Ultime News
Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterEmail this to someone

AGI – L’Inter non sbaglia con il Torino, si prende il settimo successo consecutivo in campionato e tenta la fuga in vetta in attesa dei risultati di Napoli e Milan. A San Siro finisce 1-0 grazie al gol di Dumfries, che regala gli ultimi 3 punti del 2021 alla squadra di Inzaghi, momentaneamente a +7 rispetto alle rivali al secondo posto.

Dopo due vittorie di fila tornano invece a perdere gli uomini di Juric. Primo tempo molto vivace a San Siro, con i nerazzurri che provano a fare la partita ma rischiano di andare sotto al 18′ in occasione di un tiro di Pjaca, che esce di centimetri con Handanovic immobile. 

Un paio di minuti più tardi anche Bastoni ha una grande chance dall’altra parte, ma ritarda troppo la conclusione facendosi murare dalla difesa. Alla mezz’ora comunque l’Inter la sblocca grazie alla rete di Dumfries, che conclude una ripartenza fulminea guidata da Dzeko.

Poco più tardi Lautaro avrebbe la chance per il raddoppio, ma dopo aver saltato Milinkovic mette a lato con la porta vuota. Nella ripresa i ritmi calano vertiginosamente e di fatto non succede più nulla, con il Torino che ci prova senza troppa convinzione e l’Inter che si difende con ordine. Nel finale i nerazzurri sfiorano il raddoppio con Sanchez, sfortunato nel colpire un palo esterno con un destro dal limite dell’area.

AGI – La Juventus chiude il 2021 con un successo, il decimo del campionato, superando in casa un Cagliari tutto orgoglio e volontà. Finisce 2-0 all’Allianz Stadium grazie ai gol di Kean e Bernardeschi, uno per tempo. La squadra di Allegri sale a quota 34 punti in classifica, staccando momentaneamente Roma e Fiorentina e accorciando a -4 sul quarto posto dell’Atalanta (fermata sullo 0-0 dal Genoa). Ai sardi, ancora penultimi in classifica, non basta una buona reazione dopo la batosta con l’Udinese.

Come da copione sono i padroni di casa che provano a fare la partita, sfiorando il vantaggio dopo una decina di minuti con Kean, impreciso e sfortunato nel colpire un palo da due passi con un colpo di testa su cross di Cuadrado. Il giovane attaccante azzurro si rifara’ con maggior fortuna al 40′, colpendo ancora di testa su un tiro deviato di Bernardeschi e battendo Cragno per l’1-0.

Nella ripresa la Juventus continua a gestire gioco e risultato, ma al 60′ il Cagliari ha una colossale palla gol per il pareggio, fallita da Dalbert che sotto porta mette clamorosamente a lato su assist di Bellanova. Pochi minuti più tardi, invece, ci pensa Szczesny a salvare i bianconeri sul colpo di testa perfetto di Joao Pedro da cross di Zappa. La squadra di Allegri trema ma nel finale la chiude anticipatamente con Bernardeschi, che sfrutta l’assist di Kulusevski per concludere nel migliore dei modi una ripartenza fulminea che vale il definitivo 2-0.

Pareggio senza gol tra Genoa e Atalanta

L’Atalanta non riesce a dimenticare il ko con la Roma e pareggia a Marassi con il Genoa, non andando oltre uno scialbo 0-0. Punto ovviamente pesantissimo per la squadra di Shevchenko, che resta terzultima in classifica ma salendo a quota 11, amaro invece per quella di Gasperini che rimane quarta vedendo la Juventus accorciare a -4.

I bergamaschi iniziano sin da subito ad imporre il proprio ritmo, andando ad un passo dal vantaggio dopo 6 minuti dal fischio d’inizio, quando Zapata prova la girata di destro chiamando Sirigu alla risposta. Piu’ tardi ci prova anche Miranchuk, che fallisce da pochi passi in acrobazia dopo un batti e ribatti in area.

La Dea però non dà mai la sensazione di accelerare i ritmi ed anche nella ripresa il copione resta pressoché lo stesso, con il Grifone che comunque prova a rendersi pericoloso con qualche ripartenza. Al 58′ Destro avrebbe una buona chance su un lancio dalle retrovie, ma perde il contatto visivo con la sfera lisciandola proprio davanti a Sportiello.

