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I presìdi sono a Roma, Milano, Torino, Napoli e Firenze. Alle 10.00 cominceranno presso le sedi delle Regioni per poi proseguire alle 12 negli uffici postali, dove gli autisti Ncc si metteranno in fila con il modello di richiesta di reddito di cittadinanza. Tutti in fila per chiedere il reddito di cittadinanza. Azione simbolica domani degli autisti Ncc contro la nuova normativa voluta dal Governo, spiegano in una nota, “che di fatto dà il colpo di grazia al trasporto pubblico non di linea con conducente”.

Alle 10 gli autisti si danno appuntamento davanti alla sede della Regione Lazio, in piazza Oderico da Pordenone, e poi alle 12 tutti in fila all’ufficio postale di via Marmorata 4. L’iniziativa provocatoria è promossa dal Comitato Air, la rete che collega gli imprenditori del trasporto pubblico non di linea con conducente, in collaborazione con Fai Trasporto Persone. “Ci hanno tolto il lavoro e ci faranno chiudere le nostre aziende, ma dobbiamo pur far mangiare le nostre famiglie. Vorrà dire che allora andremo a chiedere il reddito di cittadinanza – spiega Claudia Pavoletti, portavoce del Comitato Air – siamo alla fase cruciale del confronto con il Governo”.

Aggiunge Pavoletti: “A parte scarne rassicurazioni, non c’e’ alcuna apertura sulle nostre rivendicazioni. Noi chiediamo che venga modificata la norma sull’obbligo di rientro in rimessa dopo il servizio e l’obbligo di compilare il foglio di servizio che pone evidenti problemi di rispetto della privacy dei nostri clienti”.