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Rinviato al 2019 l'aumento dell'Iva, si amplia la platea dei beneficiari del bonus Irpef da 80 euro in modo da 'salvare' il beneficio per gli statali che con il rinnovo dei contratti pubblici supererebbero la soglia dei 26mila euro, rafforzato il reddito di inclusione, che per le famiglie numerose sale fino a 534 euro, e tornano gli 'sconti' per gli abbonamenti di bus e treni per i pendolari. Sono alcuni dei pilastri del testo finale della manovra da 120 articoli, bollinato dalla Ragioneria generale dello Stato, che da oggi inizia il suo iter parlamentare al Senato, con l'avvio della sessione di bilancio. Ma l'esame entrerà nel vivo solo a partire dalla prossima settimana con le audizioni e la presentazione degli emendamenti. Oltre 500 milioni di euro di entrate dovrebbero essere garantite dal settore giochi e scommesse.

  • Scongiurato, come previsto l'aumento dell'Iva per il 2018

L'aggravio viene rimodulato e rinviato al 2019. L'aliquota al 10% salirà di 1,5 punti percentuali l'anno prossimo e di altri 1,5 punti dal 2020, mentre quella al 22% aumenterà di 2,2 punti percentuali dal 2019, di ulteriori 0,7 punti percentuali dal 2020 e di 0,1 punti dal 2021. Confermato l'aumento delle accise dal 2019.

  • Salvo il bonus di 80 euro per gli statali

Il tetto di reddito sale da 24.000 a 24.600 euro e da 26.000 a 26.600 euro, garantendo così il beneficio per chi, per effetto degli aumenti del rinnovo contrattuale di 85 euro mensili, supera la soglia prevista di 26.000 euro. Prevista una sforbiciata al fondo taglia tasse con una riduzione della dotazione di circa 756 milioni di euro nel biennio 2018-2019 e di altri 507,8 milioni nel 2020. Dal 2021 ulteriore taglio di 376,5 milioni. Tra le novità dell'ultima ora, la proroga della cedolare secca al 10% per gli affitti a canone concordato che non sarà strutturale, come previsto in un primo momento, ma varrà per il biennio 2018-2019.

  • Tornano le detrazioni per l'acquisto degli abbonamenti di bus e treni fino a un massimo di 250 euro

Previste anche erogazioni e rimborsi per i dipendenti o per i familiari, da parte del datore di lavoro.

  • Confermati gli sgravi contributivi al 50% triennali per l'assunzione di giovani under 30

Per il solo 2018, le agevolazioni valgono anche per i contratti stabili per chi non ha ancora compiuto 35 anni. Il bonus è trasferibile senza limiti di età e sale al 100% per l'assunzione dall'alternanza scuola-lavoro. Sgravi contributivi al 100% per tre anni anche per imprenditori agricoli e coltivatori diretti under 40 che si iscriveranno alla previdenza agricola nel 2018. L'esonero è riconosciuto per un massimo di 12 mesi con un tetto del 66% e per un periodo massimo di altri 12 mesi con un tetto del 50%. 

  • Raddoppia la tassa sui licenziamenti che le imprese versano per la cig

Per ogni licenziamento effettuato nell'ambito di un licenziamento collettivo, la somma dovuta dal datore di lavoro, passa dal 41% all'82% del massimale mensile di Naspi (la nuova indennità di disoccupazione) per ogni dodici mesi di anzianità aziendale negli ultimi tre anni. Il ticket di licenziamento, così viene definito, è in vigore dal 2013 ed è pari a 489,95 euro per ogni anno di lavoro effettuato, fino a un importo massimo di 1.469,85 euro per rapporti di lavoro di durata pari o superiore a 36 mesi. In assenza di accordo sindacale, il ticket viene moltiplicato per tre e può quindi arrivare a 4.409,55 euro.

