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Sono oramai esigue le possibilità che il decreto milleproproghe possa passare alla Camera prima della pausa estiva, prevista da martedì 7 agosto. E se non dovesse passare, alla riapertura delle scuole, a settembre, i genitori dovranno comunque presentare l'autocertificazione delle avvenute vaccinazioni obbligatorie dei figli per nidi e materne. Per lunedì 6 agosto è previsto il via libera del Senato, ma i tempi per l’approvazione anche a Montecitorio non dovrebbero esserci. Nel testo c’è la proroga all’obbligo vaccinale, previsto dalla legge dell’ex ministro della salute Lorenzin.

In assenza della proroga, comunque resterà in vigore l’autocertificazione decisa a giugno dall’attuale governo: “La vaccinazione resterà obbligatoria per andare a scuola da 0 a 16 anni ma i genitori non dovranno portare alcun documento sanitario per dimostrare che i figli sono in regola. Gli basterà un’autocertificazione nella quale si afferma che i vaccini sono stati fatti o si faranno per poterli iscrivere all’anno scolastico 2018-2019”, scrive Repubblica.

In ogni caso, come sottolineato anche dal ministro Grillo, “la mancata presentazione della documentazione non comporterà la decadenza dell’iscrizione scolastica”. In particolare, la circolare precisa che “per i minori da 6 a 16 anni, quando non si tratta di prima iscrizione scolastica, resta valida la documentazione già presentata per l’anno scolastico 2017-2018. Se il minore non deve effettuare nuove vaccinazioni o richiami e per i minori da 0 a 6 anni e per la prima iscrizione alle scuole (minori 6 – 16 anni), basta una dichiarazione sostitutiva di avvenuta vaccinazione. In alcuni casi, varrà anche l’autocertificazione che attesti l’avvenuta prenotazione alla Asl per effettuare le vaccinazioni” (Il Sole 24 Ore).