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La defecazione all'aperto non è un problema solo in Ghana. Nel distretto di Karimnagar, nello stato indiano del Telangana, la polizia è stata costretta a ricorrere a droni armati di telecamera per "pizzicare" le persone che provvedono ai loro bisogni corporali nelle acque di un tratto protetto del fiume Manair utilizzato per estrarre l'acqua potabile.

L'esperimento è partito lunedì scorso, riporta l'Hindustan Times, e i risultati sono già visibili. "Il numero di persone che defeca all'aperto si è ridotto drasticamente già due giorni dopo", fa sapere alla testata indiana il commissario Kamalasan Reddy. A coloro che vengono pizzicati viene messa una ghirlanda intorno al collo, per "suscitare in loro vergogna ma anche un senso di responsabilità, perché non ripetano l'atto", spiegano le autorità del distretto. 

​A rendere ancora più esecrabile la malsana abitudine è che – a differenza di quanto avviene in Ghana, dove la maggior parte dei cittadini non ha un bagno in casa – quasi tutte le abitazioni di quell'area sono dotate di servizi igienici. "Tuttavia, la gente era abitutata ad alzarsi presto al mattino per defecare all'aperto, quindi abbiamo pensato che avremmo potuto esporli al ludibrio utilizzando un drone con una telecamera", spiega il commissario.

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 A denunciare il problema è stata l'associazione degli appassionati di jogging di Karimnagar, il cui presidente, Kudali Srinivas, ha spiegato che "la defecazione all'aperto era diventata una grossa minaccia per i passanti, tra i quali ci sono molte donne. Inoltre, anche gli studenti della vicina università di ingegneria si recano sulla riva per correre e studiare. E queste persone che defecavano all'aperto costituivano per loro un grande imbarazzo. L'idea del drone ha risolto". Un'idea talmente efficace che la polizia ha deciso di adottarla per combattere un'ulteriore flagello: gli allevatori di maiali che portano i loro animali a bagnarsi nell'acqua potabile, sporcandola. "Ora ci concentreremo su di loro", ha promesso il commissario Reddy.