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Frenano i consumi per i quali, nel 2018, si prospetta una "frenata allarmante, la peggiore dal 2014". A lanciare l'allarme è Confesercenti-CER che sottolinea che "la crescita prevista per l’anno è ferma all’1%, un dato inferiore all’1,4% auspicato dal Documento di Economia e Finanza e il risultato più fiacco dal +0,3% registrato nel 2014". E la debolezza di quest’anno proseguirebbe per tutto il prossimo biennio: la crescita dei consumi si dovrebbe confermare al +1% nel 2019 per poi frenare ancora a +0,7% nel 2020. In valori assoluti, in media si tratta di 5 miliardi di euro di spesa all’anno in meno rispetto alle previsioni nel triennio 2018-2019-2020.
Il rallentamento dei consumi inciderà anche sul Pil. Secondo Confesercenti, l’anno si dovrebbe chiudere con una variazione di +1,3% del prodotto interno lordo, due decimi di punto in meno dell’1,5% indicato nel Def. E la debolezza proseguirebbe per tutto il prossimo biennio: la crescita dei consumi si dovrebbe confermare al +1% nel 2019 per poi frenare ancora a +0,7% nel 2020. La variazione del Pil, invece, dovrebbe rallentare ulteriormente sia nel 2019 (+1,2%) che nel 2020 (+1,1%).