AGI – Jannik Sinner ha conquistato i quarti di finale di Indian Wells superando lo svizzero Stan Wawrinka con il punteggio di 6-1, 6-4. Ora la sfida con il campione in carica Taylor Fritz, testa di serie numero 4 del torneo.
Jannik #Sinner è ai quarti di Indian Wells!
Sconfigge #Wawrinka 6-1 6-4 e approda per la prima volta in carriera tra i migliori 8 del torneo. Prossimo turno contro il campione in carica #Fritz! #tennis | #IBI23 pic.twitter.com/OMHl3rVbRp— Internazionali BNL d’Italia (@InteBNLdItalia)
March 15, 2023
Il BNP Paribas Open è il primo ATP Masters 1000 stagionale (montepremi 10.143.750 dollari) in corso sul cemento di Indian Wells, in California. Si tratta di un traguardo mai raggiunto finora dal numero 13 Atp, 11esima testa di serie del torneo, che ha superato nettamente Wawrinka (numero 100 Atp).
“Partire bene in un Masters 1000 è molto importante”: Jannik Sinner è pronto per Indian Wells! #tennis pic.twitter.com/rvRlfUZ4Ii
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March 9, 2023
“Oggi il punteggio è bugiardo – ha ammesso Sinner dopo la partita -. Penso che entrambi abbiamo giocato molto bene, ci sono stati molti scambi lunghi, lui mi è sempre stato molto vicino. È stata davvero una partita molto difficile, sono felice di essere ancora in corsa”.
AGI – Il francese Adrian Mannarino, 68esimo al mondo, è stato eliminato 7-6 (9/7), 6-4 da Jannik Sinner (13esimo), che adesso passa agli ottavi di finale dell’Indian Wells Masters 1000, in California.
Solido nei momenti-chiave, il 21enne tennista altoatesino al tie-break, dopo aver neutralizzato un set point con un ace, ha approfittato di un doppio fallo del francese sul 7-7 per portarsi in vantaggio. Nel secondo set Mannarino raramente si è mostrato un pericolo, mentre Sinner ha messo a segno tiri vincenti, a testimonianza della sua capacità di tenere i controllo della situazione nei momenti che contano. Nel round a 16, Sinner affronterà un altro veterano, lo svizzero 37enne Stan Wawrinka.
L’atleta elvetico ha superato Holger Rune 2-6, 7-6 (5), 7-5, sovvertendo il pronostico. I precedenti sono 2-2, ma le ultime due partite le ha vinte Sinner, la più recente poche settimane fa a Rotterdam.
Nelle altre sfide Carlos Alcaraz ha battuto Tallon Griekspoor 7-6 (4), 6-3 e se la vedrà con il campione in carica Taylor Fritz che ha superato Sebastian Baez 6-1, 6-2. Il 19enne spagnolo vincendo il torneo tornerebbe numero uno del mondo. Andy Murray si è arreso 7-6 (6), 6-2 al 21nne Jack Draper.
AGI – “L’Italia degli scacchi per crescere ha bisogno di un giocatore di vertice, nella top mondiale”. Numero cinque delle classifiche mondiali, tre medaglie di bronzo conquistate alle Olimpiadi, una partecipazione al torneo dei candidati e vittorie di prestigio come quella dello scorso gennaio a Wijk aan Zee, il “Wimbledon degli scacchi”.
Anish Giri, 28 anni, è uno degli scacchisti più forti e più rispettati al mondo e, in questo inizio di 2023, sta vivendo un grande periodo di forma. A febbraio ha raggiunto il punteggio Elo di 2780 (il suo record personale è di 2798) rinnovando le sue ambizioni di superare la soglia dei 2800, traguardo raro nella storia del gioco.
Giri, nato a San Pietroburgo da papà nepalese e mamma russa, parla moltissime lingue (dal russo all’olandese, dal giapponese al tedesco) ed è considerato uno dei giocatori più solidi e difficili da battere in tutto il circuito professionistico. In un’intervista all’AGI ha raccontato come sta vivendo questo momento positivo e quali sono i suoi prossimi obiettivi.
