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È stato atteso molto, molto a lungo. Sin da quando, in un direct dell’ormai lontano 2013, fu mostrato il suo primo trailer, Xenoblade Chronicles X (dove la X si pronuncia “Cross”) ha fatto impazzire centinaia di migliaia di appassionati, che son magari nati alla saga dalle sue origini su Playstation con Xenogears, e che hanno poi trovato un seguito (più spirituale che altro) in Xenosaga, e poi in Xenoblade Chronicles su Nintendo Wii e New 3DS. Dopo un periodo quasi estenuante nel quale i fan hanno sbavato al solo pensiero di toccare questo titolo, ecco che finalmente su Wii U approda questo magnifico gioco di ruolo, o più precisamente approderà il 4 dicembre 2015. Siete tutti pronti a passare letteralmente centinaia di ore di epicità pura?

Xenoblade Chronicles X Recensione

Alieni. Cattivi. Brutti e cattivi.

La storia di Xenoblade Chronicles X (in originale XenobladeX) ha inizio nel 2054, anno in cui vicino alla Terra si sono scontrate, in una guerra senza esclusione di colpi, due razze aliene. I poveri terrestri non avevano nulla a che fare con il conflitto, ma le due razze di alieni hanno comunque deciso di utilizzare come campo di battaglia il Sistema Solare e, come danno collaterale piuttosto scontato, hanno portato alla distruzione totale del pianeta Terra. Fortunatamente in quell’anno i governi erano fortemente attrezzati e organizzati (ogni riferimento al fatto che adesso non sia così è puramente casuale), e prima della distruzione della Terra con conseguente estinzione della razza umana, sono stati costruiti diversi vascelli spaziali per salvare il numero più numeroso possibile di esseri umani, che hanno così abbandonato il pianeta cercando lidi più sicuri. La nave di rifugiati americana, la Balena Bianca, viene trovata però due anni dopo da una delle due razze aliene, che palesa il suo obiettivo di distruggere gli umani una volta per tutte, e viene attaccata e costretta a un atterraggio di fortuna sul pianeta Mira. Lì, nell’arco di pochissimi mesi, riescono a costruire un’avanzatissima città nomata New Los Angeles, usata come base per la loro colonia nonostante il fatto che gli alieni stiano tuttora dando loro la caccia.

All’inizio del gioco ci ritroveremo nei panni di un personaggio creato da noi stessi, un avatar completamente personalizzabile, che si risveglierà in una capsula nel bel mezzo del nulla e non avrà alcun ricordo del suo passato. Verrà quindi scortato a New Los Angeles, dove apprenderà la situazione in cui gli umani sono coinvolti e deciderà di prendere parte alla colonizzazione entrando a far parte delle Forze Speciali. Da qui le cose si evolveranno in un modo inaspettato.

In ogni caso fughiamo subito tutti i dubbi: la storia di Xenoblade Chronicles X è totalmente slegata da quella degli altri giochi della serie, quindi è possibile giocarlo senza aver mai toccato i precedenti capitoli. L’unica cosa in comune è la possibilità di assegnare al nostro avatar la voce dei personaggi principali di Xenoblade Chronicles, ma in termini di storia, di ambientazione, e di personaggi, non hanno nulla in comune. La storia passerà addirittura spesso in secondo piano, a causa della mole di contenuti secondari all’interno di questo gioco.

Xenoblade Chronicles X Recensione

Robottoni. Grandi. Belli e grandi.

Il gameplay di Xenoblade Chronicles X è essenzialmente lo stesso che abbiamo già trovato in Xenoblade Chronicles, sia nella sua versione Wii che in quella New 3DS. Si tratta di un gioco di ruolo totalmente open-world, molto simile da questo punto di vista ai vari titoli a cui ci ha ormai comunemente abituato la Bethesda. L’esplorazione la fa da padrona, e nonostante la storia ci suggerisca delle missioni principali per proseguire con l’avventura, uscire dai binari è sempre consigliato per scoprire il mondo attorno a noi e scovare segreti impensabili. Il giocatore può viaggiare a piedi seguito dal suo team, o in alternativa può utilizzare gli amatissimi robottoni, qui chiamati Skell. Gli Skell sono gigantesche macchine che renderanno i nostri viaggi decisamente più comodi, poichè non solo sono molto veloci e potenti nel combattere (nonchè unico modo intelligente per affrontare nemici di taglia gigantesca), ma sono in grado anche di volare e attraversare l’acqua senza difficoltà.

L’esplorazione, in Xenoblade Chronicles X, non è importante solamente per ottenere innumerevoli extra e oggetti speciali, ma anche per migliorare la produttività nelle nostre scorribande per proseguire gli eventi della storia. Difatti lo scopo principale del nostro personaggio è ritrovare le capsule di stasi che erano state lanciate dalla Balena Bianca durante il suo atterraggio di emergenza. Per farlo, sarà costretto a piazzare, in determinate posizioni predefinite, delle sonde che sono in grado di “espandere” il network di informazioni in nostro possesso e darci dettagli sui luoghi e sulla fauna di una determinata zona. Tale network sarà visibile dal Wii U Gamepad, in una griglia di esagoni che ci permetterà anche di teletrasportarci da un punto di interesse all’altro per evitare lunghi viaggi tra terre che abbiamo già visitato una volta.

