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Il ritorno sulle scene videoludiche della serie Fear Effect si chiamerà Fear Effect Sedna e potrà contare su una campagna kickstarter in partenza il prossimo 12 Aprile con il benestare di Square-Enix.

Ecco il teaser trailer di presentazione e, a seguire, altre informazioni su questo grandissimo ritorno sulle scene videoludiche:

Non si tratterà di un titolo da alto budget come i Fear Effect usciti su PlayStation ma sarà un indie sviluppato da un piccolo studio francese, Sushee, che ha già lavorato con il Square-Enix Collective due anni fa per l’adventure Goetia.

La campagna partirà il 12 Aprile e vedrà il ritorno dei quattro personaggi principali della serie: Hana, Rain Qin, Royce Glas e Jacob “Deke” DeCourt. Intervistato da Eurogamer Benjamin Anseaume, founder di Sushee, ha fornito diversi dettagli sul nuovo titolo e sul team di sviluppo:

« Fear Effect è stato un titolo tripla-A degli anni Novanta e Duemila, il nostro Fear Effect sarà un gioco indie. Quindi i giocatori dovranno aspettersi diversi cambiamenti sia a livello di gameplay che di visuale di gioco. Siamo un piccolo team composto da 10 elementi, non siamo Kronos [Kronos Digital Entertainment, team di sviluppo di Fear Effect su PlayStation, ndr.] siamo un team indie ma vogliamo realizzare qualcosa che rispecchi la serie, non sarà un Fear Effect 3 ma un nuovo Fear Effect con un nuovo gameplay. »

Sushee ha preso ispirazione da Shadowrun Return, rpg strategico dalla visuale isometrica. Dunque l’inquadratura isometrica lascerà al giocatore il controllo di cinque personaggi allo stesso tempo per poi concentrarsi sulla strategia nelle fasi di combattimento facendo in modo che i personaggi, combinando nel modo più efficace possibile le loro azioni di attacco e difesa.

fear effect sedna gameplay

Riguardo la storia di Fear Effect Sedna non saremo di fronte a un reboot ma, al contrario, sarà un vero e proprio sequel del secondo e dell’incompleto terzo titolo della serie. La storia di Fear Effect 3 era quasi completa prima della cancellazione del titolo e Square-Enix ha garantito a Sushee accesso al vecchio prototipo della storia. La storia quindi avrà luogo quattro anni dopo Fear Effect 3 e vedremo Hana di ritorno dall’inferno dopo la morte. Alla fine dell’incompiuto sequel, Hana si era liberata dal vincolo con i signori della Triade quindi in Fear Effect Sedna lavorerà come mercenario.

Sapremo senz’altro di più una volta che la campagna kickstarter per Fear Effect Sedna partirà, il 12 Aprile.

 

Fonte: Eurogamer.net

 

Roma – L'euro scende sotto quota 1,14 dollari e sotto quota 124 sullo yen, mentre prosegue il rally della moneta nipponica, che sale al top da 17 mesi sul biglietto verde. La moneta unica passa di mano a 1,13 dollari e 123,28 yen,il minimo dal 9 marzo, dopo che Mario Draghi mette in guardia l'Europa sulla sua vulnerabilita' a nuovi shock. Dollaro/yen a 108,14, dopo un minimo da 17 mesi a 108,02, legato alla scarsa propensione al rischio degli investitori e alle minute della Fed, da cui risulta che diversi membri del Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve sono contrari a un rialzo dei tassi ad aprile a causa dei rischi comportati dalla debole crescita mondiale. (AGI) .

Torino - Sgominata una banda di rapinatori a Torino. La Polizia ha arrestato sei cittadini italiani accusati di aver rapinato due tabaccherie e una sala slot nel torinese, con un bottino di 10mila euro in contanti piu' vari preziosi. L'articolata attivita' investigativa svolta dagli agenti della Squadra Mobile, ha consentito di mettere fine a una serie di rapine che si era protratta fino a novembre.