L’equilibrio resiste e nel finale resta tutto aperto a qualsiasi risultato: Piccoli ci prova di testa da una parte, dall’altra i rossoblù cercano il varco per strappare addirittura un successo, ma al triplice fischio resiste lo 0-0.  

AGI –  A causa dei positivi al Covid nel gruppo squadra, la Salernitana non è partita per Udine dove avrebbe dovuto giocare alle 18,30 contro l’Udinese: lo ha comunicato nella notte il club campano dopo che era sembrato che l’emergenza fosse rientrata.

“L’U.S. Salernitana 1919, a seguito di accertate positività nel gruppo squadra“, ha reso noto il club, “prende atto delle disposizioni dell’Asl di Salerno che ha richiesto la sospensione dell’attività della squadra e ne ha vietato la partecipazione ad eventi sportivi”.

“La società ha provveduto a comunicare tali disposizioni alla Lega Serie A e si rende disponibile ad ogni tipo di accertamento da parte delle autorità sanitarie locali”.  Fino a lunedì 20 dicembre erano almeno tre i contagiati nel gruppo squadra granata.  In serie B per lo stesso motivo è stata rinviata Lecce-Vicenza di stasera (20.30). 

AGI – Il Napoli piazza il colpo a San Siro e vince contro il Milan riscattando le ultime due sconfitte consecutive. Finisce 1-0 grazie al gol in avvio di Elmas ma nel finale e’ decisivo l’intervento del Var nell’annullare il gol del pareggio di Kessie arrivato proprio al 90′ (fuorigioco attivo di Giroud).

Dinamica simile a quella che ha portato all’annullamento del possibile 2-2 dell’Atalanta contro la Roma, e che ha scatenato le proteste di Gasperini nel post partita del Gewiss Stadium.

Con questo successo Spalletti e i suoi agguantano i rossoneri a quota 39 punti prendendosi il secondo posto della classifica. Terza sconfitta in campionato invece per gli uomini di Pioli. L’Inter ringrazia e vola a +4 in vetta, laureandosi anche campione d’inverno.

Passano neanche cinque minuti e i partenopei colpiscono a freddo i rossoneri, sbloccando le marcature con un colpo di testa di Elmas sul corner perfetto di Zielinski. I padroni di casa provano a reagire e al 18′ sfiorano il pari con Ibra, che colpisce di testa su cross di Ballo-Toure spedendo a lato di pochissimo. Stessa sorte, più tardi, per il mancino di prima intenzione di Florenzi dalla distanza, sibilato di un soffio vicino al palo alla sinistra di Ospina.

Soltanto a ridosso dell’intervallo tornano a farsi vedere pericolosamente gli azzurri, con una doppia conclusione di Lozano respinta prima da Romagnoli poi da Tomori. L’inizio di ripresa è scoppiettante e regala due potenziali occasioni, una per parte: da un lato Ibra impegna Ospina ad alzare in corner, dall’altro Petagna si lascia rimontare da Tomori prima della conclusione.

Il Milan insiste e al 68′ si fa vedere ancora con un tiro dalla distanza di Messias fuori di poco, aumentando poi la pressione nel finale per gli ultimi disperati tentativi di assalto all’area napoletana. Al 90′ arriverebbe il pari di Kessie, ma un fuorigioco attivo di Giroud sul tocco di Ballo-Toure, porta l’arbitro ad annullare grazie all’intervento del Var.

AGI – La Juventus dimentica il pareggio di Venezia e vince sul difficile campo del Bologna, riagguantando la Roma al quinto posto e superando momentaneamente la Fiorentina.

Nella nebbia del Dall’Ara finisce 2-0 grazie ai gol di Morata e Cuadrado, uno per tempo. Terzo ko di fila per la squadra di Mihajlovic, che rischia di scivolare nella parte destra della classifica. 

Sei minuti sul cronometro e i bianconeri passano subito in vantaggio con Morata, che sfrutta una ripartenza e l’assist di Bernardeschi per firmare l’1-0 bianconero.