Xenoblade Chronicles X Recensione

Una volta raggiunta New Los Angeles ed esserci uniti alle Forze Speciali, ci verrà data l’opportunità di scegliere tra moltissimi “lavori” nella società militare votata a creare questa colonia. Ci sono coloro che difendono la città dai mostri vicini, quelli che viaggiano per eliminare le minacce più grandi, quelli che semplicemente raccolgono risorse, oppure coloro che semplicemente risolvono i problemi e litigi dei cittadini. Il “job” che sceglieremo determinerà quali quest ci verranno affidate, ma fortunatamente potremo cambiare scelta quando e come vorremo così da svolgere ogni mansione che il gioco ci proporrà e acquietare la nostra sete di materiali, esperienza, o rapporti sociali a seconda di cosa abbiamo bisogno in quel momento. Naturalmente far parte di una divisione o di un’altra non ci bloccherà dallo svolgere mansioni diverse quando ne abbiamo voglia, ma semplicemente non otterremo quest a tema.

I menù di gioco sono numerosissimi e terribilimente complicati, cosa che lascerà i giocatori davvero spaesati, almeno nelle prime ore di gioco. Ci si ritroverà a cambiare equipaggiamento e valutare abilità solamente basandosi su dati approssimativi, senza riuscire a capire del tutto la visione d’insieme che racchiude statistiche a profusione, link sociali, potenziamenti, e così via. Da questo punto di vista, Xenoblade Chronicles X non aiuta granché a causa della mancanza di alcuni tutorial dettagliati e comprensivi, tuttavia con il passare delle ore di gioco gli utenti saranno sicuramente in grado di comprendere tutte le sfaccettature del menù, anche se a volte a causa di un trial and error che poteva essere evitato.

Xenoblade Chronicles X Recensione

Il combattimento rimane estremamente simile al suo predecessore, con attacchi base che vengono sferrati automaticamente quando ci troveremo alla distanza giusta dai nostri nemici ma con la possibilità di cambiare equipaggiamento con la sola pressione di un pulsante. Che si usi quindi una spada o un fucile, basterà un bottone per modificare completamente il nostro approccio alla battaglia, a seconda di cosa la situazione suggerisce e di quali punti deboli e resistenze sia dotata la creatura che ci ritroveremo a fronteggiare. Nella parte bassa dello schermo, invece, troveremo in fila le icone delle nostre skill che potremo selezionare usando le freccette direzionali. Con il pulsante azione utilizzeremo, quando più preferiamo, la skill selezionata, che verrà poi messa in cooldown per alcuni secondi forzando il giocatore ad attendere prima di poterla riutilizzare e scegliere così cosa fare in maniera strategica. Questo sistema di combattimento è allo stesso tempo semplice ma completo, e dona a Xenoblade Chronicles X una profondità di tattica e materia grigia da usare non indifferente. Ciò è chiaro sin dalle prime fasi del gioco, ma è quando andremo a scegliere quali nemici affrontare che le decisioni del giocatore raggiungono il culmine d’importanza. Ogni avversario difatti ha le sue caratteristiche peculiari, come l’essere pacifici finché lasciati in pace, o l’essere aggressivi attaccando a vista, la scelta tuttavia non ricade soltanto su questo o solamente sul livello che potremo vedere sulle loro teste, ma anche sulle dimensioni che possono essere piccole quanto un essere umano o grandi quanto una montagna. È in quest’ultimo caso che saremo costretti a fare ricorso agli Skell, dando vita a fantastiche battaglie a bordo dei mech che fanno sognare tanti appassionati di cultura nipponica.

Xenoblade Chronicles X Recensione

Quando Wii U viene spremuta

Il lato tecnico di Xenoblade Chronicles X rende chiaro il fatto che la console sia stata letteralmente spremuta, raggiungendo il limite delle proprie possibilità. Graficamente ci troviamo di fronte a un vero e proprio spettacolo di dimensioni epiche: se i personaggi possono essere ben fatti o meno in maniera puramente soggettiva, le ambientazioni lasciano letteralmente a bocca aperta grazie alla loro bellezza e vastità, soprattutto considerando il fatto che ogni singolo luogo visibile è anche raggiungibile in qualche modo, non importa quanto lontano esso sia. Il lato audio presenta un buon doppiaggio inglese, ma fa soffrire tantissimo la mancanza di un’opzione che renda disponibili anche le voci originali giapponesi, senz’altro una caratteristica che avrebbe reso felici molte persone. Le musiche sono estremamente particolari, composte da Hiroyuki Sawano che è anche l’autore della colonna sonora di anime come Shingeki no Kyojin (L’Attacco dei Giganti), cosa in alcuni frangenti anche piuttosto riconoscibile. Ci sono comunque diversi alti e bassi, come la battle theme che è memorabile, ma la canzone presente durante l’esplorazione della città che risulta un po’ troppo “coatta” e stona parecchio con l’interezza della produzione. Di base, in ogni caso, l’intera colonna sonora è composta da strumenti e motivi che portano del tutto alla mente la natura sci-fi del titolo e l’idea che tutto ciò che si trova attorno a noi sia qualcosa di sconosciuto.

La longevità, inutile dirlo, è impressionante: solo per completare la storia serviranno poco meno di un centinaio d’ore, che si moltiplicano poi per i complezionisti che decideranno di ottenere tutto il possibile da questo piccolo gioiello della Monolith. Anche il comparto online gioca il suo ruolo fondamentale in ciò, regalando divertenti missioni da giocare in co-op fino a quattro giocatori contemporaneamente.

Xenoblade Chronicles X Recensione

Xenoblade Chronicles X è stato annunciato nel Gennaio 2013, è uscito in Giappone il 29 Aprile 2015, e uscirà finalmente in America e in Europa il 4 Dicembre 2015. È inutile andare a ribadire cose che già sapete: questo gioco è un piccolo capolavoro, dall’inizio alla fine. Se non avete avuto voglia di leggere la recensione e siete saltati direttamente al commento finale, non dovete temere: potete aprire il portafoglio e comprarvi il gioco senza esitazione. E se non avete una Wii U, è giunta l’ora di comprare anche quella.