Durante le perquisizioni sono stati rinvenuti capi di abbigliamento simili a quelli utilizzati nelle rapine e sequestrati altri capi di abbigliamento, passamontagna e parrucche all'interno di una delle auto utilizzata dalla banda. Alcuni degli arrestati, inoltre, sono stati ritenuti responsabili di furto e ricettazione di targhe automobilistiche che utilizzavano sulle vetture al fine di ostacolare l'identificazione delle stesse da parte delle Forze dell'Ordine. (AGI)

Roma – Il Pil pro capite del Mezzogiorno e' quasi la meta' di quello del Nord. E' quanto emerge dal rapporto 'Noi Italia' dell'Istat: data una media nazionale nel 2014 di 25.256,7 euro, al Sud il Pil pro capite e' pari a 16.761,8 euro, mentre al Nord Ovest a 30.821,1 euro. Al Centro e' pari a 28.098,8 e al Nord Est a 29.734,2 euro. Tra il 2013 e il 2014 l'incidenza della poverta' – relativa e assoluta – e' risultata sostanzialmente stabile, si legge ancora nel rapporto. La poverta' relativa coinvolge circa un decimo delle famiglie residenti, quella assoluta il 5,7%. Nel 2013 le famiglie residenti in Italia hanno percepito un reddito disponibile netto (esclusi i fitti imputati) pari, in media, a 29.473 euro, circa 2.456 euro al mese.

Il valore varia sensibilmente sul territorio: la provincia autonoma di Bolzano registra il livello piu' elevato, 17.500 euro in piu' rispetto al Molise, la regione con il valore piu' basso. I paesi dell'Ue28 presentano notevoli differenze in termini di diseguaglianza. Nella graduatoria in ordine decrescente, l'indice di concentrazione colloca l'Italia al decimo posto (0,324), con un valore poco piu' elevato di quello medio europeo (0,309). Lungo la Penisola e' la Sicilia a mostrare la concentrazione dei redditi piu' alta, con un indice pari a 0,365, mentre Il reddito e' piu' equamente distribuito in Valle d'Aosta e in Friuli-Venezia Giulia. Nel 2014 l'indicatore di grave deprivazione materiale segna una riduzione, interessa l'11,6% delle persone (12,3% nel 2013). Il valore del Mezzogiorno (19,9%, oltre 4 milioni di individui), per quanto in forte diminuzione, e' piu' elevato di quello rilevato in tutto il Centro-Nord (7,2%, quasi 3 milioni di individui). (AGI) .

Roma - In Italia la spesa per la protezione sociale nel 2013 e' circa il 30% del Pil mentre il suo ammontare per abitante sfiora gli 8mila euro l'anno. All'interno della Ue28, l'Italia presenta valori appena superiori alla media, sia in termini pro capite sia di quota sul Pil. In quest'ultimo confronto, i valori piu' elevati si registrano in Francia (33,7%), quelli piu' contenuti in Lettonia (14,4%). La spesa per prestazioni sociali (19,5% del Pil nel 2013; 5.208 euro pro capite) e' solo in parte coperta dai contributi sociali (14,2% del Pil) come emerge dall'indice di copertura previdenziale inferiore a 100 e in progressiva diminuzione dal 2008. Rispetto al 2012 e' aumentata, invece, l'incidenza sul Pil della spesa per le pensioni (16,9%). (AGI) 

Nuovo titolo Telltale presentato tramite twitter, probabilmente dalle tinte horror, attraverso il rilascio di due immagini teaser inquietanti.

Lo sviluppo però è affidato a sviluppatori esterni, in quanto il team californiano vestirà per la prima volta i panni dell’editore tramite Telltale Publishing.

« Hai mai avuto un incubo… Che non ha mai fine? » queste le parole che fanno da cornice alle due immagini rilasciate da Telltale Publishing per presentare questo nuovo titolo horror o survival stando all’atmosfera che ci regalano questi primi assaggi, presentati tramite twitter. Senza dubbio sarà il punto di partenza di un nuovo corso per gli autori di The Walking Dead e The Wolf Among Us, ma avremo maggiori informazioni nelle prossime ore sullo studio partner dietro allo sviluppo e, soprattutto, sul titolo in oggetto.

Roma - Il Pil pro capite del Mezzogiorno e' quasi la meta' di quello del Nord. E' quanto emerge dal rapporto 'Noi Italia' dell'Istat: data una media nazionale nel 2014 di 25.256,7 euro, al Sud il Pil pro capite e' pari a 16.761,8 euro, mentre al Nord Ovest a 30.821,1 euro. Al Centro e' pari a 28.098,8 e al Nord Est a 29.734,2 euro.

