ed inclusivo e al crescente impegno diplomatico per interrompere la spirale di violenza in Siria". Una linea, quella del Presidente della Repubblica, che e' stata particolarmente apprezzata dal presidente del consiglio Matteo Renzi. Da tempo il premier e' impegnato per rivedere le regole europee sull'immigrazione e, in particolare, l'aspetto che riguarda la redistribuzione dei migranti tra i vari Paesi europeo, cosi' da alleggerire la pressione su quelli in 'prima linea' come Italia e Grecia. Non solo: il governo italiano e' stato protagonista, con la conferenza che ha portato all'accordo di Roma sulla Libia, nel lavoro per la costruzione di un governo di unita' nazionale in Libia, quello che Mattarella ha citato come un messaggio di speranza. Guardando dentro i confini nazionali, il Presidente Mattarella non ha potuto fare a meno di rilevare che, nonostante i "dati positivi" sull'occupazione, "l'uscita dalla recessione economica e la ripresa non pongono ancora termine alle difficolta' quotidiane di tante persone e di tante famiglie". Infine, la cura per l'ambiente. Le cronache degli ultimi giorni stanno li' a ricordare quanto questo tema sia "concreto e centrale". L'appello e' allo spirito di collaborazione che riguarda tutti, a partire dalle istituzioni. L'invito, invece, e' ad adoperarsi per un "trasporto pubblico efficiente" perche' non basta "chiedere ai cittadini di limitare l'uso delle auto private". Parole apprezzate dalle forze politiche, quelle del Capo dello Stato, con qualche eccezione. I primi a complimentarsi con Matteralla sono il suo 'predecessore', il presidente emerito Giorgio Napolitano, e il premier Matteo Renzi. Ed e' proprio dal governo che arriva il maggior plauso alle parole del Capo dello Stato: "Un discorso bello e diretto al cuore degli italiani", afferma Renzi, "pieno in ogni sua parte di amore per il nostro Paese. Mi ha colpito, in particolare, la sottolineatura della lotta contro il pregiudizio e la diffidenza nella vita quotidiana dei nostri bambini, con un occhio partecipe sul tema delle migrazioni e della necessaria integrazione, in chiave italiana ed europea".

Il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, commenta il discorso di Mattarella ricordando che "il 2016 sara' un anno ricco di sfide e di impegno". Il titolare del Viminale, Angelino Alfano, 'promuove', da parte sua, Mattarella a pieni voti, per un "discorso di alta statura morale". Anche i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso, si congratulano con il Capo dello Stato. Dal Pd piena condivisione delle parole del presidente della Repubblica: "Un discorso che ha a cuore la vita dei cittadini e che, invitando ad affrontare difficolta' e problemi, con parole come speranza, fiducia e responsabilita', indica un Paese che sta gia' cambiando. Una riflessione che dice a tutti quanto l'Italia sia piena di risorse e qualita' ineguagliabili", afferma il vicesegretario Lorenzo Guerini. Plauso anche dalle opposizioni: "Quello del Presidente Mattarella e' il discorso del 'Bene Comune'. Ed e' un discorso nel quale ci riconosciamo pienamente", dice Nicola Fratoianni, di Sinistra Italiana. Dal centrodestra non giungono critiche 'pesanti', ma qualche annotazione: se il segretario della Lega Matteo Salvini e la leader di FdI, Giorgia Meloni, rivendicano il fatto che Mattarella sull'immigrazione appoggia la loro linea, entrambi sottolineano due 'mancanze'. Per Meloni Mattarella ha dimenticato i Maro', mentre Salvini non gli perdona di aver "difeso" la legge Fornero. Per Forza Italia, il capogruppo Renato Brunetta riconosce al Capo dello Stato di aver svolto un discorso di "buon senso", ma 'punzecchia' il presidente della Repubblica per "non aver affrontato i veri problemi e i veri nodi irrisolti dell'Italia". Un discorso "ottimista", per Maurizio Gasparri che sottolinea come "le qualita' storiche del nostro Paese "sono cancellano la crisi economica, , che e' ben piu' pesante di quanto si ammette nel messaggio". Silenzio, invece, dal Movimento Cinque Stelle. Beppe Grillo ha tenuto l'ormai tradizionale contro-discorso in contemporanea con quello di Mattarella, ma non si e' soffermato sul merito di quanto contenuto nel messaggio, limitandosi a definire Mattarella "un ologramma". (AGI) 

Roma - E' avvenuta in un pub affollato della centrale Dizengoff a Tel Aviv la sparatoria che ha causato, secondo le ultime notizie, due morti e cinque feirit. L'aggressore ha usato armi automatiche. Secondo il Times of Israel una persona e' stata arrestata nelle vicinanze del luogo dell'attacco, ma l'aggressore e' ancora in fuga.