Che significato ha vincere a Wijk aan Zee e battere Magnus Carlsen dopo tanti anni?
È stato naturalmente un risultato molto speciale per me. Personalmente non giudico le mie performance agli eventi solo in base ai risultati, ma per tutti coloro che mi circondano ha significato molto e sono contento che, dopo esserci andato vicino tante volte, la fortuna mi abbia finalmente sorriso.
Si è preparato per questo torneo in modo particolare? Ha deciso di cambiare qualcosa nel suo repertorio nel 2023?
Devo dire che non c’è nulla di particolare. Prendo molto sul serio ogni anno il torneo di Wijk aan Zee e inizio a pensare al mio repertorio già mesi prima. Questa edizione non ha rappresentato alcune eccezione.
La vittoria del torneo rappresenta una nuova svolta? Qual è il suo obiettivo principale nei prossimi mesi?
Spero di sì, ma ora dovrò ottenere buoni risultati anche negli altri tornei, per mantenere lo slancio. Nei prossimi mesi il mio obiettivo è sicuramente quello di provare a qualificarmi per il torneo dei Candidati, sperando anche che il mio rating salga.
Quali aspetti del suo gioco ha cercato di migliorare negli ultimi anni? E quali aspetti ritiene più importanti su cui continuare a concentrarsi?
I migliori giocatori di scacchi passano molto tempo a lavorare sulle aperture e io non faccio eccezione. Cerco di trovare un sano equilibrio tra la teoria, lo studio approfondito degli scacchi, ma senza dimenticare che si tratta di un gioco pratico e per questo cerco di mantenere attive e in ‘forma’ le mie abilità sulla scacchiera.
Lei è molto seguito anche su Twitter per il suo stile irriverente e sarcastico. Qual è il suo rapporto con i social media?
Ho avuto un rapporto diverso con i social media nel corso degli anni. Attualmente, direi che si tratta solo di ‘business’.
Ho letto lo scambio con Van Foreest (un altro GM che ha postato il messaggio qui sopra) su Twitter… Possiamo aspettarla presto a Napoli o in Italia?
Haha, questa è una bella domanda (ride)! In effetti, l’Italia ha la fortuna di avere molti luoghi incredibili che la gente di tutto il mondo sogna di visitare.
Book business, the flights are on me.✌️
— Anish Giri (@anishgiri)
January 30, 2023
Cosa ne pensi dei giocatori italiani?
So che l’Italia ha alcuni giovani giocatori promettenti e l’età media della sua squadra alle Olimpiadi era ragionevolmente bassa. Affinché la squadra possa crescere ancora, però, probabilmente a un certo punto dovrà emergere un leader che si collochi ai vertici mondiali, in modo che tutti gli altri abbiano qualcuno a cui guardare e a cui ispirarsi. Sono sicuro che, con il duro lavoro e il giusto atteggiamento, qualcuno riuscirà a raggiungere questo obiettivo.
AGI – Matteo Berrettini è stato eliminato all’esordio dell’Atp 1000 di Indian Wells, negli Stati Uniti, uno dei 9 tornei più importanti del circuito, dopo le 4 prove del Grande Slam. Il tennista romano (numero 23 Atp) è stato sconfitto dal giapponese Taro Daniel (103 al mondo). Il punteggio è 7-6 (5), 0-6, 6-3.
AGI – Con un gol di Angel Di Maria la Juventus si aggiudica la gara di andata degli ottavi di finale di Europa League. All’Allianz Stadium di Torino, i bianconeri hanno superato il Friburgo per 1-0 mantenendo la loro imbattibilità nelle gare interne di Europa League/Coppa Uefa e tra sette giorni, nella gara di ritorno in programma all’Europa-Park Stadion, potranno godere di un vantaggio iniziale importante nella caccia al passaggio del turno.
