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(AGI) – Ufa (Russia), 8 lug. – Nella loro strategia di sviluppo economico i Brics e l’Organizzazione di Shanghai per la cooperazione (Sco) non puntano solo sui grandi progetti e accordi intergovernativi, ma anche sulla cooperazione tra le regioni dei Paesi membri. A spiegarlo oggi, nel giorno di apertura del summit Brics – a cui seguira’ venerdi’ quello dello Sco – e’ stato il presidente della Repubblica del Bashkortostan, la cui capitale Ufa ospita il doppio evento che vede la Russia padrone di casa. “A ottobre, sempre a Ufa, si terra’ il primo forum interregionale dei Paesi Brics e Sco”, ha detto alla stampa Rustem Khamitov, anticipando l’arrivo di numerosi governatori e i capi di molte province che incontreranno le controparti russe. “Discuteremo di come strutturare la cooperazione tra le piccole e medie imprese e costruire migliaia di legami in questo senso – ha aggiunto – solo allora la struttura di questi forum internazionali sara’ incrollabile, perche’ retta sulla base di molteplici legami e relazioni d’affari”. Il presidente del Bashkortostan, una delle repubbliche russe con l’economia piu’ diversificata e ricca di idrocarburi, ha poi ricordato che la sua amministrazione ha gia’ posto ottime condizioni per attirare investimenti stranieri, abbattendo le barriere amministrative. La Cina, a detta di Khamitov, e’ tra i partner a cui il Bashkortostan guarda con piu’ aspettative anche perche’ la cooperazione abbraccia gia’ diversi settori: agricoltura, metallurgia, logistica e infrastrutture. “Per puntare a un vero sviluppo ci serve un dialogo diretto tra le regioni, conoscersi di persona – ha concluso – non dobbiamo parlare di politica, ma di misure concrete per rafforzare i legami della piccola e media impresa di tutti Paesi Brics e Sco”. Dei Brics fanno parte Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa; della Sco: Cina, Russia, Kirghizistan, Kazakistan, Tagikistan e Uzbekistan, mentre Afghanistan, India, Iran, Mongolia e Pakistan vi hanno status di ‘osservatori’. (AGI)