I rossoblù provano comunque ad uscire dal guscio e al 22′ sfiorano il pareggio con un’acrobazia di Svanberg, che si coordina per una rovesciata spedendo di pochissimo a lato.

Nella ripresa il Bologna continua a premere e al 66′ spaventa ancora Szczesny con un destro sul primo palo di Dominguez, ma una manciata di minuti più tardi una perla di Cuadrado (con deviazione di Hickey) porta la Juventus sul 2-0.

È il gol che di fatto mette in ginocchio gli emiliani e certifica il successo della squadra di Allegri. 

AGI – Sesta vittoria consecutiva per l’Inter, che non sbaglia contro la Salernitana e allunga momentaneamente a +4 sul Milan in vetta alla classifica. All’Arechi finisce 5-0 grazie alle reti di Perisic, Dumfries, Sanchez, Lautaro Martinez e Gagliardini: altra sconfitta per la formazione di Colantuono sempre più in ultima posizione. 

I nerazzurri fanno la partita sin dalla prime battute e all’11’ sbloccano il risultato grazie al colpo di testa di Perisic, che prende il tempo a tutti sul corner di Calhanoglu battendo Fiorillo per l’1-0 ospite.

Una manciata di secondi più tardi il portiere campano salva su Dumfries, ma al 33′ non può nulla sull’inserimento dello stesso olandese, che su assist di Dzeko firma il raddoppio interista.

Nella ripresa la squadra di Inzaghi resta in totale controllo del gioco e del punteggio, chiudendo definitivamente i conti al 52′ con il gol di Sanchez su altro assist di Calhanoglu, al termine di una splendida azione corale.

Nel finale partecipano alla festa anche i neo entrati Lautaro Martinez e Gaglardini, che in piena area di rigore indovinano le due conclusioni di destro che portano il punteggio sul definitivo 5-0. 

AGI – “Charles Leclerc positivo al Covid-19”. Lo ha reso noto la Ferrari su Twitter spiegando che il pilota “in accordo con i protocolli richiesti dalla Fia e dal team, è stato testato al suo ritorno da Abu Dhabi. Attualmente si sente bene, con sintomi lievi e si autoisolerà a casa”. 

Scuderia Ferrari Mission Winnow driver @Charles_Leclerc has tested positive for COVID-19.
In accordance with protocols required by FIA and the team, Charles was tested on his return from Abu Dhabi.
He is currently feeling fine, with mild symptoms and will self-isolate at home.

— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari)
December 16, 2021

 

AGI – Dalle squadre più in forma del campionato a quelle meno lucide e fortunate dell’ultimo periodo: Milan e Napoli si incontreranno domenica sera in un faccia a faccia che vorrà dire tanto per la corsa ai vertici della classifica.

Il big match di San Siro metterà in palio punti pesantissimi dal sapore di riscatto, dopo le numerose fatiche e i passi falsi di entrambe le formazioni nelle ultime uscite di campionato.

Solo due vittorie nelle recenti sei gare per la squadra di Stefano Pioli (contro le modeste Genoa e Salernitana), peggio invece ha fatto quella di Luciano Spalletti che ne ha centrata solo una, quella splendida con la Lazio risalente al 28 novembre.

Scivoloni in classifica

Dopo le grandi ed avvincenti battaglie a distanza nella primissima parte di stagione, rispondendosi colpo su colpo in testa alla classifica, Milan e Napoli si ritroveranno quindi di fronte con qualche certezza e piazzamento in meno rispetto ad un mese fa.

I rossoneri sono ora secondi alle spalle dei cugini dell’Inter, i partenopei invece quarti superati anche dall’Atalanta.

Infermerie piene

Ruolo fondamentale di questa inversione di tendenza, sicuramente quello ricoperto dagli infortuni, che hanno decimato le due rose e costretto i tecnici a stravolgere i loro piani.

Dalla rottura del crociato di Kjaer alle fratture scomposte al volto di Osimhen, passando per i problemi muscolari di Leao, Giroud, Koulibaly e Fabian Ruiz. Assenze pesanti difficili da colmare, seppur le qualità non manchino tra le rispettive seconde linee.

