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Roma - Sono circa 8 milioni in Italia i consumatori a rischio di alcol, inclusi 1,5 milioni di giovani con un'eta' compre tra gli 11 e i 25 anni. Di questi 8 milioni, 720mila sono "heavydrinkers", ossia bevitori pesanti, che consumano una quantita' di alcol dannosa per la salute. Tuttavia, appena il 10 per cento di questi heavydrinkers (poco meno di 73 mila) viene intercettato e avviato ai servizi alcologici del Servizio Sanitario Nazionale. Il 90 per cento, infatti, non fa ricorso ai servizi di diagnosi, cura e riabilitazione e non riceve alcuna forma di trattamento. Questi alcuni dei numeri presentati oggi, in occasione dell'Alcohol Prevention Day presso l'Istituto superiore di sanita' (Iss), dall'Osservatorio Nazionale Alcol.

"Da una visione d'insieme emerge che nel nostro Paese oltre 720.000 individui non solo sono 'a rischio' – ha detto Emanuele Scafato, direttore dell'Osservatorio – ma gia' pazienti con danno d'organo e dipendenza causati dall'alcol, condizioni tali da richiedere una delle forme di trattamento disponibili nei servizi di alcologia in grado di arrestare la progressione del danno, di prevenire le complicanze e l'evoluzione verso forme piu' complesse di dipendenza, nonche' di avviare un possibile percorso terapeutico e di riabilitazione". Secondo Scafato, "risulta grave il debito formativo professionale medico sull'identificazione precoce e l'intervento breve da anni richiamato dai Piani Nazionali di Prevenzione e non ancora integrato nella pratica clinica quotidiana corrente". L'analisi effettuata nel quadriennio 2011-2014 mostra che la prevalenza dei consumatori dannosi di alcol in Italia e' piu' elevata tra gli uomini rispetto alle donne. I consumatori quotidiani di alcol sono 12 milioni, mentre 5,8 milioni sono quelli eccedenti le linee guida su base quotidina. Il binge drinkers, il bere per ubriacarsi, rimane una pratica molto diffusa tra i ragazzi dagli 11 ai 25 anni d'eta': in totale sono 3,3 milioni. Di questi 110mila hanno dagli 11 ai 17 anni d'eta', 250mila tra i 18 e i 20 anni, 43mila tra i 21 e i 25 anni d'eta'. (AGI)