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Gli studenti squattrinati lo amano per il rapporto tra prezzo e apporto calorico. I nottambuli ne fanno incetta tra un giro di bevute e l'altro per la sua capacità di attutire l'alcol. Ma i giorni potrebbe essere contati per il doner kebab, forse il cibo da strada più popolare d'Europa, inventato nel 1971 da un immigrato turco in Germania e poi diffusosi a macchia d'olio in tutto il vecchio continente e oltre.

Questa settimana la Commissione Salute del Parlamento Europeo ha respinto una proposta della Commissione Europea che avrebbe consentito l'utilizzo di acido fosforico, fosfati e polifosfati nella carne utilizzata per il doner kebab congelato. La preoccupazione nasce da uno studio del 2012 che lega l'impiego di questi additivi nel cibo a un aumento del rischio di malattie cardiache. Studio che, sottolinea il Telegraph, non avrebbe sufficienti conferme.

L'utilizzo di fosfati come additivi nella preparazione della carne, per tenerla saporita e succosa il più a lungo possibile, è già vietato in Europa ma la disciplina attuale prevede delle eccezioni (tra le quali alcuni tipi di salsicce) e gli spiedi che girano in tutto il continente sono al momento circondati da un vero e proprio vuoto normativo. Il Parlamento Europeo voterà la proposta della Commissione tra due settimane. Se l'emiciclo di Strasburgo darà il pollice verso, la proposta tornerà alla Commissione, aprendo una fase d'incertezza per il destino del kebab.

Allarme in Germania, dove il doner kebab è nato

La notizia ha creato particolare costernazione in Germania, dove il doner kebab è nato ed è oggi il cibo da strada più popolare. Renate Sommer, europarlamentare della Cdu, il partito conservatore di Angela Merkel, ha avvertito che un simile divieto "significherebbe la fine della produzione di doner e porterebbe alla perdita di migliaia di posti di lavoro". "Se il Parlamento Europeo va avanti, firmerebbe la condanna a morte dell'intera industria del doner kebab nell'Unione Europea", ha avvertito Kenan Koyuncu dell'associazione tedesca dei produttori di doner kebab. Secondo la Frankfurter Rundschau, solo in Germania ci sono 16 mila ristoranti di doner kebab, che ne servono tre milioni al giorno. 

Come è nato il doner kebab

Il "papà" del kebab è Mahmut Aygun, morto ottantasettenne nel 2009 a Berlino, dove era emigrato all'età di 16 anni con l'obiettivo di aprire una panineria. Nella sua Turchia, la parola kebab indicava carne arrostita e speziata servita con un contorno di riso. In un momento di ispirazione, Aygun provò a inserire i pezzi di carne in una "pita", il pane tondo e piatto diffuso dalla Grecia al Medio Oriente, in modo da rendere la pietanza "trasportabile", e vi aggiunse per insaporirlo l'ayran, lo yogurt acido amatissimo dai turchi. La prelibatezza prese il nome di "doner kebab" dalla parola turca "dondurmek", ovvero spiedo rotante. Il colpo di genio, spiegò, gli venne in mente vedendo le ondate di clienti che a tarda notte, dopo lunghe serate a base di birra, cercavano qualcosa da mettere nello stomaco per assorbire l'alcol prima di rincasare. "Pensai quanto sarebbe stato più facile per loro se avessero potuto portare il loro cibo con loro", raccontò Aygun.