Primo tempo abbastanza dinamico con la Juventus che solo a tratti si è resa pericolosa dalle parti del portiere Flekken, complice un Friburgo che per lunghi tratti si è ben piazzato nella propria meta’ campo tenendo in alcuni momenti anche tutti i suoi uomini dietro la linea della palla. Quasi inoperoso Szczesny, mentre sull’altro fronte la Juve ci ha provato in particolar modo al 13′ con un’incursione di Rabiot che a sorpresa ha calciato verso il primo palo difeso da Flekken, il portiere olandese ha toccato di quel tanto per far ballare la palla vicino alla linea di porta prima che Lienhart allontanasse.
Un paio di palloni pericolosi sono invece capitati sui piedi di Cuadrado, ma la punizione da sinistra al 19′ e la battuta dalla lunga distanza da destra, in pieno recupero, hanno trovato le mani del portiere. Nella ripresa partenza a razzo della Juventus che ha portato nei primi minuti il proprio baricentro oltre la metà campo e all’8′ il Friburgo è capitolato: da un cross dalla sinistra di Kostic è arrivato il colpo di testa di Di Maria che in mezzo all’area ha anticipato Gunter e trafitto Flekken, siglando così il suo quarto gol consecutivo nella competizione dopo i tre messi a segno contro il Nantes.
Al 17′ gol del possibile pari annullato dal VAR a Holer per un precedente fallo di mano di Ginter. Finale di gara con una Juve (con Chiesa a mezzo servizio per un problema al ginocchio e le sostituzioni già effettuate) a caccia del raddoppio anche se con meno insistenza rispetto all’avvio di secondo tempo, quando l’assalto alla porta rivale era stato molto più aggressivo e un Friburgo che a tratti ha cercato di sorprendere una Juventus messa bene in campo da Allegri.
AGI – Al Milan basta uno 0-0 a Londra per eliminare il Tottenham e qualificarsi ai quarti di finale di Champions League. Dopo l’1-0 di San Siro i rossoneri sono bravi a difendere con le unghie e con i denti il prezioso gol di vantaggio nella doppia sfida, limitando al meglio le rare sfuriate della squadra di Antonio Conte, costretta anche a chiudere in dieci uomini per il rosso rimediato da Romero. Fa grande festa quindi la formazione di Pioli, che si lascia subito alle spalle l’amara sconfitta in campionato contro la Fiorentina, proseguendo alla grande il proprio cammino europeo.
Ritmi alti e tanto equilibrio in avvio, seppur di occasioni da gol non se contino molte. Al 19′ il primo vero squillo è dei rossoneri, che con uno schema da punizione liberano alla conclusione Messias, impreciso con un diagonale destro da posizione invitante. I londinesi invece si fanno vedere pericolosamente solo al 35′, quando Kane propone al centro un cross basso velenoso, deviato leggermente da Thiaw e respinto con il piede da un attento Maignan.
Nella ripresa resiste il grande equilibrio ma il Tottenham, costretto a recuperare il gol di svantaggio dell’andata, prova ad alzare il baricentro lasciando pero’ diversi spazi alle ripartente del Milan. Brahim Diaz non ne sfrutta un paio interessanti, mentre dall’altra parte ci prova Hojbjerg a spaventare Maignan senza trovare fortuna.
Dal 77′ la squadra di Conte è costretta a proseguire la sfida in inferiorita’ numerica, a causa del doppio giallo sventolato a Romero per un brutto intervento ai danni di Theo Hernandez. Nel finale, in pieno recupero, Maignan compie un grande intervento neutralizzando un colpo di testa di Kane, sul ribaltamento di fronte invece Origi colpisce un palo clamoroso al termine di un contropiede fulmineo. Al triplice fischio il risultato non cambia e il Milan si qualifica per il prossimo turno.
