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(AGI) – Tunisi, 25 lug. – La Regione Toscana “continuera’ e intensifichera’” i progetti di cooperazione in Tunisia al fine di contribuire allo sviluppo di Kasserine, l’area situata al confine con l’Algeria con cui la Toscana intrattiene da quasi quattro anni intensi rapporti, e di altre regioni del Paese nordafricano. Lo ha affermato il presidente della Regione Enrico Rossi arrivato ieri a Tunisi e accolto oggi dal collega del governatorato locale Atef Boughattas in una sala gremita e pavesata con due grandi bandiere, il tricolore e quella tunisina. “Il governo italiano attribuisce una buona importanza ai progetti di sviluppo di Kasserine e di altre regioni tunisine e mi impegnero’ in prima persona ad avviare un tavolo, con i nostri ministeri degli Esteri e delle Finanze, per sviluppare nuovi progetti di cooperazione”. La Toscana ha avviato in Kasserine un’iniziativa nel settore sanitario e i tecnici dell’ospedale pediatrico Mayer di Firenze hanno portato avanti un progetto per la sterilizzazione delle sale operatorie e la pediatria. Il nucleo principale della cooperazione e’ rappresentato anche dalla valorizzazione dell’artigianato locale, dallo sviluppo di un’agricoltura a filiera corta e dalla formazione degli operatori del terzo settore. Il presidente toscano ha anche ribadito come sia importante impegnarsi nella conversione del debito della Tunisia a favore dello sviluppo dell’economia locale. In una Tunisia ancora scossa dai due attentati di Tunisi e Sousse, il governatore Boughattas ha da parte sua voluto sottolineare come quella di Kasserine sia una regione sicura e come nelle autorita’ locali non ci sia preoccupazione per il terrorismo jihadista perche’ si e’ in grado di operare una buona sorveglianza militare. “I turisti e gli italiani – ha precisato Boughattas – non devono temere. Qui possono trovare aria pulita, attivita’ sportive, possibilita’ di effettuare cure termali, escursioni in montagna e scoprire notevoli bellezze artistiche negli antichi insediamenti romani di Sbeitla e Hydra. Faccio quindi appello ai turisti toscani ed italiani a venire a conoscere questi territori”. La Regione di Kasserine si trova ai piedi del Djebel Chambi, che con i suoi 1544 metri e’ la piu’ alta montagna della Tunisia. “Dobbiamo intensificare – gli ha fatto eco il presidente Rossi – i rapporti tra le sponde del Mediterraneo perche’ i nostri popoli abbiano un futuro di pace e di convivenza”. Il peso delle esportazioni toscane in Tunisia e’ pari all’1% del complesso dell’export toscano, per un valore di 250 milioni di euro l’anno. Altalenante l’andamento, con una crescita consistente (+12,5%) nel 2014 ma una notevole contrazione (- 42,2%) nel primo trimestre di quest’anno. E’ il tessile il settore protagonista dei rapporti reciproci, seguito dalla raffinazione dei prodotti petroliferi e dalla meccanica. “Credo ci siano tutte le condizioni – ha concluso il presidente Rossi – per aggiungere ai gia’ buoni rapporti legati alla cooperazione, un’intensificazione di quelli commerciali, a partire dalle analogie tra le nostre due Regioni rappresentate dalla presenza qui a Kasserine delle industrie cartaria e del marmo. Approfondiro’ le possibilita’ di stabilire scambi con la lucchesia e con l’area marmifera apuana”. (AGI) .