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(AGI) – Roma, 7 dic. – Nessun allarme specifico, ma massima allerta. Cosi’ le forze dell’ordine si preparano ad affrontare la giornata di domani, con l’apertura della Porta Santa da parte di Papa Francesco che segna l’avvio del Giubileo della Misericordia. In una Roma blindata: oltre 2.200 militari ed un migliaio fra poliziotti, carabinieri e finanzieri in piu’, come ha annunciato il prefetto Franco Gabrielli. Oltre ai vigili urbani, con l’80% di personale reperibile e 900 vigili volontari.

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Gia’ all’indomani degli attentati di Parigi, in Italia e’ scattato l’allerta di livello 2, quello immediatamente precedente il piu’ alto, corrispondente ad un attacco in corso. Ma domani, con l’apertura ufficiale dell’Anno Santo, seguito dall’omaggio del Pontefice alla Madonna in piazza di Spagna e la visita a Santa Maria Maggiore, e’ considerato il vero ‘giorno zero’. La regia affidata alla sala gestione grandi eventi della questura prevede gia’ da stasera bonifiche sistematiche con artificieri e unita’ cinofile antiesplosivo e controlli con metal detector fissi e portatili mentre da domani mattina presto – i varchi a San Pietro apriranno alle 6,30 – sara’ ulteriormente potenziata la sorveglianza di linee metro e stazioni. E’ gia’ in vigore – fino alle 18 del 9 dicembre – il divieto di trasporto di armi, munizioni, materiali esplosivi e gas tossici all’interno dell’area delimitata dal Grande raccordo anulare, mentre alle 7 di domani scattera’ l’interdizione al volo – per un raggio di 10 km dal centro della citta’ – anche per ultraleggeri e droni. Non sara’ possibile neppure fare riprese televisive e cinematografiche con armi di scena o equipaggiamento simile a quello in dotazione alle forze dell’ordine: un modo anche per ridurre gli eventuali falsi allarme che nelle ultime settimane si sono succeduti alla media di due o tre al giorno. Sorvegliate speciali Termini, tutte le strutture ricettive e le piazzole di sosta dei pullman, sono pronte ad intervenire – oltre ai reparti speciali delle forze dell’ordine – anche le Unita’ operative pronto intervento (Uopi) addestrate dalla questura proprio per fronteggiare eventuali situazioni critiche. In piazza sono attese tra le 50 e le 100mila persone, che troveranno ad accoglierli anche 600 volontari dell’Unitalsi e 300 della Croce Rossa per far fronte a emergenze sanitarie. Molti pellegrini sono gia’ arrivati: per tutto il giorno lunghe file a piazza San Pietro per superare i metal detector. Ma lo slogan e’ unanime: “Siamo qui perche’ non abbiamo paura, non possiamo essere prigionieri di noi stessi”. (AGI) .