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Sono oltre duecento i ragazzi, liceali e universitari, provenienti da tutta Italia, che hanno partecipato alla quinta edizione della simulazione Change the World for Democracy organizzata dall’associazione Diplomatici, scuola di formazione per ragazzi che vogliono intraprendere carriere legate al funzionamento delle istituzioni nazionali ed internazionali. Due i gruppi di giovani deputati che, per quattro giorni, si sono confrontati ed impegnati per elaborare, discutere e votare la proposta di legge vincente sui fenomeni delle “Fake news e Web reputation”.

Tantissime sono state le soluzioni studiate e proposte dai giovanissimi ragazzi per arginare il problema in continua espansione. La coalizione di cui fa parte Alessia Di Florio, diciassettenne romana, si è impegnata su due diversi fronti: “Il diritto del cittadino ad una corretta informazione ed il dovere del cittadino di procurarsela e di mantenerla. Per questo motivo abbiamo progettato di inserire dei corsi di formazione obbligatori nei programmi scolastici e di istituire un ente che controlli la diffusione delle notizie sulle piattaforme, sempre nel rispetto dell’art. 21 della Costituzione”.

È lo studente di Giurisprudenza Emanuele De Pasquale, 18 anni di Palermo, che ha vinto il premio come miglior capogruppo durante la simulazione, a dire che “legiferare sul tema non è stato semplice ma come coalizione ci siamo impegnati soprattutto analizzando la possibilità di introdurre all’interno del quadro normativo italiano, modelli vincenti adottati in altri paesi europei, come quello tedesco, svedese o norvegese”. “Consiglio a tutti i giovani di provare questa esperienza perché permette un’espressione delle proprie opinioni assolutamente libera e rispettosa, c’è dialogo e tanta passione” – queste le parole al termine dei lavori di Gabriella Campanile, studentessa universitaria di 23 anni di Salerno.

La votazione finale delle proposte, sia dei liceali che degli universitari, è avvenuta nell’Aula dei Gruppi Parlamenti di Montecitorio davanti al vicepresidente della Camera Simone Baldelli, il quale ha sollecitato i ragazzi alla conoscenza, “leggere è la soluzione. L’appello e l’augurio che vi faccio è che continuiate a studiare, come avete fatto fino ad ora, a crescere e ad ampliare la vostra cultura perché possiate sempre accorgervi di quelle che sono le notizie vere o false” e all’ex magistrato del pool antimafia e parlamentare per quattro legislature Giuseppe Ayala che invece ha invitato i ragazzi a non allontanarsi dalla vita politica perché “ la politica è un impegno nobile ed è fondamentale risolvere i problemi che ci sono impegnandosi in prima persona trovando le giuste soluzioni”.

Nel corso della simulazione è dunque emersa l’importanza attribuita all’informazione, parola chiave per combattere il fenomeno delle fake news e web reputation.