Tra il 2013 e il 2014 l'incidenza della poverta' – relativa e assoluta – e' risultata sostanzialmente stabile, si legge ancora nel rapporto. La poverta' relativa coinvolge circa un decimo delle famiglie residenti, quella assoluta il 5,7%. Nel 2013 le famiglie residenti in Italia hanno percepito un reddito disponibile netto (esclusi i fitti imputati) pari, in media, a 29.473 euro, circa 2.456 euro al mese. Il valore varia sensibilmente sul territorio: la provincia autonoma di Bolzano registra il livello piu' elevato, 17.500 euro in piu' rispetto al Molise, la regione con il valore piu' basso. I paesi dell'Ue28 presentano notevoli differenze in termini di diseguaglianza. Nella graduatoria in ordine decrescente, l'indice di concentrazione colloca l'Italia al decimo posto (0,324), con un valore poco piu' elevato di quello medio europeo (0,309). Lungo la Penisola e' la Sicilia a mostrare la concentrazione dei redditi piu' alta, con un indice pari a 0,365, mentre Il reddito e' piu' equamente distribuito in Valle d'Aosta e in Friuli-Venezia Giulia. Nel 2014 l'indicatore di grave deprivazione materiale segna una riduzione, interessa l'11,6% delle persone (12,3% nel 2013). Il valore del Mezzogiorno (19,9%, oltre 4 milioni di individui), per quanto in forte diminuzione, e' piu' elevato di quello rilevato in tutto il Centro-Nord (7,2%, quasi 3 milioni di individui). (AGI) 

(AGI) – Roma, 7 apr. – L’Istituto Valorizzazione Salumi Italiani (IVSI) e’ in Giappone, a Tokyo, per la presentazione ufficiale del Programma “Salumiamo DOP”. La settimana e’ iniziata lunedi’ 4 aprile con la conferenza stampa a cui hanno partecipato decine di giornalisti della stampa giapponese, oltre ad una larga rappresentanza di operatori del settore food, sempre molto attenti alle novita’ provenienti dal mercato agroalimentare europeo. La prima sessione di impegni, terminera’ domani, venerdi’ 8 aprile, quando si chiudera’ la due-giorni di incontri b2b fra le aziende italiane e i professionisti giapponesi del settore, intenzionati a conoscere piu’ a fondo i prodotti della nostra tradizione, per portarli sulle tavole dei consumatori locali.
SalumiAmo DOP e’ una campagna di informazione e promozione – di durata biennale e con un budget complessivo di 800.000 ? – realizzata da IVSI, con il contributo dell’Unione europea e dello Stato Italiano e con la collaborazione dell’agenzia ICE di Tokyo.
Nell’ambito della campagna verranno realizzate numerose attivita’: corsi di cucina e showcooking, degustazioni nei ristoranti e nei punti vendita di diverse citta’ giapponesi, incontri con gli operatori, opuscoli allegati a importanti riviste e materiale informativo, incontri con la stampa e viaggi in Italia per il Premio giornalistico Reporter del Gusto.
L’obiettivo di tutte le iniziative della campagna SalumiAmo DOP e’ quello di comunicare e spiegare al consumatore giapponese l’importanza della provenienza di determinati prodotti, delle loro certificazioni DOP e IGP, delle caratteristiche del territorio d’origine, delle tecniche di produzione e i valori nutrizionali che rendono autentici e inimitabili i salumi italiani. Una kermesse ricca di sapori, profumi e gusti, in cui il consumatore giapponese potra’ scoprire i diversi salumi e il loro utilizzo nelle occasioni di festa o di vita quotidiana, immergendosi cosi’ nello stile di vita italiano. Per l’Istituto Valorizzazione Salumi Italiani si tratta della terza iniziativa in Giappone. La prima e’ stata realizzata nel 2000-2003, subito dopo l’apertura del mercato nipponico ai salumi italiani (avvenuta nel febbraio 1999), mentre la seconda e’ stata svolta nel 2008-2010, anch’essa con il contributo europeo e dello Stato italiano.
Il Giappone e’ uno dei principali Paesi di riferimento per le esportazioni dei salumi italiani, con 3.358 tonnellate per un valore di 34,2 milioni di euro nel 2015.
Gli scambi consolidatisi a partire dall’apertura del mercato nipponico nel 1999 (con appena 500 tonnellate di salumi per un valore di 6,4 milioni di euro) rappresenta un modello cui ispirarsi per tutte le aziende del settore. A differenza della Svizzera, vicina geograficamente e anche culturalmente, o degli Stati Uniti, lontani geograficamente ma con forti legami culturali, grazie alla presenza di una forte comunita’ italiana, il Giappone ha rappresentato una sfida e una occasione di crescita unica per l’intero comparto.
“Con il Giappone abbiamo un rapporto consolidato di amicizia e rispetto – ha affermato Francesco Pizzagalli, Presidente dell’Istituto Valorizzazione Salumi Italiani. Il consumatore giapponese e’ molto attento alla qualita’ dei cibi e, oltre al gusto, cerca un prodotto sano e genuino. I nostri salumi -rispondono a queste richieste”. (AGI)
Bru

