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Una stretta di mano energica, virile, anche troppo, visti i segni lasciati, prontamente immortalati dai fotografi. Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha catturato la mano del presidente americano, Donald Trump, e l'ha tenuta stretta così a lungo da lasciarci sopra il segno, nell'ennesima prova di forza tra i due leader. È successo ieri durante gli incontri del G7 in corso in Quebec.

Le foto rilanciate dal quotidiano britannico Telegraph non lasciano dubbi: nella prima si vede Macron arpionare Trump poco sopra il gomito, e poi allungare la mano per il tradizionale saluto a favore di telecamera. I due si stringono le mani, mettendosi in posa, ma il tutto dura parecchi secondi e alla fine è stato l'inquilino della Casa Bianca a tirarsi indietro per primo. L'immagine scattata subito dopo, mostra chiaramente la mano di Trump rossa con il segno bianco ben visibile del pollice di Macron, lì dove ha esercitato una forte pressione.

Una dimostrazione 'muscolare' che ha segnato fin dall'inizio la relazione tra i due leader. Già l'anno scorso, in occasione di un vertice Nato, Macron sfoggiò una stretta talmente vigorosa da far diventare bianca la mano di Trump per la pressione; voleva dimostrare che non avrebbe fatto concessioni, spiegò poi in un'intervista. Al G20 di Amburgo, nel luglio 2017, tra i due c'era stato una sorta di duello a chi tirava di più la stretta verso di sè mentre dopo il loro colloquio all'Eliseo, la stretta di mano era durata 25 secondi, come se nessuno dei due volesse lasciarla andare per primo. Ma il culmine era stato raggiunto il 14 luglio, in occasione della parata sugli Champs Elysees, con 29 secondi di stretta durante la quale Macron aveva quasi perso l'equilibrio.