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(AGI) – Roma, 8 lug. – Roma si prepara al Giubileo con un ritorno alla devozionalita’. In base ad una ricerca del Censis nella Capitale il 62,2% dei cattolici va a messa, il 62,1% prega abitualmente, il 41,7% frequenta con regolarita’ i luoghi di culto, il 39,3% legge testi religiosi, il 23,2% fa pellegrinaggi, il 13,1% svolge attivita’ di volontariato in parrocchia. I numeri fanno pensare ad un tendenziale ritorno alla devozionalita’ popolare che – secondo la ricerca del Censis – trova spiegazione nella forza con cui l’attuale pontefice ha ridato vita alla dimensione popolare della fede e nella sottile paura collettiva per l’estremismo islamico, con il conseguente bisogno di ritrovare identita’ e protezione nella religione dei padri. I risultati del quarto numero del diario del censis “Roma verso il Giubileo” evidenzia anche che la famiglia resta un valore. A Roma l’80,3% delle coppie coniugate si e’ sposato con rito religioso (la percentuale sale all’85,5% tra i cattolici), il 19,7% si e’ unito con matrimonio civile. La famiglia per il 34,4% dei romani e’ il nucleo fondamentale della societa’. E per il 33,4% e’ l’unione sacra di un uomo e una donna davanti a Dio e agli uomini (tra i cattolici il dato sale in questo caso al 43,8%). Solo il 5,7% dei romani ritiene che la famiglia sia una istituzione superata, destinata a scomparire. I cattolici romani vorrebbero che la Chiesa attribuisca alle donne un ruolo maggiore nell’organizzazione ecclesiastica (66,2%), che riconosca e accolga le coppie omosessuali, sebbene senza matrimonio ne’ possibilita’ di adottare figli (64,3%). Il principale punto di forza della religione cattolica oggi e’ individuato nel carisma di Papa Francesco (lo pensa il 67,4% dei romani, e la percentuale sale al 77,9% tra i cattolici).La meta’ dei cattolici romani (56,2%) pensa che i sacerdoti dovrebbero potersi sposare e fare i figli. Della religione cattolica non si accetta pero’ fino in fondo la morale sessuale: il 73,2% dei cattolici ritiene che il magistero della Chiesa dovrebbe prendere atto dei cambiamenti dei comportamenti sessuali. (AGI)