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AGI  – L’estremo addio alla regina Elisabetta trova spazio sulle prime pagine internazionali, che ne fanno la notizia principale (con pochissime eccezioni, tra cui i giornali cinesi) e puntano sulle fotografie della solenne e spettacolare cerimonia, non senza offrire anche commenti su cosa la scomparsa della sovrana significa per il futuro della Gran Bretagna.

WASHINGTON POST

I dirigenti delle autoproclamate repubbliche filorusse di Luhansk e Donetsk spingono su Mosca per l’annessione, “un segno del panico che la guerra del Cremlino in Ucraina stia fallendo”: lo scrive il Washington Post, che mette questa notizia nella fascia alta di una prima pagina dove lo spazio maggiore è per i funerali della regina Elisabetta, con grande fotografia della cerimonia e il titolo “Il mondo si ferma per ricordare”.

Mentre le truppe ucraine sono penetrate nel Luhansk fino a Lysychansk e nel Donetsk fino a Slovyansk, per la Russia c’è “il rischio imminente” di perdere questi territori del Donbass, e dunque le sue “autorità fantaccio” invocano un’accelerazione sui referendum promessi per sancire l’annessione. In evidenza anche l’inchiesta interna avviata dal Pentagono dopo che i principali social media hanno identificato e cancellato account falsi sospettati di essere gestiti dalle forze armate statunitensi per condurre campagne funzionali ai loro obiettivi.

NEW YORK TIMES

Anche per il New York Times i funerali della regina sono la notizia del giorno, e l’accento del titolo è sulla “tristezza e incertezza” con cui la Gran Bretagna “chiude l’era elisabettiana”. La sovrana, scrive il Nyt, è stata “uno degli ultimi legami viventi con la seconda guerra mondiale e con il tramonto dell’età imperiale britannica”, e senza di lei il Paese deve adesso affrontare un cambiamento radicale. Altro tema in primo piano, l’Ucraina, con un titolo su un missili russo esploso a soli 900 metri da uno dei reattori della centrale nucleare di Zaporizhzhia, e le accuse di “terrorismo” rivolte da Kiev a Mosca. Tra gli altri titoli, il Comune di New York che è sull’orlo di una crisi finanziaria a causa dell’effetto combinato di calo del turismo, minori entrate fiscale e disoccupazione crescente, e i danni provocati a Portorico dall’uragano Fiona.

WALL STREET JOURNAL

Metà della prima pagina del Wall Street Journal è occupata da una fotografia della cerimonia funebre della regina Elisabetta, seppellita “dopo l’addio della nazione”. Nello spazio restante, un titolo di finanza: il rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato americani è un’ulteriore minaccia per i mercati, già depressi dall’alta inflazione e dalla guerra in Ucraina. La spiegazione è questa: quando i tassi di interesse erano al minimo, come dopo la crisi finanziaria del 2008 e poi di nuovo dopo la pandemia, gli investitori erano più stimolati a puntare sull’azionario accettando qualche rischio per cercare guadagni più allettanti, ma adesso i profitti che si potrebbero ottenere dalle azioni sono inferiori a quelli garantiti dai titoli del Tesoro Usa, che peraltro hanno il pregio della sicurezza. Al momento, sottolinea il Wsj, solo il 20% dei 500 titoli del listino S&P della Borsa di new York offrono possibilità di rendimento superiori a 3,489% dei bond a due anni, che sono ai massimi dal 2011.

FINANCIAL TIMES

Prima pagina interamente dedicata alle esequie della regina Elisabetta per il Financial Times, che per il titolo sceglie una frase dell’omelia pronunciata dall’arcivescovo di Canterbury, Welby, durante la celebrazione: “Le persone che servono con amore sono rare su ogni sentiero della vita, i leader che servono con amore sono ancora più rari”, e per questo “saranno ricordati più a lungo di quelli che sono attaccati al potere e ai privilegi”. Il solenne funerale della sovrana “ha concluso un periodo di lutto in cui il Paese si è stretto per segnare un momento di spiazzamento della propria storia, ma anche di unità e continuità”, sottolinea il giornale.

Nella sua cronaca molto scrupolosa, Ft riferisce che mentre il resto dello “straordinario gruppo” di leader stranieri è giunto all’abbazia di Westminster con bus approntati dal governo, Biden ha ottenuto l’eccezione di spostarsi sulla sua limousine blindata, “ma è rimasto bloccato nel traffico ed è arrivato con ritardo e perciò ha dovuto sedersi molte file indietro, finendo alle spalle del presidente della Polonia. In ogni modo, gran parte dei leader invitati alla cerimonia funebre si ritroveranno da oggi a New York per l’assemblea generale dell’Onu, così che ieri l’abbazia di Westminster è stata, quasi in un’anticipazione di quell’appuntamento, “l’epicentro del potere mondiale”, osserva Ft.

