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(AGI) – Londra, 5 lug. – Fiato sospeso per l’esito del referendum greco anche nel Regno Unito, dove il primo ministro David Cameron ha fatto sapere che domattina, molto presto, incontrera’ il cancelliere dello scacchiere (ministro dell’Economia) George Osborne, il governatore della Banca d’Inghilterra, Mark Carney, e alcuni consulenti economici dell’esecutivo di alto livello. Mentre si profila una vittoria dei “No”, resta comunque alta la tensione a Londra, nonostante la Gran Bretagna non sia un Paese dell’Eurozona, per le possibili ripercussioni sui mercati finanziari e sulla tenuta di quel recinto comunitario che in realta’, come noto, al Regno Unito non va bene cosi’ come e’. Parlando con la Bbc, il ministro Osborne ha detto che “la situazione greca ha un impatto sull’economia europea e l’economia europea ha un impatto su di noi. Non possiamo essere immuni a questi sviluppi”. Una situazione di incertezza che comunque, per Osborne, “e’ una ragione in piu’ per cui noi dobbiamo tenere casa nostra in ordine, avere un surplus di bilancio, ripagare il nostro debito ed essere meglio preparati a quello che ci arriva da parte del mondo”. Infine, pur ammettendo “la simpatia dei britannici” verso i greci, Osborne alla Bbc ha anche ricordato che “se un Paese si trova nella moneta unica, ci sono regole da seguire. Chiaramente, noi vogliamo che la Grecia si sviluppi e abbia successo”. (AGI) .