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(AGI) – Berlino, 19 lug. – Angela Merkel, dopo aver portato a casa con difficolta’ venerdi’ il via libera del Bundestag a nuovi negoziati sul terzo piano di salvataggio della Grecia, torna a riallinearsi in parte al suo ministro delle Finanze, Wolfgang Schaeuble. Il cancelliere conferma la netta contrarieta’ della Germania “al classico hairuct (il taglio di quanto dovuto da Atene) condonando il 30/40% del debito (pubblico ellenico, giunto a quota 180%, livello definito “insostenibile ” dall’Fmi, e che veleggia verso il 200%)”. Una ipotesi semplicemnte “impossibile – ha ricordato – in un’unione monetaria”. Merkel apre pero’ alla possibilita’ di concedere ad Atene nuove misure di flessibilita’ sui tempi di saldo del debito, a condizioni ancora piu’ favorevoli a quelle gia’ concesse ad Atene. Il tutto pero’ “non ora ma solo dopo che sia stata completata e con esito positivo la prima revisione del programma (di salvataggio da 86 miliardi di euro)”, ossia che tutte le parti abbiano formalmente concordato sul nuovo bialout ellenico. In un’intervista alla rete pubblica Ard, il cancelliere ha ricordato come gia’ negli anni recenti la Grecia abbia goduto di altre forme di alleggerimento del debito inclusa “una volontaria (in realta’ imposta dai governi nella notte tra il 20 e il 21 febbraio 2012 in un drammatico vertice a Bruxelles, con perdite pari a 100 miliardi di euro) cancellazione (questo si’ un classico haircut) dai creditori privati, un prolungamento delle scadenze (del debito) ed un abbassamento dei tassi di interesse. Possiamo discutere di queste eventualita’ di nuovo (ma solo) entro questi linee guida” La scorsa settimana era stato per primo, a sorpresa, il Fondo Monetario Internazionale a bocciare l’intesa raggiunta all’Eurogruppo di lunedi’ scorso sostenendo che il debito ellenico avesse ormai raggiunto livelli di “insostenibilita’” e suggerendo o un taglio o di concedere un “periodo di grazia” (in cui Atene non paghera’ neanche un centesimo di capitale e interessi) da 30 anni. Giovedi’ il presidente della Bce, Mario Draghi, sulla stessa linea ha chiesto un alleggerimento delle condizioni del debito greco. Accontentati i suoi falchi, quanti venerdi’ gli hanno fatto mancare il voto al Bundestag nel suo stesso partito, la Cdu, Merkel ha pero’ archiviato una volta per tutte e con chiarezza “la proposta di Schaeuble di una Grexit (uscita dall’euro) temporanea di 5 anni non e’ piu’ un’opzione sul tavolo”, ha tagliato corto. (AGI)