Poco dopo la notizia della sparatoria in un pub nel centro della citta', un uomo alla guida di una moto ha esploso diversi colpi d'arma da fuoco contro pattuglie della polizia in una strada (Geha) della cintura intorno a Tel Aviv. Lo riferisce l'emittente televisiva Canale 10. Secondo quanto riferito dal quotidiano Haaretz, gli spari sono stati esplosi nei pressi dell'hotel Mandarin, nel quartiere settentrionale di Barutch, circa 20 minuti dopo la sparatoria avvenuta nel pub in centro. Non sono al momento confermati collegamenti tra i due fatti. (AGI) 

Roma - Due video in cui mostra il suo Capodanno con i fuochi d'artificio ("ma state attenti", la raccomandazione) e l'augurio per un felice 2016 perche' quello appena passato e' stato "un anno di m… Sapete cosa intendo". Cosi' Mario Balotelli sul suo profilo Instagram. L'attaccante del Milan, tornato in Italia la scorsa estate dopo la deludente parentesi al Liverpool, sembra finalmente pronto al rientro in campo dopo un lungo stop per infortunio. (AGI)

 

Countdown

Un video pubblicato da Mario Balotelli (@mb459) in data: 31 Dic 2015 alle ore 07:33 PST

 

Roma - C'e' chi ha reso pubblica la notizia del capodanno all'autogrill fornendo i dettagli sull'area di servizio dove sarebbero avvenuti i festeggiamenti rischiando di causare un problema di ordine pubblico costato l'immediata cancellazione del post. Chi ha pubblicato immagini di tavole imbandite in modo impeccabile e molto chic per il cenone e ha fotografato gli alimenti prima e dopo come se far vedere quello che si e' mangiato e cosa e' rimasto, sia una cosa gradevole. E ancora, c'e' stato chi ha lanciato strali contro amici che lo hanno deluso, giurando che, da quest'anno "non si guarda in faccia piu' nessuno", e chi ha improvvisato "proverbi" per dare un "avvertimento" a qualcuno che lo ha ferito o ha usato il celeberrimo "gufetto" per "maledire simpaticamente". Non mancano i bilanci della propria vita, con quelli che si sono dichiarati jellati all'infinito o tutto sommato contenti, chi ha gridato al mondo il suo amore per l'amato o amata? Il tutto in modo virtuale perche' a capodanno, il social network Facebook ha vissuto un altro dei suoi momenti di gloria: milioni e milioni di persone lo hanno usato per fare gli auguri ai parenti vicini e lontani, agli amici. Al 31 dicembre 2014, gli iscritti nel mondo al servizio di rete erano un miliardo e 340 milioni, a marzo 2015 e' stata superata quota 1, 4 miliardi, 26 milioni sono in Italia. Facile quindi immaginare, in quanti si siano collegati

Finisce un anno e qualcuno si toglie un sassolino dalla scarpa: cosi' Cristiana, 50 anni, ieri ha copiato e incollato il messaggio che diceva: "Sta arrivando la fine del 2015 quindi e' ora di Pulizie. C'erano alcune conoscenze che non hanno risposto alla mia richiesta di amicizia e anche io non ho accettato alcuni. Ho eliminato altri nel tempo. Sono curiosa di vedere chi si prende cura dell'amicizia che cerco di creare", e oggi saluta soddisfatta gli amici superstiti: "buon anno a chi mi vuole bene", scrive trionfante. Altri ancora ringraziano Dio per la salute, usano le immagini di Madre Teresa di Calcutta e le frasi celebri, di Papa Francesco. Avanti poi con le previsioni sui segni zodiacali: nel 2016 sara' piu' fortunato l'Acquario o il Toro? E i cani? I cani spopolano piu che mai, non c'e' stato giorno, per tutto dicembre, in cui non e' stata pubblicata una foto di un amico a quattro zampe, il cui muso spuntava da sotto una coperta con gli occhi terrorizzati e il motivo era sempre lo stesso: i botti. I cani venivano tutti fotografati con scritte come quella postate da Giuseppina o Carlo: "a capodanno non fare i botti, ho paura"; "chi fa i botti e' idiota"; ecc? Poi ci sono i test: fai il test e scopri con quale dei tuoi amici passerai il resto dell'anno o di chi ti innamorerai, chi e' segretamente innamorato di te, o chi ti abbandonera'. Vanno alla grande anche le immagini dei bagordi notturni, danze sfrenate, baci appassionati, facce da sonno immortalate alle quattro del mattino prima del "rompete le righe" e tutti a casa. Ci sono i moniti: c'e' chi avverte che fra un po', a furia di consumare in modo insensato, non ci sara' piu' niente da mangiare: "dal 2017 posta Elsa – troveremo al supermercato insetti vari, dalle cavallette ai bachi da seta ai vermi, sotto forma di farine. Ci vogliono fare credere sia una raffinatezza alimentare. A me – sottolinea – sembra un modo per anticipare che tra 10 anni una fetta di pane sara' un ricordo, visto che avremo divorato tutto il commestibile". Non mancano le ricette di dolci e piatti prelibati: qui, si scatena la guerra a chi e' piu' brava o bravo. Cosi' Barbara, viene in soccorso alle amiche imbranate che non sanno cosa portare alla cena di fine anno: "ricettina facile facile che vi salva da figuracce? ungete una teglia con l'olio, preparate un trito di mandorle, pinoli e pistacchi?." E c'e' anche chi bluffa pubblicando foto di lasagne da portare al cenone, spacciate per le sue dimenticando che in un angoletto della pirofila di alluminio c'e' il logo dell'azienda che lo ha prodotto ed e' finito nella foto, come e' successo a Franco che poi e' e' stato subito beccato con una valanga di linguacce e "pollice verso" al punto che ha dovuto battere in ritirata cancellando il post. Ed ecco le massime di Osho, quelle di Spinoza che fa un bilancio del 2015: "Elezioni in Grecia, trionfa Tsipras. E' il piu' grande successo della sinistra italiana dai tempi di Zapatero in Spagna"; "Ferrara, Gasparri e Salvini dichiarano guerra all'Isis. Ok, andate"; "I 59 indagati di Mafia Capitale saranno processati tutti insieme. Speriamo si trovi un'asta da selfie abbastanza lunga";" Il Barcellona licenzia un calciatore sei ore dopo la firma del contratto. Aveva fatto piu' di due tocchi!".