  • Potenziate le misure per la lotta alla povertà 

Cresce la platea dei beneficiari del Rei, il reddito di inclusione, che per le famiglie numerose sale fino a 534 euro al mese. Per i nuclei con 5 o più componenti, gli unici per i quali è previsto un beneficio potenziale sopra il massimale, la misura aumenta il contributo massimo dagli attuali 485,41 euro mensili fino a circa 534 euro. Si amplia così la platea di beneficiari che, per questa tipologia, passano da 100,1 mila a 106 mila, mentre nel complesso i beneficiari potenziali del Rei si attestano a 499,8 mila. E c'è anche il fondo per le politiche della famiglia con una dotazione di 100 milioni di euro l'anno a partire dal 2018. Prorogato il bonus energia e quelli relativi alle ristrutturazioni energetiche e all'acquisto di mobili. Tra le novità, uno sconto ad hoc, del 36% per una spesa fino a 5.000 euro, per la sistemazione a verde di aree scoperte come terrazzi e giardini. Arriva il credito d'imposta al 65% per le fondazioni bancarie, per promuovere progetti di welfare. Il contributo può essere utilizzato solo nell'ambito dell'attività non commerciale ed è di 100 milioni l'anno, per il triennio 2019-2021, assegnato in base all'ordine temporale con cui le fondazioni comunicano all'Acri l'impegno a effettuare le erogazioni.

  • Prorogati l'iper e il super ammortamento 

Quest'ultimo viene però limato al 130%. Confermato il rinvio di un anno dell'Iri, l'imposta al 24% sul reddito per le ditte individuali e per le società di persona a contabilità ordinaria, che doveva valere dal 2017. In arrivo 330 milioni per rifinanziare la nuova legge Sabatini per il rinnovo dei macchinari d'impresa: il governo stima investimenti pari a 4 miliardi grazie alla misura. Nel dettaglio, vengono stanziati 33 milioni di euro per il 2018, 66 milioni annui dal 2019 al 2022 e 33 milioni per il 2023.

  • Confermata la marcia indietro del governo sul bollo del 2 per mille sulle polizze vita

La norma non compare nel testo finale della manovra. Previste però alcune novità per il settore. Slitta dal 16 maggio al 16 novembre di ogni anno il termine per gli assicuratori per versare l'acconto dell'imposta dovuta per l'anno precedente, al netto di quella relativa alle assicurazioni contro la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore. E sale la percentuale della somma da versare: passa dal 12,5% al 55% per il 2018 e 2019 e al 70% per gli anni successivi. C'è anche la detrazione del 19 per cento ai fini Irpef per le polizze assicurative sulla casa, contro il rischio di eventi calamitosi come alluvioni o terremoti. Lo 'sconto' sarà applicato alle polizze stipulate successivamente all'entrata in vigore della legge di bilancio. Secondo l'Ania, alla data di settembre 2016, il numero di assicurazioni contro i rischi calamitosi, risultavano pari a 400.000.

  • Nuove assunzioni per le forze dell'ordine

Dal prossimo anno scatta un piano straordinario quinquennale di 7.394 assunzioni tra corpi di polizia e vigili del fuoco con l'obiettivo di aumentare il controllo del territorio e il contrasto al terrorismo ma anche per prevenire e combattere gli incendi. Il maxi-piano prevede 350 ingressi per il 2018, 700 per il 2019, 2.112 per il 2020, 2.114 per il 2021 e 2.118 per il 2022. Nel dettaglio si tratta di 1.953 entrate nella Polizia di Stato, 2.155 nei Carabinieri, 1.125 nella Guardia di finanza, 861 nella Polizia penitenziaria e 1.300 nei vigili del fuoco. Confermata anche la possibilità di erogare buoni pasto ai poliziotti quando non c'e' il servizio mensa. In arrivo cento assunzioni, nel triennio 2018-2020, tramite concorso, per interventi urgenti in materia di sicurezza stradale quali, ad esempio, controlli su veicoli e sulle attività di autotrasporto.

  • Dichiarazione Iva precompilata per gli autonomi che scelgono l'online

L'Agenzia delle Entrate metterà a disposizione le informazioni per i prospetti periodici, una bozza di dichiarazione annuale Iva e dei redditi e le bozze dei modelli F24 per il pagamento delle imposte degli autonomi che scelgono di fatturare su internet.

  • Per le banche arrivano i 'bond cuscinetto'

Sul fronte bancario arriva una norma che modifica le disposizioni per intervenire in materia di gerarchia dei crediti in insolvenza, istituendo la categoria degli 'strumenti di debito chirografario di secondo livello', emessi da una banca o da una società di un gruppo bancario. Una misura tesa a dotare le banche, in caso di crisi, di maggiori strumenti per gestire le perdite ed evitare il ricorso al salvataggio pubblico. I bond 'cuscinetto' devono avere una durata minima di 12 mesi, un valore nominale di almeno 250mila euro e non devono essere collegati a derivati.