AGI – Una Lazio poco cinica e troppo distratta in fase difensiva, paga due disattenzioni e perde clamorosamente l’andata degli ottavi di Conference League con l’AZ Alkmaar. All’Olimpico finisce 2-1 con i gol di Pavlidis e Kerkez che ribaltano l’iniziale vantaggio di Pedro. Biancocelesti che, privi dell’infortunato Immobile, sciupano almeno due o tre palle gol nitide colpendo anche una traversa con Milinkovic nel recupero del primo tempo. Tra una settimana la squadra di Maurizio Sarri sarà quindi costretta a ribaltare il risultato in terra olandese, con l’obiettivo strappare il pass per i quarti di finale.
Avvio dirompente da parte dei biancocelesti, che dopo neanche tre minuti dal fischio d’inizio creano la prima grande palla gol con Milinkovic, trovato in area da Zaccagni ma impreciso nella girata di mancino. Sara’ proprio lo stesso Zaccagni, al 18′, a servire invece a Pedro l’assist del vantaggio laziale, con lo spagnolo che colpisce di sinistro battendo il portiere ospite per l’1-0. La risposta olandese arriva poco dopo la mezz’ora, quando Mijnans tenta la conclusione dopo un cross dalla sinistra, colpendo il palo alla destra di Maximiano complice anche una deviazione di Cataldi.
La squadra di Sarri sembra comunque in totale controllo del match, ma proprio a ridosso dell’intervallo incassa a sorpresa il pareggio di Pavlidis, che con una zampata d’esterno destro firma l’1-1 su assist di Karlsson. Milinkovic prova subito a rimettere le cose a posto qualche istante più tardi, però è sfortunato nel colpire un’incredibile traversa con un gran destro dalla distanza. Ad inizio ripresa la Lazio prova subito a rialzare il baricentro alla ricerca del nuovo vantaggio, ma al 62′ a sorpresa arriva il raddoppio dell’AZ con Kerkez, che scambia con Karlsson e insacca il clamoroso 2-1 ospite. La squadra di Sarri sembra accusare il colpo anche se una decina di minuti dopo avrebbe la chance per rimettersi in carreggiata: Ryan non trattiene una palla apparentemente facile, Anderson prova ad approfittarne ma spedisce alto da pochi passi.
Lo stesso brasiliano ci riprova all’80 con un bel destro a giro da posizione invitante, terminato di un soffio a lato. Nel finale la Lazio tenta gli ultimi disperati assalti per limitare i danni in vista del ritorno, ma tutti i tentativi non vanno a buon fine.
AGI – Basta un acuto di Karamoh al Torino per avere la meglio sul Bologna nel posticipo del lunedì. È infatti il franco-ivoriano a decidere il match con una bella giocata da solista nel primo tempo che regala ai suoi i tre punti. Il primo guizzo è dei granata e arriva al 5′, quando Skorupski deve mettere il piede per deviare in angolo un tiro da posizione defilata di Sanabria.
Gli uomini di Juric sfiorano ancora il vantaggio al 13′, quando Miranchuk ci prova con un piatto destro in corsa che sembra diretto nell’angolino ma va poi a colpire il compagno di reparto Karamoh. L’1-0 è nell’aria e arriva al 22′. Karamoh riceve palla in area da Sanabria, si destreggia alla grande tra tre avversari e anticipa Skorupski con un rapido tocco che supera il portiere sul suo palo. Il ritmo cala nella seconda metà della frazione, con i granata che controllano senza affanni il risultato fino all’intervallo.
La prima timida palla gol dei rossoblu arriva all’8′ della ripresa, quando Milinkovic-Savic controlla in due tempi una girata di Barrow. Gli emiliani alzano il baricentro, ma senza riuscire a impensierire più di tanto il portiere serbo. Al 26′, però, Schuurs compie un intervento prodigioso in scivolata su Orsolini pronto a battere a rete da pochi passi. Al 33′ è il neo entrato Zirkzee a provarci al volo con il mancino, ma la palla esce di molto. I padroni di casa si rivedono due minuti dopo quando Radonjic crossa dalla destra trovando scoperta la difesa avversaria, con Vojvoda che lascia rimbalzare la palla e conclude di testa ma il tentativo termina alto di poco.