Poi c'e' la parte per cosi' dire "politica", si tira in ballo il parlamento con epiteti non proprio carini: Mario da ieri sera fino alla mezzanotte ne ha avuto per tutti, sembra che questo mondo non sia per lui e alla fine, gli amici gli hanno consigliato di ritirarsi su Marte con tutti i suoi computer. Lui vorrebbe anche una bella donna? ma gli amici gli negano anche quella. A Capodanno si approfitta per ricordare promesse non mantenute,situazioni da risolvere, vere e proprie emergenze inascoltate: e' il caso dei Maro' italiani, della guerra in Siria, degli sbarchi di immigrati, della Terra dei Fuochi con le "mamme coraggio" come Anna, Marzia e Tina che ricordano a tutti il martirio dei loro figli e urlano al mondo social di non lasciarle sole, di combattere al loro fianco contro il malaffare, la camorra, l'omerta'. Buon anno lo augurano anche le Organizzazioni Umanitarie, il mondo del volontariato, chi e' sempre in prima linea per gli altri come Emergency o Medici Senza Frontiere, postando foto di persone sole, ammalate, di bimbi che hanno bisogno di aiuto o rendendo noti gesti di solidarieta'. Si' perche' Facebook non e' solo un mezzo per sfogarsi, dare spazio al proprio simpatico narcisismo, ma e' anche un modo per ricordare al mondo che ci sono paesi in guerra, gente che soffre e fugge, e che c'e' un "esercito" di persone buone pronto a prendersi cura di chi sta male. (AGI) 

Bruxelles - Una parte del terminal delle partenze dell'aeroporto di Amsterdam, Schiphol, e' stato evacuato dopo che un cittadino britannico di 29 anni ha urlato dicendo di avere una bomba. L'uomo e' stato immobilizzato e arrestato e i suoi bagagli sono stati perquisiti da poliziotti e cani anti-esplosivo ma non sono stati trovati ordigni, secondo quanto riferito dai media locali. (AGI) 

Gerusalemme – Da oggi, per la prima volta dopo 70 anni, il 'Mein Kampf' di Adolf Hitler si potra' acquistare liberamente in Germania. A mezzanotte sono infatti scaduti i diritti d'autore detenuti dal governo della Baviera, che aveva vietato la ristampa del saggio con cui il Fuhrer illustro' il suo pensiero politico, anticipando di fatto l'ideologia dello sterminio nazista. L'Istitito di storia contemporanea di Monaco (Ifz) pubblichera' la prossima settimana una nuova edizione del volume e in diversi Paesi sono previste nuove versioni del 'Mein Kampf' ('La mia battaglia'), scritto da Hitler mentre era in carcere tra il 1924 e il 1926, con 13 milioni di copie vendute tra il 1933 e il 1945. I diritti erano detenuti dal ministero delle Finanze bavarese che aveva sempre negato la pubblicazione a livello editoriale del saggio.
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(AGI) – Roma, 1 gen. – Oltre 1.000 poliziotti impegnati ieri notte a Roma per garantire la sicurezza dei partecipanti ai festeggiamenti di fine anno e alle cerimonie religiose. In decine di migliaia hanno partecipato al tradizionale Te Deum preseduto dal Santo Padre a Piazza San Pietro. Persone di tutte le eta’ hanno affollato il Circo Massimo, per il concertone di Bennato e dei Negramaro. C’e’ stata una continua sostituzione di pubblico nell’area, spiega una nota della Polizia, e questo ha sottoposto gli uomini ad un particolare impegno per controllare i varchi di accesso al concerto. Notevole anche l’afflusso nei teatri e all’interno dei locali romani. “Positivo comunque il bilancio finale delle attivita’ di sicurezza – afferma la Polizia – che si sono svolte regolarmente, grazie alla collaborazione delle persone che hanno mostrato di comprendere come i controlli rappresentino un valore aggiunto per aiutare la gente a superare i timori legati al difficile contesto internazionale”
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