THE TIMES

“Continua il tuo viaggio”, titola a tutta pagina il Times che dà così l’estremo saluto alla regine Elisabetta citando le prime parole di una delle più note preghiere inglesi per i defunti (“Go forth upon thy journey, o Christian soul” recita il verso per intero). Il giornale, che dal giorno della morte della sovrana ha dedicato a lei l’intera prima pagina, lo fa ovviamente anche oggi, con una cronaca molto particolareggiata della celebrazione funebre caratterizzata da “splendore e sfarzo”, con i leader del mondo convenuti pe rendere omaggio a una monarca “salita al trono prima che molti di loro nascessero”, e l’unica che la maggioranza dei suoi sudditi in lacrime hanno avuto nella loro vita. “E’ stato – scrive il giornale – il più lungo degli addii in una giornata storica segnata dal pianto e di bande in marcia, cerimonie senza tempo e un trabocco di emozioni, con decine di migliaia di persone schierate lungo le strade per lanciare il loro ultimo sguardo sulla regina”.

LE MONDE

La riforma delle pensioni è il tema di apertura di Le Monde, che ai funerali della regina Elisabetta dedica un titoletto a una colonna per rinviare agli articoli nelle pagine interne. Il governo ha deciso di accelerare sulle nuove norme per lasciare il lavoro, e c’è maretta non solo tra i partiti di opposizione ma anche all’interno di Renaissance, il partito di Macron, spiega Le Monde. Da ogni parte viene criticata l’ipotesi, messa in campo dall’esecutivo, di inserire la riforma in un maxi emendamento alla legge di rifinanziamento del sistema previdenziale, in calendario per la fine del mese.

Il leader centrista Bayrou, il cui Movimento democratico è alleato di Macron, ha fatto appello perché si eviti questo “atto di forza” e si segue invece il metodo del confronto “per non dividere il Paese”. La Cfdt, uno dei maggiori sindacati francesi, annuncia una mobilitazione se si procederà a mezzo emendamento. La palla è dunque nel campo del governo, spiega Le Monde, che deve considerare l’opzione alternativa, quella di un’ampia concertazione per giungere a un disegno di legge condiviso nel 2023. Il giornale resta attento anche agli orrori che emergono Izyum, città ucraina appena riconquistate dalle truppe di Kiev, con un reportage sulle fosse comuni scoperte dai liberatori.

LE FIGARO

I funerali della regina Elisabetta occupano per intero la monotematica prima pagina di Le Figaro, che cerca di capire quale sia “la lezione della corona”, come dice il titolo, ossia il significato politico profondo cui rimanda il rigido e magniloquente protocollo del rituale funebre. “A cosa stavano pensando le dozzine di capi di stato presenti nella navata mentre guardavano la bara dove giaceva questa donna che aveva meno potere di loro e tuttavia più influenza?”, si chiede il giornale, e sottolinea che “la società politica moderna, sotto la pressione dell’opinione pubblica e delle leggi della comunicazione, ha voltato le spalle alla verticalità”, mentre “la corona britannica è misteriosamente legata alla storia e al divino”.

Ai leader politici tocca parlare, mentre la regina “aveva il privilegio del silenzio”, “le bastava essere e apparire”, e “la sua presenza era il messaggio”. Il che non le ha impedito di curare gli interessi della Gran Bretagna, riservando i suoi apprezzamenti ai colloqui settimanali con i suoi primi ministri. Tutta scena? “Può darsi, ma ogni autorità, soprattutto se simbolica, ne ha bisogno per esistere”, chiosa Le Figaro.

EL PAIS

Foto dei funerali della regina Elisabetta e titolo sulla partecipazione di “mezzo migliaio di leader mondiali” sulla prima pagina di El Pais, che però apre sulla politica interna con l’offensiva lanciata dai presidenti di regione del Partito popolare sul terreno fiscale in vista delle elezioni dell’anno prossimo. I capi delle amministrazioni di Andalusia, Galizia, Castiglia e Leon, e della comunità di Madrid, hanno tutti annunciato sgravi d’imposta variamente modulati, dalla soppressione delle tasse sui beni alla sforbiciata del prelievo sul reddito.  “Questa mobilitazione tributaria del Pp contribuisce ad aggravare la concorrenza fiscale tra le autonomie a nove mesi dalle elezioni regionali in un Paese con una delle aliquote di pressione fiscale più basse dell’Unione Europea”, sottolinea criticamente El Pais, e ricorda che le tasse riscosse in Spagna l’anno scorso ammontano al 39,1% del Pil, sette punti in meno rispetto alla media europea. Il giornale resta attento anche alle elezioni italiane, e oggi dedica un approfondimento a “un Berlusconi in declino” che “si lancia nella sua ultima battaglia politica”.

