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(AGI) – Roma, 6 lug. – Nei primi cinque mesi del 2015 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 151,680 miliardi di euro, in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (+1,338 mld di euro, pari a +0,9%). Lo comunica il Mef. Le imposte dirette registrano un gettito complessivamente pari a 77,378 miliardi di euro, in aumento del 3,6% (+2,681 mld) rispetto agli stessi mesi del 2014. L’introito dell’Irpef cresce dell’1,1% (+753 milioni di euro) principalmente per effetto delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (+3,5%) e di quelle dei lavoratori autonomi (+1,7%). In calo, invece, le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (-2,0%). Tale variazione negativa e’ tuttavia attribuibile al meccanismo di regolazione contabile del bonus degli 80 euro fino ad oggi corrisposto (950 milioni di euro), che per il settore pubblico avviene l’anno successivo a quello di attribuzione. L’Ires presenta un gettito di 1,118 mld di euro (-297 milioni, pari al -21,0%). I versamenti nella prima parte dell’anno non sono particolarmente significativi e l’andamento tendenziale del gettito potra’ essere valutato solo nei prossimi mesi a seguito dei versamenti in autoliquidazione. Tra le altre imposte dirette, aumenta del 67,5% (+562 milioni di euro) il gettito dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze e del 92,3% (+529 milioni di euro) quello dell’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione. Il gettito di entrambe le imposte e’ sostenuto dagli incrementi delle aliquote di tassazione dei redditi di natura finanziaria, rispettivamente dal 20 al 26 per cento e dall’11,5 al 20 per cento, adottati per finanziare le misure di riduzione del cuneo fiscale sul lavoro. L’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nonche’ ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale ha registrato una crescita di 946 milioni di euro (+27,6%) dovuta alla variazione di aliquota, dal 12,5 al 20 per cento prevista dal D.Lgs. n.44/2014, sulla tassazione dei proventi derivanti dalla partecipazione ad Oicvm (Organismo di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) di diritto estero. Il gettito delle imposte indirette ammonta a 74,302 miliardi di euro con una diminuzione dell’1,8% (-1,343 miliardi di euro) rispetto allo stesso periodo del 2014. Si confermano in aumento le entrate dell’Iva che crescono di 287 milioni di euro (+0,7%) per effetto dell’andamento positivo della componente relativa agli scambi interni e dei versamenti dovuti in base all’applicazione del meccanismo dello “Split Payment”[1] (+0,9%, pari a +329 milioni), mentre risulta negativa la variazione registrata dalle importazioni dai Paesi extra-UE (-0,8%, pari a -42 milioni di euro). Le entrate dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) segnano un decremento di 269 milioni di euro (-2,8%). In flessione anche il gettito dell’accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) che ha generato entrate per 1.028 milioni di euro (-860 milioni di euro, pari a -45,6%). Il meccanismo di versamento dell’imposta prevede rate di acconto mensili calcolate in base ai consumi dell’anno precedente e un saldo che viene versato l’anno successivo a quello di riferimento, entro fine marzo, in base ai consumi effettivi. Per effetto di tale meccanismo, la flessione del gettito registrata e’ stata determinata dalla variazione negativa del conguaglio versato a marzo 2015 sulla base dei consumi effettivi di tutto l’anno 2014, risultati inferiori a quelli del 2013. Le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, una crescita del 3,9% (+189 milioni di euro). Il gettito derivante dall’attivita’ di accertamento e controllo risulta in aumento del 3,7% (+122 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. (AGI) .