Così il Milan ha rallentato vertiginosamente il passo dal pareggio nel derby, il Napoli invece ha smesso d’incantare il ‘Maradona’ uscendone con le osse rotta dalle ultime sfide interne con Atalanta ed Empoli.

Via i ‘pezzi da 90’

Le ultime notizie dall’infermeria in vista della sfida di domenica sera non sorridono di certo a Pioli e Spalletti, che a meno di clamorose sorprese dell’ultimo minuto, non riavranno a disposizione i loro ‘pezzi da 90′: l’unico recupero forse sarà quello di Giroud, che in assenza dell’ormai lungodegente Rebic e di Pellegri, si candida a riserva di Ibra per uno spezzone di partita. Il 40enne svedese, fondamentale a Udine nel salvare in extremis i rossoneri da una sconfitta certa, sarà costretto agli straordinari per cercare di risollevare le sorti dei suoi.

Dall’altra parte invece proverà a dare la scossa capitan Insigne, reduce da qualche prestazione opaca, con la fantasia di Mertens (nel probabile ruolo di prima punta o falso nove) che potrebbe esser decisiva nello scardinare la retroguardia milanista.

Europa addio

L’eliminazione dalla Champions e l’uscita da tutte le competizioni europee potrebbe in qualche modo andare a favore del Milan che, senza impegni extra, avrà maggiore possibilità di gestire le energie e concentrarle tutte per il campionato.

D’altro il canto il Napoli tenterà anche di proseguire il cammino in Europa League, con un sorteggio non proprio benevolo che l’ha messo di fronte al Barcellona, avversario non imbattile come qualche anno fa ma che potrebbe dare uno stimolo in più per tornare a correre forte pure in campionato. La parola ‘scudetto’, sia a Milanello che a Castel Volturno, non può certo finire già nel dimenticatoio.

 

AGI – Con un canestro dalla lunga distanza realizzato a più di sette minuti dalla fine del primo quarto, il fuoriclasse dei Golden State Warriors, Steph Curry, è diventato il più grande tiratore da tre della storia: 2974 tiri realizzati in 789 partite, uno in più di Ray Allen, detentore del primato dal 2011, presente al Madison Square Garden per la sfida tra i Warriors e i Knicks di New York. Per superare Allen, Curry ha avuto bisogno di 511 partite in meno.

AGI – La Roma riparte dopo due ko consecutivi e vince in casa con lo Spezia 2-0. Decidono le reti dei due difensori Smalling ed Ibanez, una per tempo, nate da due situazioni di calcio d’angolo.

La squadra di Mourinho riagguanta la Juve a quota 28 punti, tornando a -2 dal quinto posto della Fiorentina.

Undicesima sconfitta in campionato per gli uomini di Motta, che restano due lunghezze sopra la zona retrocessione.

Pronti via e i giallorossi passano subito avanti con il colpo di testa di Smalling, che non può sbagliare sotto porta sulla sponda aerea di Abraham dopo il corner di Veretout.

La squadra di Mourinho resta in totale controllo del match e al 25′ sfiora il raddoppio con Vina, murato da un ottimo intervento in tuffo di Provedel.

@ChrisSmalling di testa su assist di testa di @tammyabraham #RomaSpezia pic.twitter.com/34wpjE9Ywj

— AS Roma (@OfficialASRoma)
December 13, 2021

A ridosso dell’intervallo, invece, è la traversa a dire di no ad Abraham, che ci prova addirittura di petto sul cross di Mkhitaryan.

Sull’altro fronte l’unica vera occasione è targata Reca, che s’incunea tra le linee avversarie e calcia impegnando Rui Patricio in due tempi. 

Al 56′ arriva il raddoppio della Roma ancora su calcio d’angolo di Veretout, stavolta con un colpo di testa diretto di Ibanez che vale il 2-0 capitolino.

Lo Spezia comunque prova a restare in partita e al 62′ trova il possibile gol del 2-1 con Manaj, annullato però per una posizione di fuorigioco.

Nel finale, proprio a ridosso del triplice fischio, Afena-Gyan segna il tris giallorosso ma lo fa aiutandosi con un braccio e rimediando un’espulsione per doppia ammonizione.