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(AGI) – Atene, 5 lug. – Con il 35% delle schede greche scrutinate il no al referendum e’ avanti con il 61% dei voti. Lo rilevano i dati del ministero dell’Interno. “I nostri creditori si devono render conto che la realta’ e’ cambiata”: ha detto uno dei principali negoziatori greci nelle trattative con la troika, Euclid Tsakalotos, parlando a Sky News. Tsakalotos ha anche anticipato le linee-guida della strategia greca, che poggeranno sostanzialmente su due pilastri: il rapporto del Fondo Monetario Internazionale, che riconosce che il debito greco e’ insostenibile e che servono almeno 50 miliardi di euro per coprire le necessita’ finanziarie immediate; e un nuovo mandato per Atene, sostenuto dalla volonta’ del governo greco.

Nessuna intenzione di emettere moneta parallela

Il governo greco non sta valutando se emettere una nuova moneta, ha dichiarato il portavoce. “Non stiamo valutando una moneta parallela”, ha assicurato Tsakalotos “Io non credo che… essi abbiano intenzione di buttarci fuori. Siamo pronti -ha aggiunto- a incontrarli anche stanotte”.

Ministro della Difesa, la gente non si e’ inchinata a ricatto

Il popolo greco ha dimostrato di “non essersi inchinato al ricatto”. Lo sostiene il ministro delle Difesa, Panos Kammenos. “Il popolo greco – scrive Kammenos su Twitter – ha dimostrato di non essersi piegato al ricatto, al terrore, alle minacce, ha vinto la democrazia. “Voglio riongraziare tutti per come si sono svolte le votazioni. Sono stati pochissimi i comportamenti negativi” ha aggiunto Nikos Voutsis, ministro dell’Interno greco, durante una conferenza stampa. (AGI)