Nel finale, il Toro resiste all’assalto dei ragazzi di Thiago Motta e il risultato non cambierà più. Per la formazione di Juric arriva quindi un successo importante grazie al quale si porta in nona posizione a quota 34, a una lunghezza dal duo Juve-Bologna.
AGI – Il numero uno del ranking mondiale del tennis, Novak Djokovic, si è ritirato dall’ATP/WTA Indian Wells Masters in programma la prossima settimana. Lo hanno confermato gli organizzatori. Il campione serbo sarà sostituito da Nikoloz Basilashvili, si legge in un breve comunicato. Djokovic non può entrare negli Stati Uniti perché non è vaccinato contro il virus Covid-19, ma aveva presentato una petizione alle autorità statunitensi per ottenere un permesso speciale e partecipare ai tornei di tennis.
La prossima settimana, nel deserto della California, inizierà l’evento ATP 1000 di Indian Wells, seguito dal prestigioso torneo di Miami, al quale Djokovic non potrà partecipare a meno che le autorità statunitensi non cambino idea. Gli Stati Uniti continuano a non consentire l’ingresso nel Paese ai viaggiatori internazionali non vaccinati e la Transportation Security Administration ha recentemente indicato che la politica non cambierà almeno fino a metà aprile. Il direttore del torneo di Indian Wells, Tommy Haas, la Federtennis Usa e l’ex Top 10 John Isner avevano chiesto una deroga ma non è bastato: Djokovic, dunque, salterà la prima tappa del “Sunshine Double” come l’anno scorso.
Lo stato di vaccinazione di Djokovic lo ha visto espulso dall’Australia poco prima degli Australian Open del 2022. Dopo aver vinto Wimbledon, l’anno scorso ha perso anche gli US Open a causa della restrizione di viaggio. Tornato in Australia a gennaio, ha vinto gli Australian Open 2023, conquistando il 22 titolo di singolare del Grande Slam. La scorsa settimana ha portato a 20 la sua striscia di vittorie a Dubai, prima di cadere venerdì contro Daniil Medvedev in semifinale.
AGI – Storico e straordinario. Samuele Ceccarelli è il nuovo campione d’Europa dei 60 metri indoor con 6″48. Marcell Jacobs, campione in carica, è stato battuto dal connazionale e ha conquistato l’argento con 6″50.
Da Jacobs a Ceccarelli, l’oro europeo dei 60 metri al coperto resta in Italia. Ceccarelli, 23 anni, di Massa Carrara, allenato da Marco Del Medico, atleta dell’Atletica Firenze Marathon, sul rettilineo dell’Atakoy Arena di Istanbul ha fornito una prestazione stellare sin dall’uscita dai blocchi di partenza.
Per Samuele si è trattata della prima partecipazione ad una rassegna internazionale assoluta e anche nelle precedenti apparizioni con la maglia azzurra a livello giovanile non era mai riuscito a superare le semifinali. Oggi in semifinale Ceccarelli aveva corso in 6″47, quinto crono all time in Europa.
Quarto italiano campione europeo nella specialità
Samuele Ceccarelli è il quarto italiano della storia ad essersi laureato campione europeo nei 60 metri indoor. Il primo era stato nel 1967 a Praga, ma nei 50 metri, Pasquale Giannattasio. Nel 1983 a Budapest, Stefano Tilli si era imposto in 6″63 e nel 2021 a Torun in Polonia, Marcell Jacobs in 6″47.
Tra le altre medaglie azzurre nei 60, l’argento di Antonio Ullo a Goeteborg 1984, l’argento di Pierfrancesco Pavoni e Ullo a Lievin 1987, l’argento di Pavoni a Glasgow 1990, l’argento di Fabio Cerrutti ed il bronzo di Emanuele Di Gregorio nel 2009 a Birmingham, il bronzo di Michael Tumi a Parigi 2013 e oggi a Istanbul l’argento di Jacobs.