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Mentre a Gamescom 2018 la quasi totalità dei publisher ha portato una demo del proprio gioco o qualche aggiornamento da mostrare alla stampa e al pubblico, Wargaming ha certamente seguito il trend, rilasciando novità e trailer sui propri prodotti più di successo (a proposito, recentemente siamo stati all’evento per la presentazione dei carri armati italiani), ma ha scelto altresì un approccio diverso per quanto riguarda i suoi appuntamenti con i giornalisti, concentrandosi invece su nuove interessanti tecnologie e sviluppi come la Realtà Virtuale e questo impressionante AR Spectate.

AR Spectate

Entrati nella stanza del booth di Wargaming non sapevamo bene cosa aspettarci dall’incontro. Appena dentro abbiamo fatto per sederci, come capita di solito, ma ci è stato detto invece di prendere in mano un iPad Pro collegato a un PC e di stare in piedi, di fianco al tavolo, puntando con la telecamera un piccolo quadrato attaccato sulla sua superficie. Un click e… Voilà: World of Tanks è apparso magicamente davanti a noi, in tre dimensioni, a risoluzione altissima, fluido e in realtà aumentata. La realtà aumentata ha una lunga storia – sebbene non certo gloriosa – nei videogames, dai primi smartphone fino a Invizimals su PSP, Eye Toy su PS2, per non scordare i primi vagiti di 3DS; tuttavia AR Spectate ci ha stupito, moltissimo con la sua qualità visiva, mentre vedevamo apparire davanti a noi tramite lo schermo del tablet una partita registrata di World of Tanks a dettagli altissimi.

Non è ancora pronto, sfortunatamente

Si può zoomare, girare intorno, vedere da vicino ogni angolo della partita (per ora il tool funziona solo con replay di partite di WoT), rallentare il tempo, il tutto a una qualità forse mai vista prima in AR. Questo grazie non solo alle possibilità dell’ARKit di iOS, ma anche e soprattutto alla potenza di calcolo del computer al quale l’iPad è ancora collegato tramite un ingombrante cavo.

AR Spectate

Il team ci ha infatti spiegato che, sebbene funzionante, AR Spectate non è ancora pronto per l’uscita e il rilascio al pubblico proprio per questo problema: la banda che richiede per far funzionare questo collegamento ad ampio dispendio di dati in modalità senza fili ancora non esiste e la soluzione attuale non è abbastanza pratica per usarla a casa. Wargaming ci sta lavorando alacremente, ma prevede almeno 3-4 anni prima di poter trovare una soluzione che si adatti a tutti, magari con l’avvento del 5G.

Bello… Ma a cosa serve?

Allora perché mostrarlo così presto, soprattutto per uno strumento dall’utilizzo non meglio precisato? OK, guardare i replay è figo, ma a parte per i più fissati e strategici di voi che giocate a World of Tanks sembra essere una novità da provare un paio di volte e poi accantonare per tornare al classico schermo del PC o della TV. Per Wargaming invece si trattava del momento giusto, in quanto World of Tanks: AR Spectate funziona, come possiamo testimoniare anche noi con i nostri occhi, e anche oggi ha già un suo scopo, non prettamente di gaming, bensì culturale. Grazie a una partnership con History Channel infatti, Wargaming in questi giorni sta lanciando una serie di video realizzati con l’engine grafico del gioco nei quali ripercorrerà le fasi salienti della Battaglia di Kursk, tenutasi in Russia esattamente 75 anni fa.

AR Spectate

World of Tanks: AR Spectate, al momento attuale almeno, è poco più di una tech demo, la quale però, ci promettono gli sviluppatori di Wargaming, rappresenta una vera e propria finestra sul futuro, non solo di quello dei giochi della casa cipriota, ma in generale dell’intero mondo videoludico. Sarà solo il tempo a dirci se ciò corrisponderà a realtà, per ora restiamo ancora impressionati da quanto visto allo stand Wargaming, dal quale siamo usciti volendo saperne di più.

L’articolo Gamescom 2018: AR Spectate – World of Tanks come non lo avete mai visto proviene da GameSource.