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Si intitola "The Asshole Survival Guide" ed è letteralmente un vero e proprio manuale di "sopravvivenza agli stronzi". Lo ha messo a punto Robert Sutton, professore di psicologia alla prestigiosa Stanford University in California. Si tratta di un divertente vademecum con aspirazioni semi scientifiche che promette di soccorrere chi è costretto a fare i conti con una… carogna.

Ognuno di noi ne ha incontrato almeno uno nel corso della propria vita. E forse, per un mero calcolo delle probabilità, molti lo sono anche stati per qualcun altro. Anche perché ci sono però contesti che tendono a inacidire l'essere umano. Si pensi ad esempio alla mancanza di sonno. "Se sei stanco e vai di fretta, potresti comportarti da stronzo".

Intanto c'è da dire che sono pochissime le persone che sanno riconoscere quando agiscono male; la maggioranza tende a sentirsi piuttosto oppressa dagli imbecilli. "Bisogna conoscersi, essere onesti con se stessi e avere intorno persone che ti avvertano quando ti stai comportando male", spiega il professor Sutton a Sean Illing, giornalista del sito Vox. Teorie utilizzate anche in uno dei dipartimenti della sua università innanzitutto cercando di evitare di assumere persone negative.

"Se uno di loro però riesce comunque ad intrufolarsi, lo affrontiamo collettivamente". Uno degli esempi comportamentali più calzanti del gioco di cause ed effetti che solitamente si innesca, secondo l'autore, è dato dal presidente americano Donald Trump: "Se insulti virtualmente chiunque, tutti ti rivolteranno contro questo schifo". 

In prospettiva, comunque, essere delle canaglie non ripaga a lungo termine. Numerose ricerche, difatti, mostrano come le persone generose tendano a fare meglio di quelle egoiste in un raggio temporale ampio. Ma come ci si deve comportare dinnanzi ad un caso conclamato? Per Sutton tutto dipende dal grado di potere che il cattivo di turno ha e dal tempo a disposizione. Quando si ha un capo negativo, se una via di fuga è possibile, bisogna prenderla senza esitazione. Nel caso in cui non fosse possibile sottrarsi a quel contesto, allora bisogna essere consapevoli che affrontare e combattere un infame richiede un piano.

Il consiglio di base è sempre lo stesso: avere meno contatti possibili. Bisogna imparare, spiega il professore, ad ignorarli. "Non dargli peso stoppa il vento nelle vele degli stronzi. Se si comporta male con te, ignoralo. Pensa al fatto che torneai a casa la sera e che lui non ci sarà. Pensa che magari tra un anno questa persona negativa non sarà più nella tua vita, ma lui continuerà ad essere quello che è sempre stato". Quando invece si è in una situazione di potere, affrontare le persone negative è relativamente più semplice, ma l'arma più efficace resta quella di non badare a loro.

Eppure ci sono anche situazioni spiacevoli in cui occorre affrontare a muso duro i cattivi. "Se hanno una personalità machiavellica, l'unica cosa che capiranno è una dimostrazione di forza. In questo caso il miglior modo di proteggersi è rispondere al fuoco con qualsiasi cosa. A volte bisogna parlare agli stronzi con l'unico linguaggio che capiscono e questo significa che occorre sporcarsi le mani". Le canaglie hanno effetti terribili sulle persone che li circondano.

Ad esempio, spiega il professore, ci sono studi che dimostrano come gli impiegati che lavorano sotto la loro guida tendano ad essere più ansiosi, depressi. La consolazione per chi capito sotto le loro grinfie è solo una: un infame, provocando sofferenza assolutamente non necessaria, è semplicemente un "fallito come essere umano".