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(AGI) – Roma, 24 lug. – Agriturist, associazione aderente a Confagricoltura, e’ ottimista sull’andamto della stagione neglu agriturismi. Il Presidente Cosimo Melacca,
titolare de “la Ca’ dell’Alpe”, azienda agrituristica in
provincia di Savona, certifica un inizio di estate
“assolutamente positivo”. Certamente vi e’ stato un incremento
di presenze, per lo piu’ di stranieri, che si puo’ quantificare
in un +10%. Ma il consuntivo specifica il presidente, Cosimo
Melacca, sara’ diffuso a fine stagione.
“La campagna e’ oggi attrattiva molto piu’ della
novelle cucine, perche’ noi offriamo l’onesta’ dei posti, dei
nostri territori. Quindi molti arrivi tedeschi, svedesi e
francesi che apprezzano la genunita’ della cucina, dell’olio,
dei formaggi, di tutto ci’ che e’ la produzione della campagna
del contadino-imprenditore che gli offre la genunita’
dell’accoglienza e del suo vivere”, spiega Melacca. La
‘filosofia’ di questo nuovo “rinascimento” del Bel Paese,
secondo l’analisi di Agriturist, “vede la valorizzazione di
luoghi raccontati da internet ma che il cliente attento e
desideroso di essere accolto in un luogo di qualita’ che
coniuga tradizione e storia con una offerta adeguata: in questo
e’ contenuto il risultato positivo dell’agriturismo tricolore”.
Tra le regioni che tirano di piu’, oltre a quelle top – Veneto,
Toscana e Lombardia – che pero’ sono gia’ a dei livelli
importanti di accoglienza, il Lazio, la Calabria e la Puglia
“hanno visto – spiega Cosimo Melacca – incrementare le
richieste da parte dei turisti, con punte positive di arrivi in
questa stagione, che poi si ripercuotono sui dati nazionali. Un
capitolo a parte riguarda invece le aree terremotate: qui il
saldo “e’ negativo, con un vero e proprio crollo delle
richieste, a dimostrazione che serve ancora uno sforzo
nazionale prolungato a favore di queste comunita’, e in un anno
si e’ fatta poca strada e nei prossimi mesi dovra’ diventare
una ‘vertenza’ centrale non solo per la ricostruzione fisica
dei luoghi ma anche economica dei territori e delle imprese che
vi sono insediate”. L’agriturismo, ricorda Melacca, oggi “e’ un
luogo di accoglienza di un territorio, e lo dimostra che il 61%
produce e vende prodotti tipici, mentre il 41% propone corsi di
cucina ed il 47% offre una vacanza enogastronomica”. (AGI)
Bru