(AGI) – Bari, 7 apr.- “Quello che ci interessa davvero e su cui dobbiamo lavorare e’ veder riconosciuto il prodotto italiano che non si valorizza con una data di scadenza o un’etichetta, l’olio extravergine di oliva si valorizza se facciamo capire cosa c’e’ dietro, la qualita’ che solo noi sappiamo fare, la storia la cultura, la tradizione e la territorialita’” lo ha affermato Franco Verrascina, presidente nazionale di Copagri, parlando con i giornalisti a margine del congresso nazionale della Confederazione Produttori Agricoli. “Dobbiamo impegnarci perche’ il prossimo Piano di Sviluppo agricolo vada sempre piu’ a valorizzare il lavoro dei giovani agricoltori – ha aggiunto – l’agricoltura italiana e’ vecchia, i giovani possono dare molto di piu’ in termini di ricerca e innovazione, per cambiare il volto stesso del sistema agricolo italiano, oggi e’ davvero necessario.”
“Inoltre occorre che tutte le risorse vadano al settore non a enti che non hanno motivo di prendere soldi da finanziamenti che devono invece andare agli agricoltori – ha insistito Verrascina – io dico per esempio che se un’associazione di allevatori e’ funzionale, se la paghino gli allevatori stessi, se non e’ funzionale, non serve. Dobbiamo impegnarci su questo.”(AGI)

Ba2/Sec

Kiev – La vittoria del no nel referendum olandese sull'accordo di associazione tra Ue e Ucraina ha destato l'irritazione delle autorita' di Kiev, con il presidente ucraino Petro Poroshenko che ha parlato di "attacco all'unita' dell'Europa". Il 61,1% degli olandesi ha bocciato l'intesa firmata nel 2014 da Kiev e Bruxelles per rimuovere le barriere commerciali, mentre solo il 38,1% si e' espresso a favore. Bassa l'affluenza che non ha superato il 32,2%, poco al di sopra della soglia minima di validita' in Olanda per i referendum (30%). Grave imbarazzo per il governo olandese che detiene la presidenza di turno dell'Ue e che potrebbe essere costretto a rivedere l'intesa, ha fatto sapere il premier Mark Rutte, sebbene il risultato del referendum non e' vincolante. Il quesito, promosso da attivisti euroscettici, e' stato posto alla popolazione dopo aver ottenuto 400mila firme. Geert Wilders, leader del Freedom Party, lo ha salutato come "l'inizio della fine per l'Ue". Per Poroshenko, "il vero obiettivo degli organizzatori del referendum non e' l'Accordo di Associazione tra Ucraina e Ue, ma un attacco contro l'unita' dell'Europa e l'espansione dei valori europei. Lo dimostra il dibattito sollevato prima della consultazione". Il presidente ucraino, sottolineando che il voto non e' vincolante, si e' detto poi sicuro che questo non sara' "un ostacolo nel cammino dell'Ucraina verso l'Europa". Ora, ha proseguito, "la parola passa al governo, al Parlamento e ai politici olandesi. Nonostante questo, l'Ucraina seguira' con l'applicazione dell'accordo, perche' questo e' il cammino verso la modernizzazione del Paese. Noi – ha assicurato Poroshenko – non cambieremo strada nel percorso dell'integrazione europea". L'intesa, firmata nel 2014, era gia' stata approvata dall'Europarlamento e dai Parlamenti ucraino e olandese. (AGI) .