FRANKFURTER ALLGEMEINE ZEITUNG

Nella montagna di dettagli del solenne funerale di Elisabetta II, la Frankfurter Allgemeine Zeitung pesca un passaggio dell’omelia dell’arcivescovo di Canterbury, e lo mette nel titolo di apertura: “Tutti possono seguire l’esempio della regina”. Si è trattato, secondo il quotidiano tedesco, di “un monito” perché il “suo impegno incrollabile” sia da guida al Paese.

La cerimonia, sottolinea la Faz, ha concluso i giorni in cui i britannici “hanno potuto nascondere i loro acuti problemi dietro il lutto e molto cerimoniale”. Ma ora “sta iniziando una nuova era” in cui molti sono i problemi e gli interrogativi, “anche la facciata non cambierà molto sotto il nuovo re”: dalla tenuta del regno e il Commonwealth, dove stanno emergendo spinte disgregatrici, alla crisi economica che il nuovo governo dovrà affrontare. Tra gli altri titoli, con la promessa di Biden di intervenire in soccorso di Taiwan nel caso di un attacco cinese e con le forniture di armi tedesche all’Ucraina, trovano spazio le fosche previsioni della Bundesbank sulla possibilità che la Germania entri in recessione questo inverno.

CHINA DAILY

Usa e Gran Bretagna nel mirino del China Daily, che mette in risalto la replica di Pechino alle nuove dichiarazioni di Biden su Taiwan e pubblica un editoriale in cui avverte la premier britannica Truss e che la linea dura con la Cina non è nell’interesse di Londra. Al presidente americano, che ha esplicitamente parlato di intervento militare in soccorso di Taipei nel caso di attacco cinese, ha risposto a muso duro la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Niang: il governo cinese “deplora e contesta” le parole di Biden, ed esorta gli Usa “a comprendere la natura estremamente importante e altamente sensibile della questione taiwanese” attenendosi all’impegno di non sostenere gli indipendentisti.

La Cina “si sforzerà sinceramente e al massimo di giungere a una riunificazione pacifica”, ma “non tollererà nessuna attività volta a dividere il Paese e adotterà ogni misura necessaria”. Il giornale ospita poi un articolo del giurista britannico Grenville Cross, già capo dell’ufficio del pubblico ministero di Hong Kong durante l’amministrazione coloniale: a suo avviso la premier, che ha annunciato di voler declassare la Cina da “competitore” a “minaccia” nelle linee guida della politica estera, si è circondata di “un sinistro triumvirato di sinofobi” (i ministri Tugendhat e Ghani e il sottosegretario O’Neil) che “come un cancro all’interno del governo” cercheranno di compromettere i commerci con la Cina e i futuri investimenti”. Ma “con i suoi attuali problemi e a un passo dalla recessione, i britannici hanno bisogno di questo come di una pallottola in testa”, commenta Cross, che sollecita Truss a compiere “un’inversione di marcia”

QUOTIDIANO DEL POPOLO

L’attenzione del People’s Daily, edizione in inglese dell’organo del Partito comunista cinese, è per l’assemblea generale dell’Onu, dove si discuterà “la lista delle cose da fare per salvare gli obiettivi globali di sviluppo sostenibile e tornare sulla buona strada per costruire un mondo che “non lascia nessuno indietro”, nelle parole del segretario generale delle Nazioni Unite, Guterres, cui il giornale dà ampio spazio. Il quotidiano sottolinea che l’accavallarsi di emergenze come la pandemia del Covid, i cambiamenti climatici e la crisi ucraina stanno creando “effetti collaterali” sulla sicurezza alimentare, sulla salute, sull’istruzione, sull’ambiente, sulla pace e sulla sicurezza. E queste “crisi combinate potrebbero portare in condizioni di estrema povertà nel 2022 ulteriori 75-95 milioni di persone”. Occorre dunque che i Paesi agiscano “per affrontare le molteplici crisi rafforzando la protezione sociale, sviluppando politiche sostenibili ed espandendo i servizi essenziali”.

A margine dell’assemblea generale, evidenzia il giornale, il ministro cinese degli Esteri, Wang Yi, ha incontrato la controparte francese, Catherine Colonna, nel momento in cui Parigi assume la presidenza di turno del Consiglio di sicurezza dell’Onu: “Apprezzando la costante adesione della Francia all’indipendenza strategica, Wang ha affermato che la Cina è pronta a rafforzare il coordinamento con la Francia e a far progredire la cooperazione in aree come il cambiamento climatico, la biodiversità e la sicurezza alimentare in modo da affrontare insieme le sfide globali”, riferisce il People’s Daily.